Sviluppato da Flazm e Blitworks e pubblicato da quest’ultimi, Train Valley: Console Edition è un puzzle game dedicato al mondo e alla storie delle ferrovie (e non solo) che atterra su Nintendo Switch direttamente dal mondo PC. Noi abbiamo recensito questa versione sulla nostra ibrida Nintendo e siamo pronti a condividere la recensione. Hai timbrato il biglietto? Si parte per un lungo viaggio!
Train Valley: Console Edition – tra la storia, binario dopo binario
Train Valley: Console Edition è principalmente un puzzle game ma non disdegna una certa cura narrativa degna di nota. La narrazione è duplice ed è ancorata alla realtà. Si parla della storie delle ferrovie con l’evoluzione della macchina ma anche della storia in senso più ampio e che, per forza di cose, ha coinvolto se non spinto l’evoluzione stessa del mezzo di trasporto protagonista di questo gioco; parliamo di eventi del calibro della seconda guerra mondiale o delle olimpiadi in Giappone. Lo sappiamo, non è l’unico titolo su questo genere, che va a ibridarsi con un gioco di simulazione su binari ma gli sviluppatori, probabilmente consapevoli del rischio, hanno appunto tentato una via narrativa, che passa per varie parte del mondo, degna d’interesse e che saprà affascinare soprattutto i fanatici dei treni.
Sì, come il protagonista di uno dei più famosi episodi di asdfmovie, Train Valley: Console Edition si rivolge principalmente a chi afferma: “mi piacciono i treni”. Tranquillo, qui nessun treno t’investirà ma questo non significa che il videogioco è una passeggiata su rotaie… tutt’altro. Questo titolo ci ha sorpreso nella sua sfida dalla difficoltà crescente (forse troppo ripidamente) meno nel fatto che, ludicamente parlando, non prova nemmeno a innovare qualcosa. Prima di procedere col gameplay vero e proprio, è bene segnalare che l’edizione per console include anche i DLC legati alla Germania; un vero pacchetto completo e che racchiude quanto finora pubblicato su PC.
Il gioco dispone, inoltre, di ben tre modalità di cui solo due disponibili dal principio. La prima, principale e più corposa, nonché meritevole di reali attenzioni, è quella della storia. La seconda è la sandbox che suona quasi fuori posto, risultando debole di attrattiva, quasi un orpello extra. In realtà, la fase sandbox va vissuta come una sorta di palestra rilassante, senza lo stress legato a valori come denaro e tempo… che sapranno torturarti nella trama principale. Infine, terza e ultima modalità, è quella denominata “casual” ed è sbloccabile solo al completamento della modalità storia.
Gameplay
Train Valley: Console Edition non è un gioco rilassante come sembrerebbe. Inoltre, non lasciarti ingannare dal tutorial striminzito… le cose non sono facile come sembra e il gioco sa essere spietato. Procediamo con ordine: per prima cosa, l’elemento puzzle. A nostra disposizione, di livello in livello, avremo diverse stazioni (di colore variabile) da collegare attraverso la creazione di binari. Sì, devi collegare le stazioni per poi far viaggiare i tuoi treni. Ovviamente, devi anche cercare di creare un tragitto lontano da ostacoli, quanto più rapido e comodo possibile e soprattutto facilmente controllabile, ricordando di dover evitare incidenti oltre che ritardi.
Creata la rete ferroviaria, si procederà a gestire i treni che dovranno rispettare dei tempi di percorrenza oltre che dover arrivare alla corretta destinazione. Perché tutte queste accortezze? Perché come ti muovi in Train Valley: Console Edition spendi soldi. E qui emerge il lato gestionale del titolo. Questo lato, seppur non molto approfondito, è tremendamente crudele. Andare in bancarotta significa perdere la partita e si perderà eccome. Ci sono alcune regole per guadagnare di più: un treno che arriva in orario, ad esempio, frutta più soldi. Ma c’è anche il rovescio della medaglia: arriva in ritardo e otterrai meno compensi.
Oltre l’ostacolo del denaro, nemico eterno, c’è da considerare anche i treni stessi. Bisogna assolutamente evitare gli incidenti. Inoltre, non puoi neanche abusare sui ritardi o i capotreno s’infastidiranno e si ribelleranno, prendendo il controllo del treno e procedendo di testa loro, creando potenziali disastri economici. Usiamo questo tono tragico perché il gioco ha una curva di difficoltà in salita costante. Non avrai modo di familiarizzare granché col mondo di gioco che già ti ritroverai a perdere soldi. Tra l’altro, i soldi ti serviranno anche per costruire i già citati binari e a seconda della zona in cui costruire… il costo varierà. Creare una galleria è ben più costoso che piazzare un binario su una zona pianeggiante.
Ad agevolare, se così vogliamo dire, la strategia del giocatore, c’è la possibilità di rallentare o fermare il tempo. In questo modo potrai avere modo di pianificare il da farsi. Lo sappiamo, non è granché come aiuto ma meglio di niente. La difficoltà, unita a un sistema di comandi non comodissimi, comporta un’alta richiesta di pazienza e sopportazione. La frustrazione è dietro l’angolo mentre i coriacei giocatori che riusciranno a procedere nel corso delle epoche storiche, dovranno fare i conti anche con una monotonia di fondo (il gioco alla fin fine richiede di fare le medesime azioni).
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Train Valley: Console Edition non vuole sorprende, fa il suo con sufficienza e in ottica di funzionare per il gameplay. Non vedrai dettagli da urlo ma ciò che si mostra su schermo è abbastanza. Discorso analogo per il sonoro, niente di eccezionale ma discreto compagno di viaggio. Ultima nota per le modalità di gioco della Switch: il porting da PC non ha portato migliorie e anzi, il lavoro risulta anche abbastanza pigro. In compenso, si lascia giocare senza problemi sia sul piccolo (consigliato) che sul grande schermo.