Dopo essere stato annunciato nel 2019 (con un’uscita prevista per fine 2020) finalmente sembra che il terzo capitolo della saga To The Moon (che porta il titolo di Impostor Factory) abbia finalmente una data d’uscita. Rivedremo quindi la dottoressa Eva Rosalene e il dottor Neil Watts in una nuova loro avventura, a partire dal 30 settembre.
La saga è sempre stata famosa per essere incentrata sulla narrazione, sin dal primo capitolo, To The Moon, che vedeva per l’appunto i due medici che si facevano strada tra i ricordi di un paziente in stato terminale con un unico obbiettivo: riscriverli per realizzare il suo ultimo desiderio.
Il titolo ha poi ottenuto un sequel, Finding Paradise, in cui abbiamo rivisto i due medici che “viaggiavano” tra i ricordi di un nuovo paziente. Anche quest’ultimo è stato molto apprezzato dalla critica sebbene il titolo sia abbastanza limitato nelle azioni di chi lo gioca o comunque ci sia poca interattività con il mondo che circonda i protagonisti.
To The Moon 3 sembrerà avere toni più cupi
Come si può intuire facilmente dal trailer, il terzo capitolo di To The Moon seguirà pressappoco lo stesso schema narrativo ma con un tono decisamente più cupo. I dottori Watts e Rosalene si ritroveranno a dover rivivere il passato di un uomo chiamato Quincy, il quale è intrappolato in un loop temporale all’interno di una villa dove è avvenuto un omicidio.
Sembra inoltre che il gioco sia influenzato da tematiche Lovecraftiane, in quanto proprio nel trailer riusciamo a scorgere un portale che si apre a poca distanza dalla Terra, dal quale iniziano ad uscire dei tentacoli pronti ad avviluppare il pianeta. Nella pagina ufficiale di Steam viene affermato che questa componente è solamente un terzo di ciò che è in realtà Impostor Factory.
Sebbene gli sviluppatori, Freebird Games, dicano che il titolo può essere goduto tranquillamente senza aver giocato i due giochi precedenti, ci sentiamo davvero di consigliarti di recuperare entrambi i capitoli, per avere non solo un’idea più chiara del compito dei due scienziati, ma anche per lasciarti trasportare dalle emozioni che solo una saga come To The Moon è in grado di dare.