Il genere dei picchiaduro o giochi di combattimento, che dir si voglia, è sicuramente uno dei più interessanti dell’ampio settore dei videogiochi. Pur avendo vissuto grandi periodi di crisi, ha sempre potuto contare su uno zoccolo duro di fan che, effettivamente, non lo hanno mai abbandonato e proprio per questo risponde a regole tutte sua. Non va inoltre dimenticato che è stato il primo genere videoludico ad avere un discreto successo nel campo degli esport, aprendo di fatto la strada ai vari tornei di MOBA e FPS che riempiono l’offerta competitiva oggi.
Nonostante ciò, però, c’é un settore in cui i picchiaduro non si sono mai riusciti a spingere efficacemente ed è quello dei free-to-play. La cosa è a dir poco strana visto che la struttura di un tipico picchiaduro si sposerebbe alla perfezione con la filosofia dei free-to-play (e non a caso è quella che è stata ripresa dai MOBA), ma se ignoriamo la superficie, possiamo vedere come sviluppare e produrre un gioco di questo tipo sia tutto tranne che semplice. I modelli sono complessi, sia che si parli di 3D che di 2D, e la community è molto esigente in termini di gameplay. Realizzare un buon picchiaduro è più difficile di quanto sembri e farlo gratuitamente con i ritmi di un free-to-play non è certo una passeggiata.
Esistono però alcuni coraggiosi che c’hanno provato e di questi solo pochi sono riusciti nella loro impresa. Oggi parliamo proprio di loro, andando a scegliere 5 picchiaduro free-to-play che secondo me vale la pena provare. Prima di iniziare però, un paio di precisazioni: ho cercato di includere un gioco per ogni sottogenere di picchiaduro esistente così da soddisfare tutti (o almeno provarci) e, per ovvi motivi, ho omesso le varie community edition. Cosa sono queste? Sono mod (autorizzate o meno) di picchiaduro 2D che permettono di giocare in modalità free-to-play online. Interessante, ma a noi interessano i giochi sviluppati dall’inizio per essere free-to-play.
https://www.youtube.com/watch?v=gKajLiTDais
Menzione Speciale: Coreupt
Il gioco di per sé non è ancora uscito e quindi non posso certo inserirlo in classifica, ma non si può non parlare di Coreupt in questo articolo. Questo è un progetto dannatamente ambizioso di Rogue Games, un picchiaduro 2.5D con ambientazione Sci-Fi sviluppato appositamente per le console next gen. Il gioco sembra prendere molto dai capitoli recenti di Mortal Kombat, sia come stile grafico che come gameplay generale, ma, per il momento, nessuno ha ancora potuto metterci le mani sopra. Gli sviluppatori hanno dichiarato di mirare direttamente al mercato degli esport e questo è un proposito molto interessante. Puoi trovare le ultime news qui e continuare a seguirci per restare aggiornato.
Posizione 5: Kurtzpel
Partiamo con la classifica ufficiale ed entriamo subito in un territorio molto pericoloso. I picchiaduro arena sono forse il sottogenere più difficile da inquadrare poiché, dal successo di Dissidia Final Fantasy, hanno preso sempre più ad ibridarsi con elementi tipici dei gdr ed è difficile oggi capire se sono ancora definibili come picchiaduro e non come action-rpg. In ogni caso, questo sottogenere esiste e quindi è giusto nominarlo e, se si passa nell’universo dei free-to-play, credo che il miglior prodotto di questo tipo sia Kurtzpel: Bringer of Chaos di KOG. Il gioco ha vissuto alti e bassi e non sono poche le critiche ad oggi, ma nel suo genere merita sicuramente di essere provato, anche perché lo trovi facilmente su steam.
