Sviluppato da Indieszero, Theatrhythm Final Bar Line è il nuovo capitolo dello spin-off musicale nato su 3DS ed è la prima versione ad approdare su console domestiche, abbandonando quindi l’utilizzo del touch-screen e affidandosi completamente all’utilizzo del pad. Noi abbiamo vissuto le sinfonie dei mondi di Final Fantasy (e non solo) su PlayStation 4 e questa è la nostra recensione!
Theatrhythm Final Bar Line – che rumore fa Final Fantasy?
Per chi non lo sapesse, Theatrhythm Final Bar Line fa parte della serie omonima Theathrythm nata con Theatrhythm Final Fantasy pubblicato originariamente su Nintendo 3DS nel 2012 per festeggiare i 25 anni della saga. A questi fa seguito Theatrhythm Final Fantasy Curtain Call, sempre per Nintendo 3DS rilasciato nel 2014, forte del successo del predecessore.
Theatrhythm Final Bar Line raccoglie e amplia notevolmente i contenuti dei capitoli precedenti ma lo fa, curiosamente, senza alcun canovaccio narrativo. Se il primo capitolo riprendeva parte della narrativa utilizzato nello spin-off Dissidia, disturbando Chaos e Cosmos, qui il giocatore viene catapultato direttamente nei menù di gioco come se fosse in una grande festa dove la musica domina incontrastata.
Non aspettarti quindi alcuna narrazione da parte di Theatrhythm Final Bar Line che si limita a costruire un’esperienza sontuosa suddividendo fedelmente le tracce musicali nei rispettivi capitoli della saga di Final Fantasy e non solo (circa 46 giochi diversi). Il tutto rievocando in formato stilizzato (tipico della serie Theatrhythm) protagonisti, nemesi e mostri di vario genere che non faticherai a riconoscere e apprezzare nella loro nuova veste animata e colorata.
Il gioco ha tre modalità principali: Missioni di serie, tappe musicali e multi-battaglia. La prima è quella principale, la vera e propria campagna i cui contenuti, una volta sbloccati, andranno a rimpolpare la seconda modalità, ossia tappe musicali. Qui, oltre ai contenuti sbloccabili (tra cui i contenuti coi video di gioco e/o cut scene ufficiali dei vari titoli Square Enix), sono presenti anche tracce extra che potrai giocare e ascoltare solo qui.
In “Missioni di Serie” ci troveremo l’intero elenco di giochi con relativi team di protagonisti (con qualche assente) pronti a essere sbloccati. Ogni gioco ha un livello di difficoltà, un determinato numero di brani da giocare e un set di premi da conquistare (e che includono brani e personaggi, oltre che oggetti, card e collezionabili). Per sbloccare un “mondo” dovrai utilizzare una chiave. Le chiavi si ottengono dai tesori che troverai all’interno dei mondi stessi.
Questo significa che non potrai sbloccare subito tutti i mondi ma, ovviamente, sarà un procedimento graduale in cui sarai pienamente libero di scegliere da quale mondo iniziare (a prescindere dalla difficoltà o dall’ordine cronologico dei giochi). Inoltre, bisogna evidenziare come ci siano anche mondi “extra” e che includono varie chicche, tra cui le più recenti colonne sonore.
Final Fantasy VII, ad esempio, oltre al mondo con le musiche classiche, c’è il mondo dei sequel/prequel e perfino il mondo del remake. Questo significa che avrai modo di giocare e ascoltare le colonne sonore di quasi tutto il mondo di Final Fantasy VII (Advent Children, incluso). E la stessa cura è riposta in ogni titolo di gioco che, ricordiamo ancora una volta, non include solo Final Fantasy coi capitoli principali (c’è il bistrattato Final Fantasy Type-0 che include alcune musiche semplicemente pazzesche) ma anche Chocobo Dungeon.
