Touhou Multi Scroll Shooting 2 è un bullet hell (o danmaku), un sottogenere degli shoot’em up che ha permesso a questa tipologia di videogiochi di evolversi nei tempi recenti. Anche se il loro successo si è sempre ristretto ad una nicchia di fan, è indubbio che l’elevata difficoltà e le impressionanti schermate piene di proiettili hanno reso noti i Bullet Hell anche a chi non li ha mai provati.
A consacrare i bullet hell al grande pubblico è stata indubbiamente la saga del Touhou Project, una serie di giochi doujin caratterizzati dalle protagoniste femminili al limite della legalità. Tutto molto giapponese, bisogna dirlo, ma chissà se il Team Shanghai Alice (che in realtà è composto da una sola persona) si aspettava che il loro prodotto avrebbe generato una tale valanga di titoli fanmade a sua volta.
Bisogna dirlo, se i giochi della saga Touhou Project hanno tutti un alto valore qualitativo, cosa che ha permesso loro di sfondare nel settore, lo stesso purtroppo non si può dire dell’ancora più ampio bacino fanmade. Anzi, qui purtroppo la maggior parte dei titoli proposto sono a dir poco agghiaccianti. Ho ancora gli incubi per quell’obbrobrio che era Touhou Mechanical Scrollery.
Touhou Multi Scroll Shooting 2 è quindi un bullet hell fanmade che “sfrutta” l’enorme universo della saga Touhou Project. Dietro questo gioco c’é, come di consueto per questo tipo di titoli, una persona sola che usa il nome Skydash Studio. Riesce questo gioco ad essere all’altezza di quelli della serie principale? Ma soprattutto, riesce a differenziarsi ed emergere dalla massa di titoli fanmade simili? Scopriamolo insieme.
A che serve la storia quando hai proiettili e ragazzine?
Touhou Multi Scroll Shooting 2 non presenta alcuna storia a sostegno del suo gameplay. Insomma, non ha la più che minima giustificazione per quanto avviene a schermo. Ora, ok che da questi giochi si vuole principalmente l’azione, ma la lore è una cosa importante, parte integrante di ciò che ha reso famosa la saga Touhou Project.
Qui invece non esiste nulla. Vengono presi 3 personaggi famosi della serie e vengono infilati in una manciata di livelli “a tema” con alla fine, come ultimo boss, un altro personaggio famoso. Fine, tutto qua. Nessuna narrazione scritta, nessun voice over, nessuna storia, anche solo come mero pretesto. Sembra quasi che non ci sia stata voglia di preparare nulla ed è un po’ brutto.
I tre personaggi giocabili consistono nelle due storiche protagonista della saga, Reimu Hakurei e Marisa Kirigame, e in una delle (ex?) antagoniste, Sakuya Izayoi. Tutte e tre appaiono in versione leggermente più adulta del consueto e con vestiti decisamente, beh, poco coprenti. Perché queste tre facciano squadra e perché appaiano così, non è dato saperlo. Sulle antagoniste non faccio nomi, ma anche qui si pesca un po’ a casaccio dai vari titoli.
Questa assenza di supporto narrativo è un vero peccato perché, per il resto, l’atmosfera che Touhou Multi Scroll Shooting 2 riesce a creare è quella dei tipici giochi Touhou Project. Al di là della propensione alla nudità eccessiva, che però è un po’ un marchio di fabbrica dei giochi doujin nipponici, il titolo ha tutti gli elementi al posto giusto per rimandare quella sensazione di un universo mistico, bizzarro, sopra le righe e molto scanzonato.
Un classico bullet heel con un twist interessante
A livello di gameplay Touhou Multi Scroll Shooting 2 è un classico bullet hell. Per superare il gioco dovremo affrontare 6 livelli principali e uno stage extra con il personaggio da noi scelto, il tutto cercando di morire il meno possibile, per quanto i numerosi checkpoint presenti rendano l’esperienza meno frustrante del solito.
I pulsanti sono quelli tipici dei giochi Touhou Project: con le frecce direzionali ci si muove, con un tasto si spara, con uno si usa la “bomba”, ovvero l’attacco speciale del personaggio (Reimu e Marisa ne hanno a disposizione 2 in base agli MP presenti a schermo), con un terzo tasto Sakuya può attivare il suo potere di rallentare il tempo, con un quarto ci si può girare sul posto e, infine, con un quinto si può rallentare il proprio movimento per effettuare spostamenti più precisi ed attacchi più forti (focus).
Come si può già notare, la scelta delle tre protagoniste influisce in piccola parte anche sul gameplay e non solo a livello cosmetico. La forma, la quantità di danno, le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo attacco, che sia quello normale o le “bombe” varieranno in base a chi sceglieremo tra Reimu, Marisa e Sakuya.
In linea generale: Reimu è il personaggio per chi è nuovo al genere, visto che i suoi proiettili si dirigono automaticamente sul bersaglio più vicino e la sua hitbox è più piccola del consueto; Marisa è il personaggio classico, mentre Sakuya è la scelta per chi è più esperto. La scelta del personaggio non è comunque l’unico selettore di difficoltà visto che nel menù dei livelli potremo scegliere se affrontarli a facile, medio o difficile.
