Il 2019 si prospetta un anno ricco di novità nel mondo videoludico. La generazione corrente è ormai agli sgoccioli e, come spesso accade, le cartucce migliori vengono sparate proprio alla fine del ciclo vitale delle console. In pratica, non c’è momento migliore di questo per acquistare una piattaforma da gioco, dato che le vecchie glorie della generazione si possono trovare a prezzo ridotto e si può godere senza problemi delle ultime uscite del nuovo 2019.
Dato l’enorme numero di giochi in uscita quest’anno, abbiamo deciso di aiutarti a sceglierne qualcuno da tenere d’occhio, per mostrarti alcune uscite che potresti esserti perso. Ecco quindi la top 10 dei giochi da tenere d’occhio questo 2019.
Va detto che non parleremo dei titoli più blasonati, ma di quei giochi che rischiano di finire oscurati dall’ombra di tripla A più conosciuti e pubblicizzati, nonostante meritino di essere presi in considerazione. Chiaramente non possiamo descrivere la qualità dei videogiochi citati, ma soltanto parlare delle nostre impressioni in proposito. Quindi, se non sai cosa aggiungere alla lista dei desideri, sei nel posto giusto.
Prima di cominciare, c’è da dire che questa non è una classifica in senso stretto. Ciò vuole dire che i videogiohi citati sono semplicemente raccolti e non sono posizionati in ordine di qualità o altro. Starà poi a te vedere quelli che ti interessano di più e scegliere se tenerli d’occhio per i tuoi acquisti futuri (o aspettare le nostre news e recensioni, ovviamente). Detto ciò, cominciamo.
The Sinking City
The Sinking City ci mette nei panni di un investigatore che si ritrova ad indagare all’interno di una città parzialmente sommersa dalle acque. Il gameplay ci consentirà di esplorare la suddetta ambientazione attraverso una struttura open world. In tutto questo, sarà nostro compito risolvere diversi casi paranormali ed orrendi, facendo attenzione ai pericoli che la città nasconde ed alla sanità mentale del nostro protagonista. Se ti ricorda Lovecraft, è normale, dato che l’influenza dello scrittore di Providence è ben visibile nello stile del gioco. Purtroppo, abbiamo visto troppo poco per fare supposizioni sulla qualità generale del gioco, ma l’ispirazione Lovecraftiana, l’ambientazione ed alcune trovate originali potrebbero portarci un horror molto interessante, se sfruttate a dovere. Non ci resta che aspettare e vedere cosa verrà pubblicato. Intanto, se hai voglia di horror puoi leggere la nostra recensione di Resident Evil 2.
Planetside Arena
Per alcuni Planetside Arena si preannuncia come l’ennesimo Battle Royale, ma in realtà c’è molta carne al fuoco. Planetside si è sempre distinto per le sue battaglie campali ed anche questa volta non fa eccezione. L’immensa mappa ospiterà modalità molto diverse tra loro, che vanno dal battle royale, passando per i deathmatch da 250 v 250, fino ad arrivare a scontri più classici attesi i mesi successivi alla pubblicazione. Inoltre, il ttk sembra essere superiore agli altri titoli del genere e la ricerca di loot sembra più veloce, rendendo tutto meno frustrante. Per concludere, sappiamo della presenza di tre classi distinte, tutte con caratteristiche uniche. Non sarà il titolo dell’anno e probabilmente non porterà nulla di nuovo, ma gli amanti degli FPS online potrebbero apprezzare la reinterpretazione di alcune meccaniche.
A Plague Tale: Innocence
A Plague Tale: Innocence sembra essere molto interessante. Il gioco ci mette nei panni di tre orfani in fuga dall’inquisizione nel medioevo. L’atmosfera del titolo sarà buia e realistica, mostrando la sofferenza della guerra e della peste dei ratti. In poche parole, un’ambientazione davvero interessante, che potrebbe dar vita a scenari memorabili. A questo si aggiunge il gameplay intrigante, il quale propone al giocatore diversi approcci per superare ogni situazione, sfruttando le opportunità offerte dall’ambiente e dai personaggi stessi (per esempio, potremmo usare la fionda della sorella più grande per rompere le lanterne delle guardie, lasciandole in balia dei ratti); tutto ciò tenendo conto del fatto che impersoniamo tre ragazzini: per esempio, il fratellino più piccolo si spaventerà se la sorella si allontana per troppo tempo e dovremo tenerne conto, dato che il legame tra i protagonisti risulta centrale anche nella storia. Una sorpresa del 2019? Chi lo sa!
Outward
Outward è un GDR dalle premesse davvero degne di nota. In questo gioco di ruolo, infatti, non impersoniamo un grande eroe, ma un semplice viandante-avventuriero. Questo si traduce in una ibridazione delle meccaniche ruolistiche e survival, in una formula che potrebbe stupire gli appassionati di entrambi i generi. In Outward le condizioni ambientali possono essere pericolose e letali tanto quanto un predatore della notte; per questo motivo, dovremo tenere conto anche dei classici bisogni di base del nostro personaggio. A questo si aggiungono la possibilità di vivere un’esperienza unica ad ogni partita e la presenza di una modalità cooperativa online, che rende tutto più divertente. Il gioco di ruolo sognato da molti?