Ma non solo, attraverso il season pass (acquistabile separatamente) il numero di titoli Square Enix coinvolti aumenta vertiginosamente includendo titoli come Live a Live (qui la nostra recensione), The World Ends with You (altro titolo Square Enix che ha abbandonato il Nintendo DS e il touch screen reinventandosi) e perfino NieR (saga ideata da Yoko Taro con colonne sonore semplicemente indimenticabili).
Contenutisticamente parlando, Theatrhythm Final Bar Line è semplicemente immenso e promette di espandersi ancora di più con il passare del tempo nonostante il sistema dei DLC a pagamento possa far storcere il naso a più di un utente (essendo tra l’altro proposti a prezzi non proprio accessibili – 15 euro per ogni singolo pacchetto).
Combattiamo a ritmo
La struttura ludica di Theatrhythm Final Bar Line si inserisce nella media del genere, mixandosi a un sistema da gioco di ruolo elementare ma efficace. Una volta selezionato un mondo, saremo chiamati ad affrontare una serie di sfide. Ogni sfida è una colonna sonora con una missione opzionale che, se risolta, ci garantirà alcuni piccoli extra.
Il percorso di sfide è lineare anche se, in alcuni casi, potrai selezionare quale colonna sonora affrontare (a seconda della difficoltà, del premio o proprio della colonna sonora di cui potrai pregustare pochi secondi). Tranquillo, nonostante la scelta, potrai sempre tornare indietro per affrontare e sbloccare tutti i brani previsti nel rispettivo mondo.
Ma, per affrontare una colonna sonora, dovrai prima di tutto formare un party di quattro membri. Questi aumenteranno di numero man mano che sbloccherai e completerai mondi e avrai piena libertà di scelta. Oltre a mescolare protagonisti di vari giochi, potrai anche selezionare le rispettive nemesi. Insomma, massima libertà di scelta seppur dovrai tener conto di alcuni elementi.
Ogni personaggio, infatti, oltre ad avere determinate caratteristiche e a poter apprendere diverse abilità (selezionabili man mano per un massimo di quattro a personaggio), appartiene a una determinata classe. Il guerriero, il difensore, il curatore e il mago. Non mancano anche personaggi con ulteriori bonus specifici come cacciatori di tesori (che ottengono oggetti bonus) o evocatori (che agevolano le tempistiche d’evocazione degli esper).
Ebbene sì, ci sono anche le evocazioni che potrai sbloccare e selezionare insieme al party. Un’evocazione per party. Ogni creatura ha una sua utilità con determinati bonus e mosse d’attacco. Infine, potrai anche selezionare l’aereonave (anche queste sbloccabili man mano che giocherai) con cui i nostri eroi approderanno a ogni inizio sfida.
E parlando di sfide, ogni colonna sonora ci vedrà impegnati in sfide a ritmo di musica, letteralmente. Dovremo premere a tempo i tasti che ci saranno sempre mostrati a schermo. Questi viaggiano da sinistra verso destra e una volta arrivati al punto di pressione, lì dovremo intervenire. Ma a differenza di titoli come Rhythm Sprout (qui la nostra recensione), Theatrhythm Final Bar Line prova a variare la formula includendo i tasti, le combo di tasti, gli analogici e un sistema di movimento verticale.
I comandi rossi vanno a singola pressione dei tasti a destra del pad (o dei dorsali, è indifferente) e può includere anche una doppia pressione (premere due tasti insieme). I comandi gialli con relative freccia o doppia freccia indica che dovrai muovere l’analogico (o entrambi gli analogici) nella direzione indicata a schermo. Infine i comandi verdi con relativa barra indica che devi premere uno dei tasti a destra del pad (o i dorsali) e tenerlo premuto fin quando non finisce la barra verde. Occhio, esistono barre verdi dove alla fine c’è una freccia, in quel caso, dovrai terminare la pressione del tasto aggiungendo il movimento dell’analogico richiesto.
