Quando si parla di simulazioni ferroviarie, pochi giochi riescono a catturare l’essenza del viaggio e della gestione vera e propria, e Train Valley World sembra esserci riuscito piuttosto bene. Si tratta di un titolo che ci trascina indietro nel tempo, facendoci rivivere l’era d’oro delle ferrovie. Sviluppato da Flazm e disponibile su Steam da agosto 2024, questo titolo ci invita a costruire e gestire una rete ferroviaria ambientata alla fine del 1800. Si, progrediremo nel corso della storia, ma ben presto noteremo qualche stranezza fuori dal comune.
Possiamo dire con certezza che si tratta di un’esperienza immersiva che celebra la rivoluzione industriale attraverso il fascino delle locomotive e delle rotaie. E no, non si tratta solo di far camminare un paio di trenini.
Un viaggio nella storia attraverso Train Valley
Appena avviato Train Valley World, ci troviamo di fronte a un menù in italiano dalle linee pulite e ordinate, una scelta estetica che riflette l’efficienza e la precisione che, come presto scopriremo, ci verranno richieste nel gioco. La musica di sottofondo, sulle note di una grintosa chitarra, crea subito un’atmosfera vivace e stimolante, preparandoci all’avventura che ci aspetta. Le opzioni principali del menù prevedono la modalità Campagna, la possibilità di caricare una partita, sessioni multi giocatore, le impostazioni e i riconoscimenti.
Scegliendo la modalità Campagna, veniamo accolti da una mappa accurata e dettagliata, ma non eccessivamente estesa e coperta da una “nebbia” nelle aree che non sono di nostro interesse. Questa scelta consente di concentrarsi su ogni singolo aspetto della nostra rete ferroviaria senza sentirsi sopraffatti da una mappa troppo grande e senza avere un impatto traumatico (quello arriverà con la gestione del tempo).
Subito un piccolo popup del tutorial si apre in alto a destra, offrendo una guida passo passo per orientarsi nel gioco e iniziare a costruire la nostra prima ferrovia, con tanto di stazioni da posizionare nei punti migliori
Costruire e scoprire, altro che semplice “Ciuff ciuff”
Iniziamo il nostro viaggio nella storia costruendo le prime due stazioni: una situata in una città vivace e l’altra vicino a un sito di disboscamento. La costruzione di binari per collegare queste due località ci servirà per approvvigionare la città di materiali ed è solo l’inizio di un’avventura che, come scopriremo in poco tempo, richiede pianificazione e strategia. Sotto la guida del tutorial, aggiungiamo quindi una locomotiva al nostro setup e decidiamo il suo compito: caricare tronchi dal sito di disboscamento e trasportarli in città.
L’interfaccia di gioco, con il pannello a sinistra che mostra tutti i treni e le loro operazioni, è ben progettata e facilita la gestione della nostra rete. In alto abbiamo la possibilità di accelerare o mettere in pausa il tempo, mentre in basso a destra, delle piccole sfide ci invitano a progredire e superare nuovi ostacoli per concludere le missioni della campagna nel migliore dei modi. In alcuni casi le richieste non sono anacronistiche ma decisamente fantasiose, un tocco di stravaganza che rende il tutto meno monotono.
Non ci vuole molto per comprendere che Train Valley World non è solo una questione di “costruire binari e gestire treni”. È un gioco che richiede una buona capacità di pianificazione e strategia, soprattutto perchè tra le sopra citate sfide campeggia sempre in alto quella che richiede di completare il tutto entro una determinata data… che sembra sempre dannatamente troppo vicina!
Ogni decisione, dalla scelta delle rotte alla gestione delle risorse, influisce sull’efficienza e sul successo della nostra rete ferroviaria. Successo misurato, ovviamente, a livello monetario: ogni azione che compiremo richiederà un investimento in denaro, che potremo guadagnare spostando le risorse richieste da una stazione all’altra.
La possibilità di trasportare sia persone che merci aggiunge un ulteriore livello di complessità, costringendoci ad adattare le nostre strategie in base alle esigenze delle diverse missioni, e magari a dover far fare più di una tratta al nostro treno.
Durante il gioco ci imbattiamo presto in piccoli errori di percorso e problemi (a causa nostra, ovviamente), rappresentati i punti esclamativi che indicano situazioni problematiche come “impossibile scaricare”. Questi segnali richiedono un certo grado di problem solving da parte nostra, poiché il tutorial non sempre fornisce soluzioni chiare. Il tutto può risultare inizialmente frustrante, ma una volta compresi i meccanismi del perché un treno potrebbe avere un determinato problema, dovrebbe essere piuttosto facile risolvere in men che non si dica.
Comparto audio, una buona compagnia
La colonna sonora di Train Valley World è probabilmente una delle sue caratteristiche più affascinanti. La grintosa musica con una base di chitarra classica accompagna il gioco durante tutto il percorso, creando un’atmosfera che combina il fascino del passato con la tecnologia del presente. Sicuramente di compagnia, ma magari non al massimo del volume.
Gli effetti sonori, come il rumore dei treni e il fruscio dei binari, sono ben realizzati e aggiungono un ulteriore livello di immersione, rendendo ogni movimento dei treni e ogni azione all’interno del gioco ancora più coinvolgente. Allo stesso modo, gli effetti dei click e delle selezioni sono discreti e non eccessivamente impattanti, lasciando la possibilità di focalizzarsi sul gioco.
Train Valley World è un gioco che offre un’esperienza davvero coinvolgente nel mondo dei simulatori ferroviari. La sua iniziale complessità forse potrebbe essere una barriera per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di giochi.
La gestione di una rete ferroviaria complessa richiede pazienza e dedizione, così come mantenere il sangue freddo con le scadenze che incombono. Ma per chi ama le sfide o semplicemente è più avvezzo della sottoscritta, il gioco offre un buon grado di soddisfazione, sfide sempre diverse e risulta decisamente gratificante.
Train Valley World è disponibile su Steam a 19,50€ con interfaccia e sottotitoli in italiano, dettaglio da non sottovalutare per un gioco che, al primo approccio, potrebbe non essere poi così semplice da affrontare.