Touhou Spell Bubble è uno dei tanti spin-off della serie Touhou, arrivata in occidente grazie a una serie di adattamenti più o meno ufficiali, sparsi tra videogiochi, manga e persino anime. Nel mondo videoludico, la saga è conosciuta principalmente per i titoli appartenenti al genere dei bullet hell, bellissimi da vedere e incredibilmente difficili da padroneggiare.
Parliamo quindi di un prodotto che si rivolge a un pubblico specifico di giocatori, data la natura estremamente hardcore del gameplay (almeno per i titoli tradizionali). Il mondo di Touhou, però, affascina anche coloro che amano la sua estetica anime e il suo stile sopra le righe. Per questi fan, per fortuna, ci sono degli shoot ’em up decisamente più abbordabili e degli spin-off come quello di questa recensione.
Touhou Spell Bubble cambia infatti genere di appartenenza, offrendo ai fan di Reimu un puzzle competitivo che richiama gli eccellenti Puyo Puyo Tetris o Tetris 99. Dato che il gioco deve scontrarsi con due giganti, vediamo se ne può uscire vincitore.
Un giochino innocente
La storia di Touhou Spell Bubble ci porta nuovamente Gensokyo, in un momento particolare: Marisa, insieme a un piccolo team, ha sviluppato una console portatile che funziona a energia spirituale, la quale consente di giocare a Spell Bubble; un gioco in cui due persone possono sfidarsi in emozionanti battaglie 1v1.
Come avrai capito, la storia diventa metanarrativa, dato che il videogioco Touhou Spell Bubble è lo stesso “gioco spirituale” che ha sviluppato Marisa. Le vicende ruotano quindi intorno alla diffusione di questa nuova forma d’intrattenimento, la quale viene anche pubblicizzata con piccoli tornei.
Nonostante ci siano molti dialoghi, data l’assurdità della vicenda, l’intreccio di fatti non è troppo importante. Al contrario, in modo simile a Puyo Puyo Tetris 2, gli scambi di battute tra i personaggi e le brevi gag comiche che ne derivano sono il cuore pulsante del comparto narrativo.
Se quindi ami i personaggi della serie, in Touhou Spell Bubble troverai pane per i tuoi denti, dato che fanno la loro comparsa molti personaggi conosciuti. Se invece vuoi conoscere il mondo di Touhou per la prima volta, questo è comunque un ottimo punto d’inizio, dove puoi farti un’idea precisa dello stile sopra le righe che contraddistingue la saga.
Tra puzzle e ritmo
Il gameplay di Touhou Spell Bubble è immediato da imparare ma, poco alla volta, il titolo introduce diverse meccaniche aggiuntive, creando progressivamente una struttura ludica decisamente interessante per gli appassionati del genere. Nonostante il gioco sia un mix tra rhythm game e puzzle, in realtà quest’ultima parte è molto più consistente nell’economia generale di gioco.
Alla base, quindi, Touhou Spell Bubble è un puzzle game a cui vengono aggiunte piccole meccaniche da gioco musicale. La componente puzzle prende a piene mani da classici come Puzzle Bobble, dove la meccanica principale del gameplay consiste nel cercare di far scoppiare bolle dello stesso colore, facendo in modo che tre o più vengano raggruppate.
Per riuscirci, bisogna sfruttare una sorta di cannone posto in basso, da cui possiamo sparare bolle di colori variabili, in modo che corrispondano a quelle nello scenario. A queste basi, poi, si aggiungono le meccaniche musicali: facendo scoppiare 5 o più bolle possiamo innescare un vero e proprio ritmo, fatto di tasti da premere a tempo.
Sullo schermo appaiono quindi dei cerchi concentrici che, quando si sovrappongono, ci indicano il momento in cui premere il tasto. Questo ritmo può variare in diversi modi, per esempio chiedendo al giocatore di premere i tasti al tempo di una piccola combo.
Tutto questo, poi, si unisce a sua volta con le meccaniche 1v1 simili a quanto visto in altri puzzle competitivi: facendo esplodere bolle dal nostro lato dello scenario, possiamo mandarle dalla parte avversaria senza nessun colore, ostruendo quindi le combo. Troviamo però un twist interessante.
Per vincere non bisogna riempire la plancia nemica ma, al contrario, avere più punti allo scadere del tempo. Questi si ottengono facendo scoppiare le bolle e, appunto, riempiendo la plancia dell’avversario. Quest’ultima azione in particolare ci consente di ottenere tutte le sue bolle, facendo in una volta sola un gran numero di punti.
