Con Final Fantasy VII Remake, Square Enix vuole davvero accontentare tutti, neofiti e “veterani” del titolo, in quanto includerà una modalità “classica” che può essere sintetizzata come la versione a turni dell’originale Final Fantasy VII dell’ormai lontano 1997.
Sabato scorso, durante il Tokyo Game Show, il produttore Yoshinori Kitase ha confermato che sarà presente una versione classica del famosissimo JRPG, che dovrebbe essere chiamato “action-RPG”, ove il videogiocatore potrà avere controllo dell’intero party tramite l’opzione a turni. Normalmente, invece, bisognerà cambiare da personaggio a personaggio (anche se non si è costretti) e combattere, un po’ come succede nell’ultima versione di Final Fantasy XV. Infatti sarà possibile terminare il titolo utilizzando un solo personaggio, in quanto il resto del party sarà provvisto di una intelligenza artificiale ad hoc.
La Modalità Classica vuole ricreare lo stesso mood di gameplay dell’originale. Per quanto riguarda la barra dell’ATB:
“nella Modalità Classica questo aspetto del gameplay è gestito automaticamente. Il giocatore non deve fare nulla dato che i personaggi combatteranno automaticamente, caricando il loro ATB. I giocatori non dovranno preoccuparsi del lato action del combat system, e potranno invece concentrarsi sul selezionare comandi, rendendo [Final Fantasy VII Remake] come se fosse un classico menu-based RPG”
Ciò aumenta la rigiocabilità del titolo ed attira i fan più legati al franchise Square Enix, ed al suo sistema a turni. Ovviamente essendo un‘opzione, il titolo dovrebbe essere prima giocato in modalità action, così come il team di sviluppatori di Square Enix hanno voluto crearlo, per adattarlo anche ai tempi moderni, così da attirare anche chi “si spaventa” quando vede un gameplay basato sui turni. Poi, dopo averlo concluso, magari si può avere un piccolo assaggio di com’era videogiocare Final Fantasy VII ventidue anni fa, con la modalità classica.
Final Fantasy VII Remake vuole unire due generi il “vecchio” con il “nuovo” stile di gioco, così da rendersi giocabile da quante più persone possibili, mera scelta di marketing oppure un modo per non dimenticare il passato? Lo scopriremo il 3 marzo 2020 su PlayStation 4.