Sviluppato da Flazm e pubblicato da Blitworks, Train Valley 2: Community edition è un gioco strategico dedicato al mondo delle rotaie facente parte della serie di videogiochi Train Valley. Nel dettaglio, l’edizione “community” (qui l’annuncio ufficiale) oltre al gioco principale e ai DLC Passenger’s Flow, Myths & Rails e Editor’s Bulletin, include anche 158 livelli realizzati dalla propria community. Da cui il nome. Noi abbiamo giocato coi trenini su PlayStation 4 e questa è la nostra recensione!
Train Valley 2: Community edition – ciuff ciuff!
Train Valley 2: Community edition non ha alcuna tipologia di narrazione. Non ci viene chiesto di impersonare un imprenditore o un capotreno in erba. Niente di tutto ciò. Il titolo Flazm è una carrellata di sfide di strategia che ci terranno impegnati per una mole decisamente elevata di ore. Sempre se non ti stancherai prima della fine, considerando che, purtroppo, il titolo tende a mostrare abbastanza velocemente tutto se stesso.
In effetti, lo scopo del gioco è semplice: soddisfare determinate richieste. Come? Spostando lavoratori, producendo materiali e spostando i materiali fino al punto finale. Il tutto sfruttando, ovviamente, una rete ferroviaria da dover creare. Per farlo, dovrai gestire al meglio il proprio denaro e studiare, appunto, una strategia da plasmare man mano onde evitare incidenti e perdite di denaro. Ma bando alle ciance e vediamo come si comporta Train Valley 2: Community edition sulla console Sony.
Il principio fu il binario…
Ogni missione/livello di Train Valley 2: Community edition include degli obiettivi comodamente esposti su mappa con tanto di valutazione finale in stelline. Una mappa la cui visuale isometrica è sempre comodamente esplorabile. Avremo sempre tutto sotto controllo in modo immediato ed efficiente. Come è immediato capire la prima cosa che dovrai fare ogni singola volta: costruire dei binari.
Prima però di metter mano al portafogli (uno dei pochi elementi da simil gestionale), le cui risorse sono limitate, dovrai studiare bene dove costruire e a quale struttura dare la priorità. Banalmente, è come un puzzle: devi capire quali pezzi mettere prima. Studiare quindi un percorso economico ma comodo ci semplificherà i primi passi. Inoltre, iniziare a produrre materiale comporta un rientro economico con cui potrai poi ampliare la rete ferroviaria o mettere in viaggio più treni.
Ovviamente, se crei delle intersezioni di binari, il gioco ti darà la possibilità, manuale, di cambiarne la direzione una volta che il treno è in viaggio. E occhio a cambiarla in tempo, soprattutto nelle fasi avanzate dove ti ritroverai più percorsi e molti treni in viaggio contemporaneamente. Lo scontro tra treni, infatti, oltre all’esplosione dei mezzi, danneggia anche i binari e l’area stessa. Non è un game over ma dovrai riparare tutto e il costo è esoso. E finire i soldi… quello sì che è game over.
Il livello di sfida di Train Valley 2: Community edition è un crescente intelligente, anche se il tutorial non è completamente esaustivo e anzi molte cose ti ritroverai ad apprenderle man mano che affronterai le missioni. Niente di grave. In effetti, il titolo non è complesso, non essendo un gestionale. Eppure la sfida non è da prendere alla leggera. Anzi, in alcuni momenti la frustrazione potrebbe venire a bussare alla porta del capo treno dopo l’ennesimo incidente.
Purtroppo c’è da segnalare che i comandi, pad alla mano, non sono precisissimi. D’altronde, Train Valley 2: Community edition è un titolo prettamente da PC. Siamo onesti, la conversione per console non è malvagia e il gioco è godibilissimo con un po’ di pratica eppure manca l’immediatezza del pad e la sua precisione. Più volte, infatti, ti capiterà di creare binari dove non volevi e quindi ritrovandoti costretto a tornare indietro.
Da segnalare la possibilità di mettere il gioco in pausa o di velocizzare la velocità su schermo. Opzioni che consigliamo di utilizzare sia per abbattere tempi morti sia per poter respirare un attimo e studiare per bene la prossima mossa da effettuare. Anche perché, una volta partito, il treno non si ferma.
Da segnalare, infine, la lodevole mole di contenuti. Davvero elevatissima e che farà la gioia degli appassionati. C’è anche una discreta varietà di location mentre le innovazioni in termine ludiche sono ovviamente minori col titolo che punta ad aumentare le distanze e il numero di strutture da collegare per complicare il processo strategico.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, il titolo presenta un low-poly molto basilare ma che offre un colpo d’occhio generale gradevole. I colori pastello sono una scelta idonea eppure il titolo soffre di un certo anonimato. Inoltre, la povertà di dettagli e le vaste aree spoglie potrebbero non essere gradite da tutti. In compenso treni e strutture, si distinguono abbastanza bene seppur con poca varietà degna di nota.
Il sonoro è discreto, smarrendosi nell’oceano di effetti sonori simili e di tracce musicali dimenticabili seppur orecchiabili. Da segnalare la gradita presenza dei sottotitoli in lingua italiana che, anche se con una mole di testo ridotta, rende comunque più semplice e apprezzabile la permanenza sui binari.