Total War: ROME REMASTERED porta sui nostri scaffali un classico del passato, arrivato anche su mobile e ancora giocato da moltissimi appassionati. Parliamo infatti di un nome importantissimo e, di conseguenza, di una rimasterizzazione che porta il peso di una grandissima responsabilità, dato che deve accontentare dei fan decisamente esigenti.
Questa nuova rimasterizzazione del gioco si pone infatti come un salto di qualità non indifferente, che cerca di partite dalle solidissime basi del passato, migliorandone diversi aspetti e portando ai giocatori una versione migliore del titolo. Total War: ROME REMASTERED non si limita quindi a texture più definite, ma cerca di diventare un nuovo punto di riferimento per gli appassionati. Vediamo se ci è riuscito nella nostra recensione.
Roma vittoriosa!
Total War: ROME REMASTERED non vanta un intreccio di fatti degno di questo nome, ma si limita a una breve sinossi della campagna e a pochi altri elementi testuali. Non siamo quindi di fronte a una storia degna di questo nome, ma solo a un contesto narrativo che vede tre famiglie romane lottare per la supremazia di un nascente impero.
Nonostante siano alleate, infatti, queste “casate” cercano di ottenere più potere dei rivali, in modo da avere un posto più rilevante nella storia di Roma. Chiaramente, queste sono le basi di una campagna che poi pone tutta l’enfasi sullo svolgimento stesso dell’azione e quindi sulle varie situazioni che si vanno a creare nella partita.
Al mio segnale…scatenate l’inferno!
Il gameplay resta ancora oggi il punto di forza principale di Total War: ROME REMASTERED, che si pone come uno strategico ancora in grado di appassionare, grazie a una struttura ludica solida e decisamente profonda.
La formula è infatti quella di uno strategico che mescola sapientemente battaglie in tempo reale con strategia a turni con qualche elemento da gestionale. Tutto questo è amalgamato a dovere grazie a due fasi di gioco ben distinte, profondamente interconnesse tra loro.
Vi è infatti una prima parte che assume le caratteristiche di un gestionale a turni, dove bisogna gestire città controllate, eserciti, tasso demografico, economia generale, diplomazia e altri fattori. In pratica, una serie di scelte che contribuiscono a plasmare la posizione globale del nostro impero, dove gli scontri sono solo una delle tante opzioni per l’espansione.
Ingaggiando una città nemica iniziano invece delle battaglie in tempo reale, dove la schermata di gestione dell’impero lascia il posto a un campo di battaglia tridimensionale, che vede due eserciti fronteggiarsi in tempo reale. Qui la strategia diventa più incentrata sui singoli schieramenti, sui vari tipi di unità e una microgestione delle truppe.
Buona parte del tempo in Total War: ROME REMASTERED sarà però speso a gestire il nostro impero progressivamente più vasto.
Come accennato, le partite non sono infatti limitate agli scontri ma, al contrario, prevedono anche una prima fase gestita con un sistema a turni, dove il giocatore si trova davanti alla mappa astratta dei territori. In questa schermata è possibile vedere le varie città, le armate, gli agenti e i territori nemici.
Da qui sono disponibili moltissime informazioni, che riguardano meccaniche e sottomeccaniche molto complesse, le quali costituiscono l’ecosistema che ha reso così famoso il titolo. Dalla mappa principale è infatti possibile controllare la propria economia, una mappa tattica più vasta, lo stato delle singole città e molto, molto altro.
Proprio l’economia riveste un ruolo centrale nello sviluppo dell’impero, dato che a ogni turno un certo ammontare di denaro verrà sottratto e, al contrario, altro denaro arriverà da varie fonti. Praticamente tutto ha un costo in Total War: ROME REMASTERED e di conseguenza diventa importantissimo creare un’economia in grado di garantire degli introiti.
Questi possono essere ottenuti in vari modi, che solitamente passano dalla gestione oculata delle singole città, la quale spesso viene portata avanti da una schermata a parte, dove si possono controllare gli edifici costruiti, le unità stanziate, la popolazione e molto altro. Ogni città sotto il nostro controllo può (e deve) essere sviluppata a dovere, in modo da diventare una risorsa piuttosto che un peso.
Ecco quindi che diventa importantissimo costruire edifici, i quali spaziano dalle caserme per ottenere nuove unità, ai mercanti per i soldi, passando per templi, strade e mura. Allo stesso modo occorre reclutare guardie, soldati e forza lavoro.