Posizione 4: Dungeon Fighter Online
Da un titolo di confine ad un altro che lo è persino di più. Sono stato indeciso fino alla fine se inserire o meno in classifica Dungeon Fighter Online di Neople. Perché? Perché la componente action rpg di questo gioco è davvero massiccia, ma, al di là dell’aspetto grafico e dell’HUB, Dungeon Fighter Online ha un gameplay da picchiaduro. Non a caso gli stessi sviluppatori lo considerano più un beat ’em up che un vero e proprio gdr. Proprio questa decisione da parte di coloro che hanno creato il gioco, mi ha spinto ad inserirlo, oltre al fatto che Dungeon Fighter Online è davvero impressionante ed è attualmente uno dei videogiochi più di successo di tutti i tempi con più di 700 milioni di giocatori e 15 miliardi di guadagni, senza contare vari adattamenti in anime e manga. Non ti basta? Beh, sappi che Arc System Works sta sviluppando un picchiaduro 2D un pochino più classico proprio come spin-off di DFO! Capperi. Lo trovi su steam.
Posizione 3: Brawlhalla
Un altro genere spesso guardato con sufficienza dalla community di puristi, ma che si è ritagliato un suo discreto spazio negli anni è quello dei picchiaduro arena 2D alla Super Smash Bros. A garantire il successo di questo genere c’é il fatto che possono essere giocati sia con leggerezza che facendo attenzione alla parte più tecnica e complessa del titolo. Una doppia natura che ne rende lo sviluppo molto difficile. Esistono infatti tantissimi picchiaduro free-to-play che hanno scelto questa strada, ma pochi sono davvero riusciti a colpire nell’obiettivo e, tra questi pochi, su tutti brilla Brawlhalla di Blue Mammoth Games! Non solo Brawlhalla è enorme (52 lottatori originali, numerose modalità, tantissime arene), ma è anche disponibile su Steam, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e, di recente, sui sistemi mobile! Considerando che il gioco permette il cross-play, puoi capire il successo che ha avuto questo titolo.
Posizione 2: Fantasy Strike
Ok, fino a qui abbiamo visto tanti picchiaduro arena free-to-play, ma possibile che nessuno abbia mai provato a realizzare un picchiaduro più classico in questa modalità? Beh si, ma raramente questi tentativi si possono considerare come “di successo” ad eccezione, però, di Fantasy Strike di Sirlin Games. Questo picchiaduro 2.5D è disponibile per steam, PlayStation 4 e Nintendo Switch e mostra un classico gameplay del genere con una grafica laterale molto colorata e 12 personaggi con uno stile ispirato ad altri nomi famosi del genere (da Street Fighter a Guilty Gear). Certo, non è tutto oro quello che luccica visto che Fantasy Strike risulta estremamente semplice come picchiaduro, soprattutto per chi è molto pratico del genere, ma, al di là di questo, è un tentativo che va sicuramente premiato. Personalmente avrebbe ottenuto la vetta, se non fosse che…
Posizione 1: Killer Instinct
Chi ha vissuto l’esplosione delle sale giochi negli anni 90, sicuramente ricorda Killer Instinct. Probabilmente questo potrebbe essere considerato come il miglior clone di sempre di Mortal Kombat e da vedere in sala giochi era semplicemente glorioso. Le sue ultracombo e la sua grafica 3D renderizzata ti facevano cadere la mascella. Killer Instinct però non riuscì mai a eseguire la transizione da sala giochi a console e morì nella crisi del genere degli anni 2000. Quando nel 2013 Rare decise di resuscitare la saga, decise di farlo con una modalità fino a quel momento inutilizzata: il free-to-play! Questa versione di Killer Instinct ebbe così tanto successo che cambiò il modo stesso in cui iniziarono ad essere fruiti i picchiaduro su console (fu il primo ad inserire le season di personaggi DLC), al punto che Namco provò ad imitarlo con Tekken Revolution (ma non ebbe lo stesso successo) e Capcom impostò sullo stesso stile il suo nuovo Street Fighter V. Killer Instinct (2013) oggi può contare su tre stagioni di personaggi DLC e viene spesso venduto come pacchetto unico, ma è ancora accessibile in versione free-to-play per Xbox One e Windows 10. Considerando che è un gioco che ha cambiato il suo stesso mercato, direi che la vetta se la merita, no?