Total War: WARHAMMER III è l’attesissimo e finale capitolo della trilogia di giochi strategici basata sull’universo fantasy di Warhammer, iniziata nel 2016 e che ha appassionato tantissimi giocatori, grazie alla sua profondità strategica, a campagne ben realizzate e una ottima narrativa degna delle migliori produzioni. Quest’ultima parte è forse la caratteristica più apprezzata della serie, fattore non per niente scontato anche se l’universo al quale il titolo si ispira, offre tantissimo materiale dal quale attingere.
In questa recensione vedremo cosa il nuovo capitolo della serie può offrire non solo ai fedelissimi fan di sempre, ma anche a chi si affaccia per la prima volta al titolo; difatti, benché il gioco soprattutto a livello di storia presenta parecchi richiami ai due predecessori, è godibilissimo nel suo intero anche a chi non ha avuto modo di giocarli.
Total War: WARHAMMER III: un dio scomparso
La trama è da sempre una delle caratteristiche più importanti di questa serie, e grazie alle otto fazioni presenti, ognuna delle quali avrà la propria campagna con protagonisti unici, questa prenderà diverse sfaccettature che andranno ad aggiungere dettagli ed eventi in un unico filone principale. Inizialmente, anche se non è obbligatorio, giocheremo una campagna prologo che funzionerà non solo da tutorial per le varie meccaniche del titolo, ma darà anche l’incipit iniziale agli eventi narrativi che seguiranno.
Vestiremo i panni di Yuri, eroe dell’esercito di Kislev, alla ricerca di Ursun, dio orso scomparso. L’assenza di questa divinità che i Kisleviti adorano come guida, ha creato delle crepe interne al popolo, costringendo il nostro eroe a partire per una campagna di ricerca, in modo da poter riportare serenità alla sua gente. Conclusa la campagna prologo che mi sento di consigliare anche ai più esperti del genere, potremo scegliere una delle otto fazioni e condurre la sua campagna; ognuna di queste fazioni, oltre ad avere delle caratteristiche di gameplay uniche, andrà ad aggiungere dettagli e particolari fondamentali al crearsi della trama.
Nuove e vecchie fazioni
Total War: WARHAMMER III ci offre otto fazioni fra le quali possiamo scegliere, vediamo quali sono:
- Lo zarato di Kislev;
- Grande Catai;
- Regni degli Ogri;
- Demoni del Caos;
- Khorne il dio del sangue;
- Nurgle il signore della peste;
- Tzeentch, il manipolatore di destini;
- Slaanesh, il più giovane fra i dei del caos
Ognuna delle fazioni proposte non sarà interessante da usare solo perché andrà ad aggiungere dettagli molto importanti sulla trama, ma anche perché comporterà delle modifiche abbastanza radicali sul gameplay; non parliamo solo dell’ovvio cambio delle unità che potremo utilizzare, ma vere e proprie meccaniche di gioco come le tipologie di risorse necessarie, il reclutamento degli eroi e altro ancora. Addirittura nella campagna dei Demoni del Caos, il nostro leader andrà a modificarsi dopo ogni vittoria sia esteticamente che a livello di abilità. Insomma, come accadeva nei capitoli precedenti, anche in Total War: WARHAMMER III ogni fazione ha il suo motivo per essere giocata.
Battaglie logistiche
In Total War: WARHAMMER III, non saremo solamente chiamati a combattere sui vari campi di battaglia, ma sarà ugualmente importante prepararsi a dovere ed espandere i nostri territori. Muovendoci sulla mappa principale, dovremo conquistare diverse città e insediamenti, che dovremo far prosperare per avere diversi benefici in battaglia. Le città difatti, sono la nostra principale fonte di entrate e risorse per le battaglie a venire, nonché il luogo dove possiamo assoldare nuove truppe, eroi e riposare per reintegrare le unità perse durante le battaglie.
Bisogna avere un buon senso strategico per gestire e far prosperare al meglio le nostre città; non sarà sufficiente farle crescere in maniera casuale, potenziandone rami a caso, ma sarà molto più utile osservare sia le loro posizioni geografiche che la vicinanza col nemico. Converrai anche tu che sia il caso di fortificare una città vicina al nemico piuttosto che una circondata da territori alleati.
Ogni città potrà essere espansa in diversi modi, ma il tutto ruoterà sul far crescere il nucleo primario della stessa per avere accesso ad altri edifici con diverse funzioni. Anche qui ci sarà bisogno di impiegare la strategia perché ogni città avrà degli slot limitati sui quali costruire le varie strutture, anche se avremo sempre la possibilità di demolire una costruzione già esistente e crearne un’altra. Queste strutture saranno di svariato tipo e potenziabili, e ci garantiranno l’accesso a specifici bonus o unità reclutabili.
In questa fase potremo anche gestire i nostri Lord ed Eroi, delle potentissime unità in grado di ribaltare le sorti delle battaglie in Total War: WARHAMMER III. Sia il nostro il nostro Lord che gli Eroi parteciperanno in modo attivo alla battaglia, ma come lo faranno saremo noi a deciderlo. Ognuno di essi infatti possiede un ampio ramo delle abilità con al suo interno varie specializzazioni: da potenza in corpo a corpo, ad abilità di supporto, passando per incantesimi offensivi, difensivi e di controllo, e finendo con lo specializzarsi sull’omicidio di eroi nemici, ci saranno così tante possibilità da creare inizialmente un senso di smarrimento nei giocatori meno esperti, ma sarà gratificante vedere il nostro eroe in battaglia tenere testa da solo a diverse armate!
