Call of Duty: Warzone è il capitolo free-to-play della famosissima serie Call of Duty, pubblicato il 10 Marzo 2020 come DLC gratuito del gioco principale Call of Duty: Modern Warfare.
Essendo per l’appunto un free-to-play e sfruttando per buona parte le stesse modalità di un battle royale, era indiscutibile che il titolo sarebbe stato aggiornato dopo l’uscita.
Il gioco conta infatti già due stagioni effettive e una terza è attualmente in via di sviluppo.
Qui entra in gioco il vivo della news: il team di supporto che lavorerà allo sviluppo della suddetta nuova stagione è Toys for Bob.
Toys for Bob is proud to support development for Season 3 of Call of Duty #Warzone, and look forward to more to come. #LETSGO dev squads! #Verdansk84 pic.twitter.com/ERmFSWeaIk
— Toys For Bob (@ToysForBob) April 29, 2021
Nel caso non lo sapessi, l’azienda è nota nel mondo videoludico per il recente Crash Bandicoot 4: It’s about time e per la collector remaster Spyro: Reignited Trilogy. Molti fan, vedendo lo strabiliante successo dei titoli sopra citati, presupponevano che l’azienda fosse già al lavoro su nuovi titoli con protagonisti il famoso bandicoot e il draghetto viola.
Nel quarto capitolo di Crash Bandicoot erano infatti velati dei piccoli indizi, o easter eggs, per un possibile nuovo gioco di Spyro. Inoltre, dato il finale segreto del gioco, è innegabile che un quinto capitolo sarebbe potuto arrivare nelle case dei giocatori.
Tanta rabbia e frustrazione dai sostenitori di Toys for Bob
Quando i fan sono venuti a conoscenza che il team di sviluppo era stato retrocesso da Activision (che ha acquistato l’azienda nel 2005) a semplice team di supporto per un gioco che poco ci azzecca con i famosi titoli iconici, è spopolato su Twitter un nuovo hashtag: #FreeToysForBob. Altri, ancora, hanno definito Activision “la peggior casa di sviluppo di videogiochi, superando perfino EA”.
Il timore è quello che Toys for Bob abbandoni per sempre il brand di Crash Bandicoot e Spyro per legarsi indissolubilmente con quello di Call of Duty.
Eppure, sappiamo fino ad oggi che ciò che sta dando l’azienda al team di sviluppo del battle royale è un semplice supporto e probabilmente solo temporaneo.
Possibilmente passeranno anni prima di vedere nuovamente la geniale cattiveria di Cortex o la tenerezza del famoso drago, ma sicuramente sappiamo che Toys for Bob non ha mai puntato sul realismo che ha accomunato fino a questo momento la saga di Call of Duty.
Ci toccherà quindi aspettare e vedere come la vicenda si evolverà in futuro.