Dopo gli ottimi risultati ottenuti con il lancio della nuova serie televisiva mediante la piattaforma di Netflix, che ha fatto “rinascere l’amore” di tutti i fan (…e non solo), l’interessante brand di The Witcher torna a far parlare di sé proprio attraverso lo showrunner Lauren S. Hissrich. Attraverso una ricca intervista, Hissrich ha deciso di dissipare i molti dubbi che stanno attanagliando il cuore degli appassionati alle avventure dell’enigmatico Geralt Di Rivia.
Dal libro al videogioco, passando per la serie Netflix
Alla base del discorso intavolato da Lauren S. Hissrich ci sono le diversità che si trovano tra la versione videoludica di The Witcher e la sua controparte televisiva. La differenza principale tra le due opere, immediatamente individuata dai fan, si basa sul fatto che la serie televisiva è molto più legata alla storia raccontata all’interno dei libri scritti da Andrzej Sapkowski rispetto al videogioco sviluppato da CD Projekt Red.
“La risposta è molto semplice ed è che i videogiochi si basano sui libri. Sono un adattamento dei libri. Per me, non aveva senso fare un adattamento di un adattamento di qualcosa […] Quello che fa è consentirci di raccontare la storia di The Witcher, ma solo in un modo diverso. Penso che molti fan dei videogiochi siano preoccupati che stiamo prendendo qualcosa da loro. Che usurpiamo qualcosa che è loro. E la verità è che io adoro i videogiochi. Non stanno andando da nessuna parte. Hanno un successo follemente. Posso solo sperare che il nostro spettacolo abbia successo. I videogiochi non vanno da nessuna parte e i libri non vanno da nessuna parte. Questo è solo un terzo modo per godersi questi stessi personaggi e questo stesso mondo.”
Nonostante le evidenti discrepanze tra le due riproposizione del romanzo di Andrzej Sapkowski, la serie televisiva è riuscita nella grande impresa di far tornare il brand nuovamente sulla cresta dell’onda, cosa che non succedeva dal lancio di The Witcher 3: Wild Hunt nell’ormai lontano 2015. Dopo l’uscita su Netflix, infatti, moltissimi utenti hanno deciso di avvicinarsi proprio alla controparte videoludica sviluppata da CD Projekt Red e di rivivere così in prima persona le oscure avventure vissute da Geralt di Rivia.