Sulla mappa principale di Total War: WARHAMMER III, oltre che le varie unità e città, troveremo anche fazioni neutrali con le quali potremo intraprendere relazioni diplomatiche che potranno portare dei benefici se andranno a buon fine, o farci nuovi nemici in caso contrario. Sempre qui prende vita gran parte della narrazione, con dettagli su cosa sta per succedere o sull’accaduto nelle battaglie precedenti, il tutto rigorosamente doppiato in maniera egregia.
Total War: WARHAMMER III, guerra sul campo
Ovviamente, anche se come detto nel paragrafo precedente tantissima importanza va alla fase logistica, il cuore del titolo rimangono le battaglie fra eserciti formati da tantissime unità. Una volta avvistato sulla mappa un nemico da sconfiggere o una città da occupare, cliccandoci sopra inizierà la battaglia vera e propria. Avremo inizialmente la fase di preparazione nella quale potremo schierare nella nostra zona di partenza le unità alleate, magari raggruppandole dopo aver pianificato la strategia migliore e cercando le posizioni più adatte allo scontro a seconda dell’ambiente che ci circonda.
Il fattore ambiente sarà molto importante durante gli scontri, riuscendo a fornire fortissimi vantaggi o svantaggi in battaglia, come ad esempio nascondere le unità in una fitta foresta per cogliere il nemico alle spalle e circondarlo, oppure posizionarci in una posizione sopraelevata vantaggiosa, magari schierandoci i nostri tiratori più letali.
Decise le posizioni di partenza potremo muovere le nostre unità singolarmente, a gruppi precedentemente decisi o creati sul momento, e approcciarci al combattimento tenendo contro degli obiettivi necessari per la riuscita della missione. L’intelligenza artificiale nemica si presenta molto buona, come del resto ci avevano abituato i capitoli precedenti, e sembrerà sempre che stia calcolando la mossa migliore per affrontarci, piuttosto che caricare a testa bassa, senza mancare di adeguarsi alla situazione in atto sul campo di battaglia. Anche a livello di difficoltà normale non sarà una mossa saggia puntare dritti alle unità nemiche.
In Total War: WARHAMMER III sarà molto importante schierare truppe adeguate ad affrontare determinate tipologie di nemici; difatti ognuna di esse avrà punti a favore e sfavore contro le altre, come ad esempio i corazzieri e lancieri che avranno un vantaggio enorme sulle unità a cavallo. Poi come detto prima, avremo a disposizione i Lord e gli Eroi, i quali non saranno invincibili, ma riusciranno a tenere testa a tantissime unità alla volta, fornendo un grandissimo vantaggio durante la battaglia a costo che vengano utilizzati con criterio; ovviamente questo vale anche per il nemico.
Oltre alle truppe visibili sul campo di battaglia, potrebbero essere presenti altre nascoste nel territorio, quindi bisognerà avanzare lentamente nelle zone più coperte della mappa, per evitare di cadere in qualche trappola letale del nemico.
Due aggiunte interessanti alle battaglie di Total War: WARHAMMER III rispetto i suoi predecessori, sono gli assediamenti di minore portata, che consisteranno nello schierare le nostre forze ai cancelli del territorio nemico, e la più dinamica e interessante sopravvivenza, dove saremo chiamati a resistere a ondate di unità nemiche.
Tecnicamente totale
Total War: WARHAMMER III si presenta migliorato sotto tutti gli aspetti, da quelli puramente estetici alle meccaniche di gameplay. Il comparto grafico riesce a ispirare quella sensazione evocativa di grandi battaglie, il tutto accompagnato da una colonna sonora veramente ottima che farà risuonare di epicità ogni nostro scontro. Vedere i nostri eroi lottare strenuamente contro orde nemiche e magari riuscendo a ribaltare le sorti dello scontro a nostro favore è veramente qualcosa di appagante.
Grandissimo merito va all’interfaccia di Total War: WARHAMMER III che pur risultando piena di finestre, dati, statistiche e altro, riesce sempre a essere pulita, ordinata e semplice all’uso, fattore che gioca molto a favore soprattutto dei nuovi del genere, e che fornisce una serie di aiuti che serviranno a tenere sotto controllo tutte le nostre attività senza il pericolo di aver mancato qualcosa.
Il gameplay ha mille sfaccettature pur risultando semplice a livello di comandi (clicca e trasicina), e i tantissimi contenuti offerti, assieme a un comparto multigiocatore che può essere praticamente infinito, “rischia” di tenere impegnato il giocatore per centinaia di ore.
Durante le mie campagne a muovere diverse guerre in Total War: WARHAMMER III, non ho riscontrato nessun bug di sorta, ma devo segnalare che nella quasi totalità dei casi, il primo caricamento impiega circa 20 minuti per avviare il gioco, per poi funzionare normalmente le volte successive.