Ma se questa è la modalità “a spartito” dove sono presenti diverse linee orizzontali in cui scorrono i comandi da premere, alcuni livelli si presentano in modo diverso presentando un’unica linea da “spartito musicale” dove, oltre ai comandi a pressione (tasti e/o analogici) a comandare sarà il comando con la barra verde ondulata. Questa, come quella precedentemente spiegata, oltre a tener premuto il tasto dovrai anche seguire l’andamento dell’onda alzando e abbassando il cursore a ritmo.
Non spaventarti, è più complicato la descrizione che il gioco in sé. Theatrhythm Final Bar Line è infatti estremamente accessibile grazie a diverse modalità di difficoltà che include anche la possibilità di poter giocare seguendo il ritmo interagendo con questi premendo un unico tasto. D’altro canto, chi cerca una sfida impegnativa, avrà pane per i suoi denti grazie anche a modalità post-game ancora più competitive.
Riuscire a seguire il ritmo, cercando di centrare il momento esatto in cui seguire il comando a schermo ci permetterà di ricevere più punti e di causare un “critico”. Perché non devi dimenticare che, mentre noi siamo impegnati con le note musicali, in basso allo schermo il nostro team personalizzato è impegnato a menar fendenti e magie contro innumerevoli nemici. Tranquillo, i nostri eroi agiranno in automatico, seguendo le abilità assegnate e potenziandosi in base ai nostri successi in game.
A fine livello, noi guadagneremo dei punti utili a far salire il nostro personal livello di gioco (che sblocca ulteriori bonus e collezionabili) ma, allo stesso tempo, gli eroi selezionati per l’avventura incasseranno dei punti esperienza con cui salire di livello e sbloccare abilità nuove (oltre che ad aumentare i propri parametri). Variare la squadra, grindare, scegliere quale eroe (o nemesi) è essenziale seguendo anche i bonus/malus che determinate sfide possono presentare (come un nemico particolarmente debole o resistente alla magia di tipo fuoco).
Insieme è ancora più divertente
Ed eccoci arrivati alla modalità multi-battaglia che, come è facilmente intuibile, è quella legata al mondo dell’online e che ci offre la possibilità di vivere Theatrhythm Final Bar Line in modo inedito, sfidando avversari di tutto il mondo affrontando lo stesso brano (esclusi i DLC) facendo però i conti con diversi ostacoli (da elementi a schermo che confondono e/o oscurano i comandi da eseguire a veri e proprie indicazioni fasulle).
Qui il sistema di gioco non prevede alcun sistema di HP del proprio team ma i nostri errori andranno direttamente a influire negativamente sul nostro punteggio. Chi fa il punteggio più alto a fine brano, è il vincitore. Da segnalare che potrai aver cura di una tua pagina “profilo” cambiando avatar e mettendo in mostra i tuoi progressi e successi. Inoltre, Theatrhythm Final Bar Line include anche la possibilità di giocare le modalità “single player” in cooperativa, suddividendo lo spartito e moltiplicando il divertimento.
Grafica e sonoro
Graficamente Theatrhythm Final Bar Line recupera il suo stile minimal ma fedele ai personaggi e mostri d’origine, proponendo un cast decisamente ampio (con immancabili assenti), variopinto e vivo. Da segnalare che ogni tanto alcuni personaggi si abbandonano in fugaci battute con baloon e frasi che richiamo ai rispettivi mondi e/o caratteristiche.
Lo stile colorato e allegro si sposa bene con l’aria di festa che permea l’intero titolo (titolo che, ricordiamo, festeggia i 35 anni della saga) ma l’elemento che spicca più di tutti è il sonoro. Il comparto audio è eccezionale, la vastità di contenuti è immensa e in continua espansione (per chi cederà alla tentazione dei DLC a pagamento). C’è di tutto, davvero di tutto, incluse musiche extra, arrangiamenti, pezzi di storia videoludica che già alle prime note rievoca un passato intramontabile.
Da segnalare, infine, la presenza dei sottotitoli in italiano che, nonostante non ci sia una grande mole di testi, fa comunque piacere e ci permette di godere di quelle poche battute che si scambieranno i membri del nostro personale team.