Sviluppato da Balio Studio e pubblicato da Microids, Totally Spies! – Cyber Mission è un videogioco d’avventura, azione e fasi stealth in 3D con visuale dall’alto tratto direttamente dall’omonima serie delle Totally Spies! Noi abbiamo vestito i panni delle tre agenti segrete su PlayStation 5 e questa è la nostra recensione. Pronto a salvare il mondo in nuove e improbabili sfide?
Totally Spies! – Cyber Mission un ritorno al passato
Prima di affrontare le vicende del gioco, è bene ripassare chi accidenti sono le Totally Spies! e perché questo titolo può causare un effetto nostalgico non di poco rilievo. Totally Spies! è una serie animata franco-canadese creata da Vincent Chalvon-Demersay e David Michel, prodotta da Marathon Media e da Image Entertainment Corporation. Parliamo di una serie che per tratto in 2D si rifà proprio agli anime giapponesi decidendo però di focalizzarsi su vicende quotidiana e alla “James Bond”.
Sam, Clover e Alex, le tre protagonista, oltre a essere delle studentesse alla moda, sono anche tre spie segrete. Il trio lavora per la WOOHP (World Organization of Human Protection) e il loro compito, come qualsivoglia super eroe (anche se loro non hanno super poteri) è di salvare il mondo senza però svelare le proprie identità. Come affrontano il male senza poteri? Ma con dei gadget ultra tecnologico e sempre alla “moda”, ovviamente come l’immancabile rossetto laser in grado di squarciare porte blindate.
Totally Spies! – Cyber Mission si inserisce all’interno della settima e ultima stagione della serie animata che, per informazione, è data a inizi anni 2000 ricevendo poi uno stop negli anni 2015. Prevedibilmente, la settima stagione, attualmente in corso, fa da traino al videogioco stesso che però funge da tie-in raccontando storie inedite ma in modo tale da sembrare proprio un episodio della serie. E in questo, dobbiamo ammetterlo, ci riesce molto bene. Lo stile narrativo utilizzato, seppur ovviamente mutato essendo mutato il mezzo che lo ospita, è perfettamente coerente con la serie sia per toni che per atmosfera e ritmo.
Siamo quindi davanti a un titolo pensato prevalentemente per i fan della serie animata che potranno riconoscere i diversi riferimenti alle varie stagioni originali oltre a poter gustare particolari risvolti narrativi (anche se nulla di realmente coraggioso). Un buon tie-in che riporta le Totally Spies! nel mondo dei videogiochi con il loro innegabile charme e simpatia per la gioia del loro target di riferimento ma aprendo anche uno spiraglio a chi vorrà conoscerle per la prima volta (il titolo, infatti, è molto accessibile anche per chi non conosce affatto il loro background).
Un action adventure modesto e solido
Totally Spies! – Cyber Mission è un action adventure con forti virate al mondo dello stealth in 3D con visuale isometrica. Nulla di innovativo o particolarmente originale ma ben amalgamato e che regala un’esperienza tutto sommato gradevole e fugace (la longevità sfiora le 8 ore). Il titolo è interamente giocabile sia in solitaria che in cooperativa locale con un massimo di tre giocatori (quest’ultima è la formula ideale per triplicare il divertimento e ricevere il massimo dal gioco).
L’avventura principale si compone da diversi capitoli a loro volta frammentati da una serie di missioni concatenate e in cui saremo chiamati a risolvere diversi problemi da enigmi ambientali di vario genere a sezioni meramente stealth fino a immancabili boss. La caratteristica che risalta subito del titolo è che le tre protagoniste sono ben distinte tra loro, non solo caratterialmente ma anche e soprattutto ludicamente grazie a diversi set di abilità e gadget d’armamento.
Abbiamo l’eroina in grado di congelare i nemici se raggiunti di spalle, un’altra in grado di colpire le telecamere a distanza e una in grado di frantumare enormi ostacoli. Tutte e tre sono quindi essenziali per poter progredire nell’avventura, sia se giochi in compagnia sia se giochi da solo. In quest’ultimo caso, potrai comodamente passare da una spia all’altra e muoverle autonomamente e singolarmente. Inutile dire che in solitaria, alcune situazioni diventano irrimediabilmente monotone costringendoti a ripetere alcune sezioni con ognuna delle ragazze per poter proseguire nel livello.
Per quanto riguarda gli scontri, come avrai potuto intuire, non ci sono praticamente mai. Non in modo aperto e diretto, salvo in rare occasioni. Il titolo opta per momenti meramente stealth dove devi evitare il cono visivo nemico e contemporaneamente evitare di allertarli facendo troppo rumore. Purtroppo non sempre queste fasi sono ben riuscite con nemici che si allertavano inavvertitamente o che non ci sentivano proprio nonostante gli corressimo alle spalle.
In questo, Totally Spies! – Cyber Mission non presenta una gran difficoltà risultando molto accessibile con rari occasioni realmente complicate. Buona, invece, la struttura a fasi delle boss fight, alcune realmente ingegnose e accattivanti oltre che a essere sempre coerenti con l’umorismo scanzonato e un po’ surreale della serie. Tornando ai gadget, invece, in alcune fasi ne utilizzeremo di alternativi (sempre esclusivi per ogni spia) come degli scatolo di Metal Geariana memoria o il già citato rossetto laser.
Non si ha quindi libertà di scelta e utilizzo dei gadget che vengono sempre imposti dal titolo in modo lineare e ben delineato. Un peccato considerando le potenzialità degli stessi e le possibilità che si potevano quindi dare all’utente, magari offrendogli aree più di ampio respiro. In ogni caso, nonostante uno sviluppo esplorativo lineare, Totally Spies! – Cyber Mission offre anche una serie di collezionabili ben nascosti oltre che delle monete da raccogliere utili per sbloccare ulteriori abilità passive alle nostre spie (ma prima vanno scovati e recuperati i relativi progetti).
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, la svolta 3D dalla serie animata 2D convince e risulta coerente e gradevole. Certo, il dettaglio non è chissà quanto sviluppato o sorprendente ma l’impatto generale è efficace e il feeling restituito è in linea con il prodotto originale. Riassumendo: piacerà un sacco ai fan della serie animata (di cui sono comunque presenti stacchetti in 2D). Buone anche le animazioni seppur abbastanza classiche e un pochetto legnose.
Il sonoro si difende bene per quanto riguarda il doppiaggio in lingua inglese mentre la musica non sempre è accattivante e anzi, in alcuni casi diventa un po’ troppo ridondante. Da segnalare, infine, la gradita presenza dei sottotitoli in lingua italiana, utile aggiunta per non perdersi neanche una battuta.