The Tomorrow Children, il city builder sandbox a tema sovietico realizzato da Q-Games nel 2016 poi rimosso dal mercato solo un anno dopo, sta finalmente per tornare.
Il titolo, afflitto da molte problematiche al lancio, tornerà in seguito alla riappropriazione dell’IP da parte di Q-Games, che però stavolta apporterà sostanziali cambiamenti, tra cui l’abbandono della struttura free-to-play.
Alcuni dettagli su The Tomorrow Children
In una recente intervista, il fondatore della software house, Dylan Cuthbert, ha affermato che il motivo dietro questo cambio di marcia si cela nella “volontà di bilanciare al meglio il gioco, così da non avere la necessità di dover spremere soldi ai giocatori non appena se ne presenta l’opportunità”.
“Così facendo potremo costruire il gioco secondo sistemi di progressione normali – o più normali, immagino.”
Cuthbert ha poi rincarato la dose, additando come causa principale del precoce fallimento del titolo proprio la sua natura free-to-play e le microtransazioni che, stando a quanto afferma il founder, avrebbero scoraggiato molti potenziali acquirenti.
La re-release del gioco è attualmente prevista per il 2022, ma le piattaforme su cui arriverà restano ancora non meglio specificate.