Tropico 6
La serie Tropico è una vera leggenda per gli appassionati di gestionali ed il ritorno del dittatore è pura gioia per molti giocatori. Questo capitolo sembra prendere tutte le caratteristiche più amati dei precedenti titoli della serie, per proporre agli appassionati un gioco che possa migliorare quanto fatto fin’ora. Ritorna quindi la classica gestione economica, politica e religiosa dell’intero arcipelago, in una mappa anche più vasta del passato e con una curva di apprendimento adatta anche ai neofiti del genere. In più, le novità non mancano, dato che vedremo anche meccaniche nuove di zecca. Il tutto, ovviamente, condito dalla classica “satira dittatoriale” tanto amata dai fan della serie.
Mount and Blade 2
Se ti piacci0no i simulatori di scherma o i combattimenti tecnici, allora conosci sicuramente Mount and Blade. Nonostante il successo di pubblico e critica, i fan non vendono un seguito da fin troppo tempo. Nel 2019 questa situazione è destinata a cambiare, dato che un pò in sordina sta arrivando il secondo capitolo della serie. Proprio come nel caso di Tropico: pura gioia per i fan del genere. Mount and Blade 2: Bannerlord porta la saga sulle nostre console con il suo classico sistema di combattimento tecnico e profondo, opportunamente limato per l’occasione. A questo si aggiunge un miglioramento grafico (anche se non troppo esaltante) e la conferma di una modalità multigiocatore, la quale fa della strategia e della skill dei giocatori il suo cavallo di battaglia. Se rispetterà tutte le premesse, potrebbe diventare un vero e proprio must.
Biomutant
Abbiamo visto poco di questo GDR, ma tanto è bastato per farci vedere quanto sia promettente. Biomutant promette di essere un action-GDR open world, con un sistema di combattimento e di personalizzazione profondo e sfaccettato. Il combattimento, infatti, sarà basato sulle arti marziali, consentendoci di sfruttare l’agilità del protagonista per le azioni più disparate e per combinare in tempo reale tutte le armi a nostra disposizione. Ogni movimento è personalizzabile e nuovi modi di affrontare i nemici vengono sbloccati progredendo.
A questo si aggiunge la possibilità di modificare la struttura cellulare del nostro mutante, cambiandone aspetto ed attributi, al fine di rendere disponibili nuove abilità di combattimento. Serve altro? Il sistema di crafting promette di essere profondo almeno quanto la personalizzazione del personaggio ed il mondo di gioco sembra essere vibrante e denso di contenuti. In poche parole, se dovesse mantenere tutte queste premesse, un gioco di ruolo da non lasciarsi sfuggire.
Ori and the Will of the Wisps
Il seguito di uno dei metroidvania più ispirati degli ultimi anni; e questo dice molto, visto che se la gioca con titoli come Hollow Knight. Ori and the Blind Forest è stato semplicemente eccelso sotto ogni punto di vista, presentando un gameplay divertente ed una direzione artistica davvero memorabile. Questo seguito parte proprio da queste premesse, cercando di migliorare la formula di gioco ed il level design, per offrire un’esperienza ancora più appagante, grazie a nuove meccaniche di combattimento date dalle armi, nuove abilità e persino delle side quest offerte da PNG. Proprio come per Biomutant, abbiamo delle premesse strepitose.
Observation
Probabilmente questo nome non ti dirà nulla, dato che Observation è passato inosservato ai più (gioco di parole non voluto). Il gioco sembra essere un thriller ambientato su una stazione spaziale dove un’astronauta si ritrova da sola, con l’equipaggio scomparso senza motivo apparente. Il giocatore, tuttavia,non prenderà il controllo della scienziata, ma vedrà l’intera vicenda attraverso le telecamere e gli strumenti di S.A.M., l’intelligenza artificiale di bordo. S.A.M. avrà il compito di assistere la donna attraverso i sistemi di controllo dell’intera stazione spaziale, mentre cercherà di capire cosa sia accaduto all’equipaggio. E’ difficile parlare della qualità effettiva di Observation, ma l’idea alla base è originale ed intrigante.
Shenmue III
Signore e signori, il ritorno di una leggenda. La saga di Shenmue ha definito gli standard per molti giochi odierni ed ha emozionato tantissimi giocatori. In altre parole, parliamo di una vera e propria pietra miliare per il mondo videoludico. Questo motivo, unito agli anni passati dall’uscita del secondo capitolo, fa capire la ragione dell‘immensa gioia dei fan quando è stato annunciato Shenmue III. Nonostante ciò, il gioco rischia di passare in sordina, dato che moltissimi giocatori non hanno ancora recuperato gli altri due capitoli, vista la console su cui sono stati pubblicati (ma almeno di recente abbiamo visto la nuova remastered). La nuova avventura di Ryo ha raccolto ben sette milioni di dollari di finanziamento e dovrebbe essere più lunga e completa delle precedenti. Proprio come per Kingdom Hearts 3, anche con Shenmue III chiude un ciclo narrativo rimasto aperto troppo a lungo.
Questi erano i nostri giochi da tenere d’occhio nel 2019. Come accennato all’inizio, abbiamo volutamente escluso i titoli più blasonati e chiaccherati (come Metro, Devil May Cry 5, Sekiro: Shadows Die Twice ed altri). Questo per cercare di dare visibilità a dei giochi degni di essere considerati, ma che rischiano di restare schiacciati dalla potenza mediatica di alcune IP. Speriamo di averti fatto scoprire qualcosa di nuovo o di averti ricordato dell’esistenza di qualche titolo che rischiava di sfuggirti.
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Per un resoconto dei giochi più venduti del 2018, invece, potresti vedere questo articolo che parla delle vendite Amazon.