Tutto questo si ripercuote anche sulle città appena conquistare, i cui abitanti possono essere sterminati, schiavizzati o semplicemente controllati da un’occupazione; con tutte le conseguenze che ne derivano sul lato della gestione post battaglia.
In poche parole, gestire un impero è un compito arduo, che passa dalla creazione di un’economia solida, la sicurezza nelle città, un generale umore positivo della popolazione e una costante espansione, che però deve essere affiancata dalla gestione oculata delle risorse.
Proprio l’espansione dei confini, peraltro, non si limita al comparto RTS ma, al contrario, viene portata avanti anche in questo lato da gestionale a turni. E’ infatti possibile intraprendere relazioni diplomatiche con i paesi vicini, mandare agenti per assassinare o sabotare il nemico e, anche in questo frangente, si può fare molto altro.
Le battaglie sono infatti solo uno dei tanti modi in cui è possibile espandersi e, a loro volta, sono intrecciate a doppio filo con la gestione a turni dell’impero, visto che l’acquisto di soldati e di unità passa proprio dallo sviluppo delle città e dell’economia, nonché da alcune relazioni diplomatiche e dallo spionaggio reso possibile dagli agenti mandati in territorio nemico.
A un certo punto, però, si deve combattere!
In Total War: ROME REMASTERED, però si arriva anche a combattere, soprattutto se si adotta uno stile di gioco molto aggressivo, che punta tutto su assalti e conquiste. In generale, gli scontri sono inevitabili e costituiscono una parte fondamentale dell’esperienza.
In un certo senso, gli scontri iniziano prima ancora di arrivare sul campo di battaglia vero e proprio. E’ infatti possibile rimpinguare le proprie file dell’esercito, sfruttare punti strategici della mappa per imboscate o spostamenti di truppe e, in generale, è consigliabile guardare la potenza nemica e le truppe a disposizione, in modo da counterarle.
Come accennato, gli scontri veri e propri si svolgono poi su una schermata a parte, che vede due eserciti fronteggiarsi in vasti campi di battaglia, dove l’azione passa in tempo reale. In questo frangente Total War: ROME REMASTERED diventa un vero e proprio RTS, dove sfruttare il terreno e i vari tipi di unità risulta fondamentale.
Tutte le unità schierabili sono infatti counterate da altre unità e a loro volta risultano maggiormente efficaci contro alcuni tipi di nemici piuttosto che altri. Diventa quindi importante agire tenendo a mente i punti di forza e di debolezza di ogni gruppo, senza potersi affidare troppo su un solo tipo di soldato.
Ad esempio, la cavalleria può essere devastante contro gli arcieri, ma diventa poco utile contro uomini armati di lancia. Serve quindi una buona padronanza tattica, necessaria per schierare e muovere le truppe.
Per fortuna il titolo ci viene incontro, dandoci modo di selezionare gruppi di soldati con pochi click, oppure di sfruttare vari pulsanti che permettono di selezionare l’intero schieramento, di mantenere una formazione precedentemente costruita, di cambiare la velocità di marcia e molto altro.
Possiamo persino utilizzare delle “carte” poste in basso nello schermo per svolgere diverse operazioni, che vanno dalla già citata selezione dei soldati, al riepilogo di informazioni importanti.
Riveste poi un ruolo importante l’ambiente, che può dare vantaggi e svantaggi di ogni tipo e, di conseguenza, deve essere sfruttato a dovere. Proprio la semplicità e l’efficienza dei controlli diventa quindi un pregio importantissimo, che permette al giocatore di agire velocemente e di controllare l’intero campo di battaglia.
Da questo punto di vista vediamo infatti un importante lavoro di miglioramento che, pur non essendo perfetto, si pone comunque molti passi avanti rispetto alla versione classica.
In Total War: ROME REMASTERED entra in gioco anche un lavoro di rifinitura
Total War: ROME REMASTERED porta in campo diversi miglioramenti che vanno a rifinire l’opera originale sotto diversi aspetti, risolvendo problemi noti, sbilanciamenti vari e migliorando la generale quality of life dell’esperienza.
Fin dalla selezione della campagna, infatti, è possibile selezionare diverse opzioni, che vanno a modificare radicalmente l’esperienza di gioco. Queste sono proposte al giocatore tramite una lista, da cui è possibile modificare le singole meccaniche in modo che coincidano con l’esperienza originale o, in alternativa, con la versione rimasterizzata.