Chiaramente, fino alla fine della partita, queste azioni possono ripetersi un gran numero di volte, quindi l’esito di uno scontro non è mai troppo scontato. Inoltre, la scelta di impostare un timer che stabilisca il vincitore soltanto alla fine permette anche ai novizi di impratichirsi. In titoli come Puyo Puyo Tetris, per esempio, capita spesso di essere annientati da avversari fin troppo rapidi, che sono in grado di concludere una partita in pochi secondi.
Inoltre, tra le tante meccaniche che aiutano a ribaltare le sorti di uno scontro troviamo l’Awakening e le Spell Cards. Il primo si attiva dopo aver riempito una barra (con le varie azioni di gioco) e consente di giocare per brevissimo tempo con una plancia di gioco riempita di bolle dallo stesso colore, rendendo semplicissimo ottenere punti extra.
Le Spell Cards, invece, sono ciò che contraddistingue ogni personaggio. Proseguendo nell’avventura, infatti, sbloccheremo le varie protagoniste di Touhou, che potranno poi essere utilizzate nelle modalità extra. Ognuna di esse vanta una magia diversa che, sostanzialmente, può essere vista come una ultimate dal cooldown lungo.
Le Spell Card sono molto varie tra loro e i loro effetti possono ostacolare l’avversario, per esempio impedendo i movimenti del cannone, oppure aiutare il giocatore, per esempio creando un gran numero di bolle dello stesso colore. Proprio alcune di queste abilità sembrano eccessivamente potenti, dando dei vantaggi estremi a chi le utilizza. Niente che renda il titolo ingiocabile, ma sicuramente un piccolo miglioramento che è possibile fare.
In sintesi
Nonostante spiegato in questo modo possa sembrare incredibilmente complesso, in realtà pad alla mano il gioco risulta semplice e immediato, con le varie meccaniche che si uniscono in modo fluido in un’unica, divertente esperienza.
In poche parole, questo Touhou Spell Bubble è un riuscito mix di puzzle game e gioco musicale, che vede due giocatori scontrarsi per vedere chi riesce a ottenere il punteggio più alto in meno tempo. Far scoppiare le bolle permette di ottenere punti e di riempire il campo avversario.
Far scoppiare un gran numero di bolle permette invece di attivare delle combo musicali, a loro volta necessarie per ottenere un punteggio maggiore. L’azione frenetica e la struttura di gioco rendono questo Touhou divertente e facile da imparare e, al contempo, varie meccaniche avanzate danno al gameplay una profondità perfetta per i veterani.
Va detto, però, che siamo davanti a un titolo che punta tutto su questa formula di gioco e, di conseguenza, è adatto solo ai giocatori disposti ad avere un gameplay limitato dalla sua stessa struttura. Peraltro, va segnalata anche una certa penuria di contenuti che, rispetto a giochi come il già citato Puyo Puyo Tetris 2 si fa notare.
In Touhou Spell Bubble non troviamo modalità extra che possano aggiungere variazioni consistenti al gameplay e, di conseguenza, la modalità principale deve necessariamente sorreggere tutto il peso della produzione. Sia chiaro, parliamo di una struttura ludica davvero ben congegnata, ma la ripetitività è inevitabile.
Peraltro, il prezzo di lancio non troppo abbordabile rende questo difetto ancora più consistente, dato che la concorrenza è acquistabile anche con un esborso più basso. L’apprezzamento della serie Touhou e del genere, quindi, diventano fondamentali per scegliere se acquistare il titolo oppure se passare ad altro.
Bello ma non bellissimo
Il comparto tecnico di questo Touhou Spell Bubble si difende bene, pur restando molto basilare. Gli effetti visivi e gli sprite che vediamo durante le partite sono soddisfacenti, ma lo scorrere dei dialoghi è affidato a semplici schermate statiche, dove gli artwork dei personaggi si alternano insieme alle classiche box di testo. Niente di troppo elaborato, quindi.
Trattandosi di un puzzle game, però, il risultato finale resta comunque gradevole, soprattutto grazie ai disegni davvero ben fatti, affiancati da colori accesi e definiti.
Infine, il comparto sonoro piacerà sicuramente a tutti gli appassionati della serie, dato che troviamo le stesse musiche, stavolta riadattate al nuovo contesto puzzle.
Allo stesso modo, gli effetti sonori che accompagnano il ritmo durante le partite fanno bene il loro lavoro, aiutando il giocatore a non sbagliare le combo.