Il discorso hitbox è importante per chi non conosce il genere, visto che è importante per sopravvivere nei bullet hell. Anche se il modello del nostro personaggio è enorme, questi subirà danno solo quando sarà colpita la sua hitbox (che qui è sempre visibile a schermo). Muoversi in stato di focus, peraltro, la rende ancora più evidente e visibile.
Per sopravvivere alle schermate strapiene di proiettili di ogni tipo e velocità dovremo quindi muoverci alla perfezione, sfruttando il focus nei momenti più concitati. Se si viene colpiti, si perderà una tacca di vita (che verrà recuperata lentamente nel tempo), a meno che non si usi una bomba subito dopo, mentre si ha una bolla intorno. Questo annullerà il danno ricevuto all’istante. 0 tacche rimaste e si riparte dall’ultimo checkpoint.
Ora, tutto questo dovrebbe spiegarlo il tutorial di Touhou Multi Scroll Shooting 2, ma in realtà non lo fa minimamente. Si limita a illustrare cosa fanno i vari tasti, senza effettivamente spiegarne l’utilità e l’utilizzo. Insomma, se non sei pratico di Touhou Project, non è con Touhou Multi Scroll Shooting 2 che imparerai a giocare. O meglio, ti insegneranno più i singoli livelli e le boss fight che quello che dovrebbe essere il tutorial.
Il twist che dovrebbe rendere questo gioco diverso dagli altri è che nei vari livelli si alterneranno fasi da shoot’em up top-down, fasi da shoot’em up a scorrimento e fasi da 3D shooter, tutto in perfetta continuità. Tutte e tre queste tipologie, però, presenteranno le stesse modalità di gioco e si tratterà semplicemente di un cambio di inquadratura che, a conti fatti, non aggiungerà niente di rilevante. Peccato perché era uno spunto interessante, ma così sembra giusto un pregio grafico senza sostanza.
Bambolotti inquietanti, effetti luminosi e tanta musica
Passando a valutare il comparto artistico, Touhou Multi Scroll Shooting 2 purtroppo non se la passa bene. Anzi, siamo onesti, la grafica 3D sta facendo più danni della grandine al settore dei giochi fanmade del Touhou Project. A oggi ne ho ancora da trovare uno che sappia usare in modo decente questo mezzo per un titolo simile.
A fare il successo dei titoli Touhou Project sono stati anche i loro sprite 2D e la loro realizzazione artistica che strizza l’occhio ai manga per ragazzi. Il problema del 3D è che tutti possono usarlo ad un livello basico, ma i risultati… beh, variano parecchio tra chi se lo può permettere e chi no. Touhou Multi Scroll Shooting 2 rientra, purtroppo per i miei occhi, nel secondo gruppo.
Di base ogni modello (personaggi e nemici) non è altro che un bambolotto statico in una posa innaturale e con un’espressione inquietante e senza sentimenti. I movimenti sono minimi, se non proprio completamente assenti. Fortunatamente saremo impegnati a vedere e schivare i complessi pattern di proiettili, quelli si in puro stile Touhou Project, ma nelle “cut scenes” presenti ci sarà di che popolare i vostri incubi.
Tolta la parte grafica, quello che rimane è se non altro godibile. Gli effetti sonori sono adatti ed on-point, così come la colonna sonora scelta che ricorderà molto le sinfonie sincopate dei giochi principali del Touhou Project. E’ invece un po’ deludente ed un peccato l’assenza di un minimo di voice-over per i vari personaggi, anche solo negli attacchi, ma è una mancanza più giustificabile di altre trattandosi del progetto di una persona sola.
Tutto risiede in quello che si cerca
Per concludere il nostro discorso e tirare le somme su Touhou Multi Scroll Shooting 2 bisogna poi aggiungere una cosa… e no, non è un pregio neanche stavolta. Questo titolo è infatti estremamente breve. Un giocatore bravo impiegherà forse un’oretta scarsa a finire una ran e anche il più inesperto ci impiegherà forse il doppio del tempo, non di più.
In generale, in tre ore è possibile concludere l’intero gioco al 100% e non ci sono altri contenuti che invoglino a tornare su di esso. Non c’é una galleria, non c’é qualche modalità nascosta, qualche costume alternativo. Non c’é (quasi) nulla, solo quello che troveremo all’avvio. L’offerta complessiva è quindi decisamente povera.
Lo diventa per altro ancora di più se consideriamo che, su Steam, Touhou Multi Scroll Shooting 2 costa quasi 10 euro. Ora, non dico che chi lavora a un videogioco non debba cercare una ricompensa per il suo impegno, ma su Steam è possibile trovare almeno una cinquantina di prodotti più validi di questo a meno.
La domanda che mi sono fatto alla fine della mia esperienza videoludica è stata: perché una persona dovrebbe comprare Touhou Multi Scroll Shooting 2? Non costa poco, l’offerta è scarsa e pur essendo un buon bullet hell, non riesce minimamente ad emergere dalla massa di prodotti simili che sono presenti sul mercato. Touhou Multi Scroll Shooting 2 non è un brutto gioco, ma necessità di essere migliorato e di cercare una propria originalità. Così è solo uno dei tanti.