Proprio in questa lista si trova di tutto. Dall’IA, alla gestione di singole meccaniche, passando per alcuni elementi di interfaccia e molto altro. L’impressione è quindi quella di un lavoro di rifinitura davvero completo, che è andato a perfezionare molti elementi del gameplay, in modo da rendere giustizia al nome di Rome: Total War.
Proprio l’intelligenza artificiale risulta ora molto più soddisfacente nella gestione delle truppe, nella diplomazia e in generale nel comportamento assunto durante la partita, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti. Chiaramente siamo ancora davanti all’IA di un videogioco con i suoi anni sulle spalle ma, anche in questo caso, i miglioramenti si vedono.
E non è finita qui. Anche giocando possiamo vedere diversi miglioramenti nell’interfaccia. Per esempio sulla parte sinistra dello schermo compaiono delle icone che riassumono cosa accade nel nostro impero, ci mostrano le missioni del senato – piccoli obiettivi che aiutano nella progressione della campagna – e ci permettono di accedere a notifiche varie riguardanti la partita in corso. Allo stesso modo, la mappa tattica generale può essere personalizzata, togliendo o aggiungendo strati di simboli e di informazioni.
In pratica, ci sono diversi miglioramenti che rendono il titolo molto più accessibile, grazie a una serie di notifiche, personalizzazioni e accortezze varie che perfezionano un’esperienza che ormai sarebbe superata sotto alcuni punti di vista. Proprio l’interfaccia non risulta però priva di difetti: capita di vedere icone fondamentali brutalmente scaraventate in piccolo in fondo a una finestra e, in generale, non tutto è comodamente raggiungibile.
Gli sviluppatori hanno poi confezionato una Wiki, accessibile in qualsiasi momento, che permette di leggere informazioni su ogni meccanica di gioco. A questo si aggiunge un buon tutorial che, però, non risulta abbastanza esaustivo.
Proprio qui abbiamo i difetti più grandi di Total War: ROME REMASTERED. Il gioco risulta infatti molto, molto complesso e il breve tutorial iniziale non riesce a spiegare le meccaniche di gioco in modo progressivo, dando invece in pasto al giocatore una spiegazione dopo l’altra, rendendo difficilissimo memorizzare tutto.
Peraltro, alcune meccaniche fondamentali che sono spiegate a dovere, nonostante siano vitali per il successo di una campagna. Questo è reso ancora più impattante dalla ripidissima curva di apprendimento del titolo, che pur cercando di essere accessibile resta comunque molto difficile da comprendere e da digerire.
In altre parole, Total War: ROME REMASTERED è un videogioco complesso, profondo e molto difficile, che richiede tempo e dedizione per essere compreso e ancora più tempo per essere padroneggiato a dovere. Il risultato è un’esperienza strategica hardcore, in grado di combinare diverse meccaniche in un mix unico e soddisfacente, in grado di appagare i giocatori che sceglieranno di dedicargli il giusto tempo, ma scoraggiando inevitabilmente tutti gli altri.
Siamo chiaramente davanti a un videogioco che ha sulle spalle ben più di una decade e, nel bene e nel male, questo ritorno porta con sé proprio quella stessa esperienza, che però risulta rifinita sotto ogni punto di vista rispetto a quanto visto in passato, ponendosi come la versione migliore del gioco.
Total War: ROME REMASTERED mostra i muscoli anche sul lato tecnico
Il comparto tecnico di Total War: ROME REMASTERED è, appunto, quello di una rimasterizzazione di un videogioco del passato. Siamo quindi davanti a un comparto tecnico per forza di cose limitato dalla base di partenza e, di conseguenza, inevitabilmente datato rispetto a quanto siamo abituati oggi.
Fatta questa doverosa premessa, però, possiamo fare un applauso al lavoro di rifinitura grafica che ci troviamo davanti. Praticamente tutto risulta più bello da vedere: i singoli soldati sono più dettagliati, gli eserciti più numerosi, l’illuminazione più convincente e in generale abbiamo la possibilità di personalizzare persino l’aspetto estetico. Risultano però spogli gli ambienti di gioco, privi di dettagli e in generale con una evidente penuria di poligoni.
Il comparto artistico è invece soddisfacente, ora come allora. Vedere la mappa tattica che riassume alleanze e stati ha un fascino tutto suo e, in generale, essere alla guida dell’impero romano è soddisfacente.
Il comparto sonoro resta eccellente, con musiche sempre adatte alle varie occasioni ed effetti sonori davvero curati, che oltre ai normali “rumori” vantano discorsi pre-battaglia e altri brevi dialoghi. Davvero ottimo.