In ogni videogioco a cui tu abbia giocato, sono sicuro che almeno una volta hai avuto il dispiacere di incontrare un utente scorretto o aggressivo a livello verbale. Stai facendo una bella partita, sta andando tutto bene e magari riesci pure a vincerla e ad arrivare primo, quando pochi attimi dopo un altro giocatore invidioso o nervoso comincia a insultarti senza motivo: sono questi gli episodi che caratterizzano la nostra community di gamer? Assolutamente no.
Recentemente si è verificato un spiacevole episodio che riguarda un utente PlayStation 4 e il suo profilo PSN quasi perduto, il motivo? Il nome dell’account ritenuto inadatto da qualcuno della Sony o dai robot del PlayStation Network. L’utente in questione è Enrique Perez, che nel corso della sua carriera da videogiocatore ha speso centinaia di dollari in giochi e DLC; in un giorno come gli altri entra nel suo profilo e se lo ritrova bannato, perchè secondo Sony ha violato la politica aziendale di utilizzare un ID utente consono e non offensivo. Perez viene chiamato da tutti, famiglia e amici, con l’affettuoso soprannome di “Kike”, nome scelto per l’account; quello che egli non sa è che è anche una parola dispregiativa per riferirsi agli ebrei, ma questo chiaramente non lo sapeva, fatto sta che dopo il ban e dopo aver chiamato l’assistenza Sony senza però ricevere rimedio, chiede aiuto su Reddit e altri siti. La community di gioco è esplosa e si è fatta sentire, di conseguenza Sony ha rivalutato il ban permanente assegnato, infine Perez ora ha di nuovo libero accesso al suo profilo.
Non sempre incontriamo persone gradevoli durante le nostre sessioni di gioco, ma una cosa che riesce bene a noi gamer è aiutarci a vicenda quando vogliamo, andando addirittura contro la casa produttrice delle nostre console preferite. Sono fiero di far parte di qualcosa di così grande.
I ringraziamenti di Enrique Perez rivolti a chi lo ha aiutato.