Oggi parliamo di The Tower of Beatrice, si tratta di un Punta e Clicca sviluppato e pubblicato da Fairy Forest su PC (Steam), PlayStation 4, PlayStation Vita, Xbox One e Nintendo Switch. Appartiene al genere dei room escape che ultimamente va molto di moda soprattutto sui dispositivi mobili.
Qui di seguito troverai la nostra curata recensione della versione PS4 di The Tower of Beatrice; prima di incominciare però ti informo che il titolo è disponibile solo in lingua inglese, tedesca e russa. L’inglese utilizzato non è troppo articolato, ma è indispensabile conoscerlo minimamente per seguire gli indizi e le meccaniche di gioco.
Il gameplay: magia, astuzia e una buona osservazione
Ti ritrovi nella prima stanza con una strega che minaccia di lasciarti lì per sempre. Ma lei non è così malvagia quindi ti sfida a completare una serie di enigmi che aprono le porte della torre. La prima metà del livello iniziale servirà da tutorial per prendere dimestichezza con i comandi e con la logica del gioco. Hai un inventario, un libro di pozioni magiche, un calderone e una stanza piena di oggetti da esaminare. Qui viene a galla la principale problematica del gioco: i comandi. In un Punta e Clicca per PC o Smartphone puoi toccare tutto ciò che vuoi, ma su console l’indicatore si sposta solo su determinate zone dello scenario azzerando completamente il piacere di individuare gli oggetti giusti da esaminare. In aggiunta, lo scorrimento con gli analogici è permesso solo verso destra e verso sinistra, anche per raggiungere i dettagli che si trovano in alto o in basso… questo sembra poco, ma in-game è parecchio fastidioso.
Dovrai raccogliere determinati oggetti, usarli su altri e, se necessario, mischiarli nel calderone per generare le pozioni magiche indicate sul libro, una trovata interessante per combinare i vari item in maniera originale. Ovviamente non mancheranno i Puzzle che alla lunga si riescono a risolvere senza troppi problemi. Un’altra pecca, a parer mio, sono gli indizi che, oltre a esser molti, in alcuni casi assomigliano a dei walkthrough che svelano completamente la soluzione… questi non dovrebbero esser chiamati indizi!
Dialoghi e Personaggi
I toni non sono mai troppo cupi, anzi l’atmosfera è spesso alleggerita dai simpatici dialoghi con la strega o con gli altri personaggi che si incontrano negli scenari. Mi piace quest’impostazione “family-friendly“, rende il tutto più rilassante. I dialoghi e i personaggi in particolare sono ben dettagliati con battute, ironia velata e situazioni divertenti. Ad esempio, ti ritroverai a parlare con delle pietre incastonate nel muro che hanno preso vita dopo che un po’ di Pozione della Vita gli è caduta sopra; ovviamente vivere anni immobile e appiccicato sempre alla stessa compagnia non è il massimo, infatti le due pietre finiscono sempre per litigare (lo so, non sembra affatto divertente, ma ti assicuro che in quel momento i due sassi mi hanno strappato un sorriso).
Una problematica che riguarda i dialoghi è la loro lunghezza correlata al fatto che non possono esser saltati, nemmeno se li si riavvia nuovamente per sbaglio cliccando una volta di troppo! Questo, se capita, dà molto fastidio al giocatore. Per quanto riguarda il comparto sonoro, le musiche passano sempre in secondo piano, ma rimangono rilassanti e tranquille, creando la giusta atmosfera per pensare a come evadere risolvendo gli enigmi. Gli effetti sonori sono praticamente inesistenti, ma non si tratta di una grande mancanza.
Colori, Ambientazioni ed Enigmi
Tutti gli scenari sono generalmente ben disegnati e definiti. I dettagli sono molti, purtroppo lo scorrimento automatico del cursore che si posiziona direttamente sui punti di interesse lascia ben poco da scoprire. I colori predominanti sono quelli caldi che generano un’atmosfera di tranquillità che aiuta a rilassare il giocatore. La grafica in generale è piacevole alla vista. Gli enigmi riescono bene nel loro intento: far lavorare il cervello senza però diventare impossibili da risolvere o illogici. In particolare, la logica e i ragionamenti dietro a ogni Puzzle sono diversi di volta in volta, proprio per questo non annoiano mai…. se ti piace questo genere di videogiochi, ovviamente.