The Witcher 3: Wild Hunt rappresenta sicuramente una pietra miliare degli open-world RPG. E su questo c’è poco da discutere, parlano i numeri. Era il 2015 quando il videogioco con protagonista Geralt di Rivia uscì negli scaffali di tutto il globo, e l’unico titolo che poteva in qualche modo fargli concorrenza (seppur con nette differenze) era Fallout 4.
CD Projekt, da allora, si è sentita in competizione solo ed esclusivamente con se stessa, tanto che i creatori di The Witcher 3: Wild Hunt non pensano ci siano dei titoli che possano dare problemi di competizione al lancio di Cyberpunk 2077.
Il Level Designer di The Witcher 3: Wild Hunt, Max Pears, ha espresso questo concetto in un’intervista per il numero di Settembre 2020 della rivista EDGE. Lo sviluppatore ha chiarito che i suoi commenti non erano da intendersi per altri sviluppatori; ecco un estratto dell’intervista che verrà pubblicata:
“… non scorre cattivo sangue o cattiva volontà nei confronti di altri studi o altri giochi perché tutti in questo settore fanno innovazione insieme. Ma bisogna anche ammettere come, in un settore grande come il nostro, The Witcher 3 abbia innovato il genere portando i giocatori ad esplorare per ore il mondo di gioco.
Abbiamo già fissato il punto di riferimento in una partita precedente e stiamo provando a fare sempre lo stesso. Quindi si tratta sempre di andare avanti e cercare di migliorare le cose, ma si sta ancora cercando di capire come alzare ulteriormente il livello. Ma sì, cerchiamo sempre di creare giochi innovativi e rivoluzionari.”
Ovviamente, l’incognita ora sta nel fatto se Cyberpunk 2077 aumenterà questo livello. Il titolo fantascientifico presenterà un mondo più piccolo, ma molto più denso di The Witcher 3: Wild Hunt. Di recente, lo studio ha presentato anche una serie di personaggi avvincenti, ognuno dei quali dovrebbe portare qualcosa di distintivo nell’universo Cyberpunk 2077.
CD Projekt porterà Cyberpunk 2077 su PlayStation 4, PC e Xbox One il 19 Novembre.