Il mondo degli RTS, seppur di nicchia, ha sfornato nel corso degli anni titoli molto diversi tra di loro, passando da un Age of Mythology (di cui abbiamo recensito la remastered ) fino ad arrivare ai vari Total War. Possiamo essere d’accordo nel dire che questo particolare genere sia molto difficile da avvicinare, soprattutto nelle fasi iniziali. I ragazzi di Kraken Empire, con il loro Toy Tactics, hanno deciso di cambiare questo paradigma, scegliendo di sviluppare un RTS immediato, colorato e divertente da giocare fin dalle prime ore. Scopriamolo nel dettaglio!
Toy Tactics: l’Arte della Guerra in miniatura
L’universo di Toy Tactics è ambientato in una sorta di Valhalla, un’aldilà costituito esclusivamente da guerrieri morti in battaglia, nel quale le guerre sono il passatempo principale. Ce lo ricorda Sun Tzu, autore cinese dell’Arte della Guerra, il famosissimo “manuale” per aspiranti belligeranti, nonché nostra guida nel corso del gioco. Il titolo di Kraken Empire si apre con una cutscene che ci mostra la terribile situazione in cui versa l’oltretomba: l’Imperivm, la fazione ispirata agli eserciti romani, è minacciato dalle forze dei Draugr, guerrieri non-morti privi di scuproli. L’unico modo che l’Imperator, generale supremo dell’Imperivm, ha di porre fine a questa guerra sarà ascoltare i saggi consigli del generale cinese, di cui noi saremo apprendisti.
Toy Tactics ci offrirà una serie di modalità con cui giocare, prima di tutte la modalità campagna, una serie di scenari pre-impostati per ogni fazione disponibile nel gioco, per un totale di 65 livelli. La campagna ci darà modo di imparare le basi del gioco per poi affinarle nei livelli più ostici. Su questo Toy Tactics fa un ottimo lavoro, proponendo un livello di sfida mai troppo alto e soprattutto ben diluito nel corso della campagna.
Oltre alla modalità storia sono presenti altre cinque modalità di gioco:
- Schermaglia: una serie di scenari divisi per fazione simili alla campagna
- Mercenari: questa modalità ci darà a disposizione un budget con cui comprare le varie truppe disponibili, in modo da affrontare le forze avversarie già schierate nei vari livelli.
- Enigmi: vari livelli pre-impostati nei quali dovremo sconfiggere le forze avversarie utilizzando solamente quello che ci verrà dato a inizio livello, creando così una sorta di puzzle game all’interno del titolo.
- Modalità libera: ci permetterà di creare i nostri livelli personalizzati.
- Modalità multigiocatore: una sfida 1vs1 online
Fazioni e gameplay
In Toy Tactics saranno presenti 5 fazioni, ognuna delle quali presenterà meccaniche uniche tra di loro, ma che alla fine dei conti non risulteranno così incisive. Forse il punto più debole dell’intero gioco è proprio questo, probabilmente dovuto alla bassa difficoltà generale, che non permette di far brillare le varie tattiche delle fazioni.
Ogni fazione avrà a disposizione vari tipi di truppa, come soldati, balestrieri e cavalleria, più varie tipologie di Eroe, unità singole molto più forti e resistenti delle semplici unità di base. Tutto quello che ci servirà per comandarle sarà un pennello, meccanica principale di Toy Tactics, nonché il suo punto di forza: ogni unità sarà singolarmente selezionabile, ma dal momento che la uniremo a una truppa, potremo decidere la formazione disegnando una forma qualsiasi sulla plancia di gioco con il nostro pennello.
Oltre a questo, una volta selezionata una truppa, potremo fare più disegni così da dividere le varie unità in gruppi più contenuti, perfetto per attaccare su due lati o per far avvicinare le truppe avversarie senza rischiare il grosso dell’esercito. Per attaccare basterà semplicemente trascinare la “forma” della nostra unità vicino a quelle nemiche, dopodiché accadrà tutto automaticamente.
In Toy Tactics, oltre ai soldati potremo utilizzare degli incantesimi che ci assicureranno un netto vantaggio nei confronti dei nostri avversari. Questi incantesimi saranno il vero fulcro di ogni fazione, ad esempio l’Imperivm potrà sfruttarli per costruire edifici che cureranno le truppe oppure le potenzieranno, mentre le forze di Pendragon saranno più specializzare in incantesimi di ghiaccio che rallenteranno gli avversari o li spingeranno giù dai precipizi presenti nella mappa.
Riguardo a questo ultimo punto è importante sottolineare che Toy Tactics sfrutta una fisica semi-realistica per le battaglie. Perciò ogni unità avrà un proprio peso e reagirà alla presenza delle altre unità, creando molte volte momenti di scompiglio tra le nostre truppe e quelle avversarie, aggiungendo ulteriore comicità all’evidente natura umoristica del titolo di Kraken Empire.
Le fazioni, come già detto, sono cinque e ben diversificate dal punto di vista estetico e tematico:
- Imperivm: ispirati alle forze romane, utilizzeranno i loro edifici per assicurarsi il dominio in battaglia.
- Pendragon: esercito ispirato alle forze di Re Artù e della sua Tavola Rotonda, specializzati nel controllo del campo di battaglia e nell’adattarsi alle situazioni.
- Kyoukai: samurai, ninja e assassini, questo esercito sfrutterà varie tattiche per colpire senza farsi vedere e per piazzare trappole nascoste.
- Draugr: non-morti specializzati nella necromanzia e nel creare più unità possibili.
- Filibustieri: pirati e bucanieri, specializzati nella demolizione con esplosivi e armi da fuoco.
Lo svolgimento di una partita non ha quasi niente a che vedere con gli RTS con cui siamo abituati, quello che distingue Toy Tactics é l’immediatezza delle battaglie, caratterizzate da attacchi diretti e dall’utilizzo degli incantesimi. Perciò non aspettatevi difesa di edifici chiave, farming o gestione delle risorse, qua si mena e basta.
Grafica e sonoro
Per prima cosa, Toy Tactics è interamente sottotitolato in italiano, cosa sempre ben accetta e sicuramente rara da vedere in titoli indie come questo. Poi parlando della grafica in generale, il lavoro svolto è sicuramente piacevole da vedere, con un comparto grafico pulito e ben ottimizzato. Anche l’idea alla base delle truppe si aggiunge alle cose positive del titolo: ogni soldato presente nel gioco sarà a tutti gli effetti una pedina di un war game animata e si comporterà come tale anche nei movimenti. Durante la prova non abbiamo notato glitch o bug degni di nota, ulteriore conferma della buona ottimizzazione da parte di Kraken Empire.
Sul comparto sonoro c’è poco da dire invece, con una colonna musicale abbastanza anonima ma funzionale, visto che avremo quasi sempre le stesse tracce mentre giocheremo è bene che non risultino troppo invadenti. Il sound design è buono, con effetti sonori dinamici a seconda dell’altezza con cui osserveremo i combattimenti, un dettaglio ben apprezzato e tipico degli RTS.