Tom Clancy’s Rainbow Six Parasite, fino a metà del mese scorso noto con l’infelice termine Quarantine, è oggetto di attenzioni e speranze da parte della totalità dei fan della saga di FPS tattici targata Ubisoft. A smorzare la suspense di fronte alla reticenza della software house di Yves Guillemot a fornire una possibile finestra d’uscita per questo atteso spin-off ci pensano i migliori amici dei gamer in preda all’hype: i leak.
Proprio nelle ultime ore è avvenuta una fuga di notizie in questo senso: il contenuto video in questione sembra essere tratto direttamente dai test in corso da circa una settimana. Non si tratta della prima e non sarà certamente l’ultima, infatti già a fine febbraio scorso erano emersi non solo sprazzi di gameplay, ma anche i nomi di sei operatori, verosimilmente i protagonisti del titolo.
Dettagli in più sui villain di turno
Il video ha la durata di circa un’ora, e dal contenuto sembra trattarsi del tutorial del gioco, che vedono i nostri operatori affrontare dei nemici dall’aspetto ributtante che vengono chiamati “archaeans” onde recuperarne dei campioni organici. Tanto lo status di organismi monocellulari di origine extraterrestre quanto il nome lascia spazio a fantasticherie su una possibile ispirazione lovecraftiana: che sia una grecizzazione di “ancients“?
Il tipo di avanzamento presente in questo tutorial conferma la preponderanza dell’elemento survival. Le transizioni da un’area ad un’altra così come l’estrazione a fine game ricordano infatti quelle di altri giochi incentrati sulla sopravvivenza ad orde di zombie, come ad esempio i due Left 4 Dead.
Non sappiamo ancora quando potremo finalmente toccare con mano questo lavoro, e da alcuni dettagli presenti nel contenuto risulta evidente che il futuro Rainbow Six Parasite ha ancora bisogno di rifiniture prima di poter arrivare sui nostri schermi come merita un titolo della sua levatura. Vero è anche che, in generale, tutto il mondo videoludico sta subendo considerevoli rallentamenti in questo periodo dovuti a cause di forza maggiore ben evidenti. Speriamo che queste distensioni a livello di tempistiche possano essere un’occasione per operare anche qualche miglioria in più e magari sfornare prodotti ancora migliori di quelli previsti.