Nelle scorse ore Todd Howard, Game Director di Bethesda, è stato intervistato dal quotidiano The Guardian in merito ai due titoli che la casa di sviluppo ha in cantiere per le console di nuova generazione, Starfield e The Elder Scrolls VI. In merito a questi titoli, molto attesi e per i quali ci sono grandi aspettative, Howard ha dato qualche indizio rispetto a quelli che potrebbero essere i punti focali alla base delle produzioni, parlando della sua visione del mondo dei videogiochi e del futuro del gaming.
Il presente e il futuro del gaming secondo Todd Howard
Howard ha iniziato l’intervista parlando delle differenze tra il videogioco e le altre forme di intrattenimento:
“Nel corso dell’ultima generazione, i videogiochi open-world sono diventati estremamente popolari e penso questa sia una delle cose che i videogiochi fanno meglio. Molti altri prodotti d’intrattenimento raccontano grandi storie, ma per noi trasportare i fan in un nuovo mondo e chiedergli “Cosa volete fare ora? Quali sono le vostre possibilità?”, è semplicemente diverso. È questo ciò che separa i videogiochi da tutto il resto”.
Ha poi continuato raccontando la sua visione di come i tempi sono cambiati per il mondo dei videogiochi e ha spiegato quale crede essere la più grande innovazione che ha cambiato e cambierà ancora in futuro il modo di giocare:
“Pensiamo al futuro dei videogiochi. Per me una delle più grandi innovazioni è l’accessibilità, ed in particolare il tempo che i giocatori risparmiano ogni qualvolta decidano di giocare. Anche solo il tempo speso per accendere la console, caricare la partita e via dicendo, è tutto tempo perso. Poter entrare più velocemente in partita e catapultarsi direttamente in quei mondi incredibili realizzati dagli sviluppatori, è questa la più grande innovazione del decennio. Personalmente, poi, mi piacerebbe vedere più reattività nei mondi di gioco, dare ai giocatori più occasioni per esprimersi. Creare una mappa più grande per il solo gusto di farlo non è una buona idea“.
Da questi passaggi si può intuire che nei piani futuri di Bethesda e in particolare di Todd Howard, sicuramente i giochi open-world saranno ancora al centro delle loro produzioni, dove però lo scopo non sarà semplicemente di fare giochi con mappe enormi, ma piuttosto con mappe ricche, in cui il giocatore sia invogliato ad arrivare fino agli angoli più remoti per scoprire cosa si nasconde lì, fiducioso che ne varrà la pena.
Effettivamente, in molti casi nelle ultime due generazioni c’è stato un abuso del principio di creare mappe sempre più grandi: da quando il fenomeno degli open world è esploso, abbiamo visto giochi che avevano come principale elemento di forza quello di una mappa enorme, che spesso però si traduceva solo in territori sostanzialmente vuoti e poveri, sia graficamente che rispetto alle attività disponibili.
Howard ha poi continuato parlando dell’importanza dei giochi single-player e ha dato qualche informazione in più circa la struttura dei due titoli in produzione da Bethesda:
“Siamo grandi fan dei single-player, anche se ultimamente abbiamo riscosso ottimi risultati con dei titoli multiplayer. Una cosa che abbiamo notato è che molti videogiocatori desiderano un po’ di spazio anche in un titolo pensato per essere giocato con più persone. Non tutti vogliono essere costretti a interagire”.
Per quanto riguarda la possibilità di scelte multiple nella progressione dell’avventura, Howard ha infine aggiunto:
“Nei nostri giochi, quando diciamo: “Ok ora devi andare qui e recuperare questo oggetto”, non diamo indicazioni troppo specifiche. I giocatori amano scegliere, e vogliono vedere le reazioni portate da determinate scelte. Creare quella sensazione che ti fa dire “Oddio, guarda che cosa ho fatto!” è il nostro vero obiettivo”.
Tirando un po’ le somme e provando ad estrapolare il succo di quanto detto da Tom Howard in questa intervista, si potrebbe dire che Bethesda ha in serbo per noi un futuro fatto di giochi (a partire da The Elder Scrolls VI e Starfield) open-world con una buona componente single player, caratterizzati da mappe “grandi il giusto” ma, sopratutto, titoli ricchi di possibilità e profondità narrativa e interattiva, dove il giocatore sarà spinto a vivere la propria avventura alla scoperta di mondi fantastici in cui essere veramente il protagonista dell’avventura.
Di Starfield e The Elder Scrolls Vi si sa ancora poco, ma ti consigliamo di leggere questo nostro articolo di qualche settimana fa riguardo la possibilità di riscattare gratuitamente i due titoli grazie al Game Pass di Xbox. Di seguito, invece, trovi i teaser trailer di annuncio di entrambi i titoli. Novità arriveranno con l’anno nuovo, quindi ti suggeriamo di rimanere sempre sintonizzato sulle nostre frequenza così da non perderti nessuna notizia riguardante i titoli di Bethesda e tutte le altre produzioni future.