Sviluppato da Stillalive Studios GmbH e pubblicato da Astragon, Tram Simulator: Urban Transit è un simulatore di guida di tram su rotaie e fa di tutto per essere decisamente fedele alla realtà. Noi abbiamo costruito la nostra azienda di tram su Xbox One, percorrendo km e km digitali. Pronto a leggere la nostra recensione? Timbra il biglietto e andiamo!
Tram Simulator: Urban Transit e gli impegni di un tramviere
Tram Simulator: Urban Transit entra in piena regola nei simulatori semi-realistici di guida (come Bus Simulator 2018) senza innovare praticamente nulla ma cercando di riprodurre quanto più fedelmente possibile l’esperienza di guidare un tram all’interno di una città. Nonostante ciò, seppur l’esperienza ludica sia incentrata unicamente sui tram e la loro guida, l’opera di Stillalive Studios ha comunque una storia.
Per essere precisi, il titolo ha tre modalità principali. La prima è quella “storia” che ci vede ricoprire un ruolo vitale all’interno della città legandoci a doppio filo con essa al punto da poterla far prosperare (ludicamente si traduce nel far salire di livello i quartieri dove ci fermiamo di più). Tale modalità, include una serie di missioni, contenuti sbloccabili (e utilizzabili nelle altre modalità) e denaro limitato.
La seconda modalità di gioco è denominata “carriera” e ci vede impegnato nel creare autonomamente un’azienda di trasporti pubblici che dovremo portare alla gloria. Qui il budget, le strutture, i tram stessi, sono sulle nostre spalle. Bisogna costruire tutto e prendersi le dovute conseguenze dei nostri investimenti e scelte. Sicuramente è tra le modalità più impegnative ma anche quella che regala maggior soddisfazione. Il consiglio nostro, comunque, è di iniziarla dopo la “storia”.
L’ultima modalità è quella “di prova” che, come da nome, funge da vera e propria palestra dove non dovrai preoccuparti del denaro o dei contenuti da sbloccare (qui del tutto assenti). Lo scopo di tale modalità, è quella di addestrarsi e soprattutto di prendere familiarità con un menù e delle meccaniche poco intuitive.
Tutte le modalità hanno in comune un’ulteriore personalizzazione che prova a venire incontro a chi non è avvezzo a questo genere di esperienza videoludiche. Si tratta, a conti fatti, di una vera e propria modifica dell’esperienza generale che può essere “Relax” o “Simulazione”. La prima, come da nome, è l’esperienza più rilassante, accessibile e permissiva. Viceversa, quella “Simulativa” è la più realistica, con tanto di richiami, multe e penalità. Se te lo stai chiedendo, la vera esperienza di Tram Simulator: Urban Transit è sicuramente quella “simulativa”.
E ora che tasto premo?
Lo diciamo subito: Tram Simulator: Urban Transit non è accessibile e richiede tempo e impegno per essere padroneggiato come si deve. Non solo: parliamo di un titolo lento, scandito da regole ferree (soprattutto in esperienza simulativa) e che, in caso di errori, porta velocemente a perdere soldi rendendo la risalita abbastanza faticosa in termini di tempo.
La prima cosa da fare in Tram Simulator: Urban Transit, è creare la nostra identità. Il titolo possiede un editor per personalizzare il nostro personaggio che potremo, con nostra sorpresa, muovere in giro per la città (oltre che nel tram) rendendo il titolo quasi un open world. Peccato solo che la città sia relativamente vuota di attività e dalla vita palesemente artificiale e poco coinvolgente.
Anche l’editor del personaggio non sorprende per profondità e dettaglio ma è comunque un elemento gradito e che prova, nel suo piccolo, a rendere il tutto più “personale”. Stabilito ciò, tocca dare un nome alla nostra azienda, che sia in modalità storia o carriera. Superati i primi minuti di personalizzazione, il titolo ci getterà nel vivo dell’azione.
Tram Simulator: Urban Transit è scandito, come anticipato, da piccole missioni ,come creare un percorso, sperimentare un dato veicolo, guadagnare una certa somma o fama, scoprire nuovi quartieri ed espandere il nostro servizio di trasporti in linee sempre più efficaci e affidabili. Come si fa tutto ciò? Gestendo menù e pilotando tram.
La gestione dei menù regala un primo impatto alienante, specialmente per i non avvezzi al genere. Il tutorial, seppur presente, non è esaustivo e la mole di contenuti è abbastanza generosa e non intuibile. Quindi sì, potresti trovarti a muovere i primi passi quasi alla cieca. Discorso analogo per la guida dei veicoli (tutti rigorosamente tram).
Qui consigliamo calorosamente di eseguire tutte le guide di prova in modo da conoscere completamente il pannello di controllo che include le luci, l’apertura e la chiusura delle porte del veicolo e ovviamente il sistema di freni e di cambio binari. Scoprirai, infatti, che guidare un tram non è affatto un gioco da ragazzi e potrebbero esserci più di un ostacolo (con relative e salate multe e penalità).
Purtroppo, scoprirai anche che guidare un tram può diventare un’esperienza fin troppo compassata e ripetitiva. Le sfide, infatti, seppur provino a variare l’esperienza, possono fare poco per un titolo chiuso nella propria nicchia e che si limita a comunicare esclusivamente con gli appassionati del genere che, anche pad alla mano, potranno comunque trovare un’esperienza, nel complesso, gradevole e anche dal livello di sfida intrigante.
Al tutto, va segnalata anche la possibilità di abbandonare la postazione di guida per visitare il proprio mezzo e occuparsi anche del controllo biglietti, interagendo con i vari passeggeri con un sistema a scelte abbastanza basilare e ripetitivo ma comunque gradevole.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Tram Simulator: Urban Transit regala un colpo d’occhio complessivo abbastanza piacevole, merito comunque di una città vasta e che prova anche a variare di quartiere in quartiere (seppur mai in modo eclatante o surreale). Peccato che nel momento in cui ci si sofferma sui dettagli, questi risultino discretamente arretrati negli anni.
L’animazione degli umani e i loro stessi volti, ad esempio, sembrano strappati dagli ultimi anni dell’era PlayStation 3 senza contare che il titolo include una serie di bug, compenetrazioni ambientali, passeggeri che svaniscono e rallentamenti. In compenso, la cura riposta nei veicoli è notevole, grazie anche a una buona varietà di modelli.
Per quanto riguarda il sonoro, invece, Tram Simulator: Urban Transit offre una serie di effetti ambientali credibili e idonei. Niente di memorabile o unico ma neanche fastidioso. Lodevole, invece, la presenza dei sottotitoli in lingua italiana che aiutano non poco a godere meglio dell’esperienza generale e a giostrarsi all’interno dei numerosi menù di gioco.