Ci eravamo lasciati con Tomb Raider: the Angel of Darkness, a tutti gli effetti il momento più infelice per la bella archeologa inglese (Sapevi che Lara è inglese, vero? Come il suo creatore!). Il mezzo buco nell’acqua del titolo del 2003 ha però aperto le porte all’era Crystal Dynamics: partiamo!
2006 – Tomb Raider: Legend
Con Legend inizia una nuova trilogia che si apre con un incidente aereo che coinvolge la piccola Lara e sua madre. La trama è incentrata sulla ricerca della spada Excalibur, responsabile appunto, della scomparsa della madre di Lara. L’impianto grafico e il gameplay di Tomb Raider Legend sono totalmente nuovi: Lara ora combatte più velocemente e sono state inserite sezioni di guida, sotto forma di veri e propri livelli.
Il gioco risulta decisamente più semplice rispetto ai vecchi episodi ma, d’altra parte, riporta il brand al passo con i tempi e svecchia una formula che ormai avevo già dato tutto il possibile. Ritorna la Casa di Lara, assente da The Last Revelation. Nelle opzioni grafiche della versione PC campeggia la dicitura “next generation“, spuntandola si poteva godere di una veste grafica eccellente per l’epoca: Next Generation era anche il nome della trilogia fallita di Core, iniziata e finita con Tomb Raider: the Angel of Darkness.
2007 – Tomb Raider: Anniversary
Il secondo gioco della nuova trilogia non continua la trama di Tomb Raider Legend, ma anzi, gioca la carta del remake (oggi fin troppo cara agli sviluppatori, ma allora non così comune). Sostanzialmente Anniversay è il rifacimento del primo capitolo della saga e ne ripercorre fedelmente la storia. Saremo quindi ancora alla ricerca dello Scion di Atlantide ma, questa volta, avremo a disposizione un impianto grafico e un gameplay moderno.
Il risultato è un episodio, a mio parere, non molto ispirato e sostanzialmente evitabile ma, in realtà Natla (il villain storico del primo capitolo) tornerà nel successivo Tomb Raider: Underworld quindi, non a caso, Anniversary è il titolo centrale della trilogia Crystal Dynamics: servirà come collante fra Legend e gli avvenimenti successivi.
2008 – Tomb Raider: Underworld
La conclusione della trilogia arriva con un titolo onesto, molto ispirato alla serie storica di Core/Eidos. Il gioco uscirà anche per PlayStation 2 nel primo trimestre del 2009. Il nostro compito sarà quello di recuperare il martello di Thor e, per farlo, dovremo vedercela con Amanda e Natla, entrambe vecchie conoscenze rispettivamente da Tomb Raider: Legend e dal primissimo titolo del 1996.
In Underwolrd Lara sfoggia una veste grafica e un gameplay nuovi di zecca, conditi da fasi esplorative e nemici che ricordano i primi titoli degli anni ’90. Nel gioco apparirà una sorta di gemella cattiva di Lara, ripresa anch’essa dal Demone Rossastro presente nei livelli avanzati di Tomb Raider: un vero incubo per i videogiocatori del primo episodio della serie! Con Underworld il brand si prende una pausa di ben cinque anni per poi risorgere nuovamente con l’acquisizione di Eidos da parte di Square Enix.
2013 – Tomb Raider
Non si seguono strade già battute qui, si rifà tutto da capo. Tomb Raider 2013 è una reinvenzione del personaggio di Lara e punta tutto sulla progressione emotiva della nostra archeologa: avremo a che fare con una Lara spaventata, a tratti goffa e indecisa. Il gamplay è tutto nuovo e riprende a piene mani quello dei vari Uncharted. Graficamente il titolo risulta sontuoso e in generale questo capitolo della saga ha riportato alla ribalta le avventure di Lara.
Per la prima volta abbiamo anche un semplice menu di crescita del personaggio e una nuova arma: l’arco. La trama ci vedrà sopravvivere all’affondamento della nave su cui viaggiano Lara e compagnia, per poi trovarsi sulla spiaggia di un’isola sconosciuta. Sola e non preparata alla situazione, la ventunenne neolaureata dovrà giocare bene le sue carte per sopravvivere a ciò che scoprirà. Il 28 gennaio 2014 il titolo è stato proposto in versione “Definitive” per PlayStation 4 e Xbox One con tutti i DLC.
2015 – Rise of the Tomb Raider
Secondo appuntamento per la serie reboot, Rise of the Tomb Raider comincia dove era terminato il precedente capitolo. Lara è più forte e sicura di se, ma non è ancora la famosa archeologa che abbiamo imparato a conoscere nel 1996. Per la seconda una volta avremo a che fare con l’organizzazione criminale chiamata Trinità e l’ambiente di gioco è quello della fredda Siberia. L’impalcatura ricalca molto fedelmente quella di Tomb Raider 2013, senza grosse innovazioni.
Maggior cura è stata riposta nella realizzazione delle quest secondarie e nelle tombe opzionali, che offrono al giocatore un’esplorazione pura e in linea con l’offerta ludica dei primi titoli. Rise of the Tomb Raider, pur non innovando, viene in generale apprezzato e pone le basi per Shadow of the Tomb Raider, che chiude la trilogia Square Enix.
2018 – Shadow of the Tomb Raider
E così si conclude anche questa trilogia, con un titolo con punteggio metascore, a oggi, di 81/100. Nulla di nuovo sotto il sole e la trama non la vogliamo svelare, sappi che saremo alla resa dei conti con la Trinità! Shadow of the Tomb Raider propone insediamenti popolati da persone con cui dialogare per venire a conoscenza delle quest secondarie e, feature graditissima, finalmente sarà possibile scalare il grado di difficoltà in modo ampiamente personalizzabile: sostanzialmente potremo scegliere separatamente il livello di sfida per combattimenti, esplorazione ed enigmi.
Cosa ci riserva il futuro per questo amatissimo brand? Al momento non è dato sapere ma, se posso muovere una speranza, mi piacerebbe che i prossimi titoli ricalcassero anche esteticamente quelli storici, con una Lara in canotta azzura e pantaloncini. Credo che questo sarebbe un collegamento ideale fra il vecchio e il nuovo, oltre a rappresentare sicuramente un colpo al cuore per i vecchi amanti della saga come il sottoscritto che, di Tomb Raider, non se ne è perso neanche uno dal 1996 (spin off compresi).
Per il momento non ci resta che vivere a pieno o rigiocare Shadow of the Tomb Raider, disponibile per PlayStation 4, XBOX One e PC! Se l’ultimo titolo delle avventure di Lara ti è piaciuto scrivicelo qui sotto nei commenti!