Negli ultimi anni abbiamo visto spuntare come funghi dei titoli basati sulle opere di H.P. Lovecraft, ovvero il papà della letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe. In questo filone si aggrega anche Transient: Extended Edition, il titolo che andiamo a recensire oggi. Caratterizzato da una buona trama, un comparto tecnico così così (almeno nella versione Nintendo Switch da noi provata) e un gameplay sicuramente non adatto a tutti.
My name is Carter, Randolph Carter
Prenderemo i panni di Randolph Carter, un noto hacker a pagamento. Un’intelligenza artificiale regna nella città in cui abiteremo e ha come fine ultimo uccidere tutti i membri del gruppo di cui fai parte. Durante le nostre ore di gioco passeremo molto tempo nel cyberspazio e in mondi digitali. Qui dovremo trovare degli indizi che ci porteranno a ricordare il nostro passato e impedire la nostra morte. Fortunatamente avremo degli innesti che ci aiuteranno in questa investigazione, ma soprattutto il PHI ovvero il Perception Heightening Implant con il quale potrai scovare le zone di interesse per proseguire nell’avventura.
Questa, naturalmente, è solo la punta dell’iceberg della storia e me ne guardo bene dall’andare avanti, visto che non voglio incappare in odiosissimi spoiler; tuttavia sappi che la trama si svilupperà con molti colpi scena che includeranno poteri cosmici e scelte tra evoluzione o distruzione. Spesso ci troveremo a fare delle scelte indesiderate, che ci porteranno a differenti sviluppi di storia, purtroppo questi bivi creeranno dei buchi di trama che ci lasceranno, alla fine del titolo, con troppe domande irrisolte.
Tantissima esplorazione ma non solo
Il fulcro del gameplay di Transient: Extended Edition è dato dall’esplorazione dei mondi di gioco, la lettura di tantissimi documenti, e le interazioni con gli NPC, grazie ai quali troveremo indizi per poter proseguire nella nostra avventura, e infine dovremo cimentarci in alcuni minigiochi. Soprattutto questi saranno ben strutturanti visto che se da una parte avremo il classico “pilota un drone per una bocchetta di ventilazione”, dall’altra dovremo giocare ai videogiochi presenti all’interno del titolo.
Infatti, a un certo punto della storia, uno dei nostri compagni hacker nasconderà degli indizi all’interno di alcuni videogame e noi dovremo fisicamente giocarli per poterli trovare. Il primo in cui ci imbatteremo, ad esempio, è un chiarissimo tributo a Resident Evil e all’epoca in cui la prima PlayStation regnava sovrana. In un altro, invece, dovremo raccogliere un piede di porco, che ogni gamer associa ad Half Life. Transient: Extended Edition è pieno di riferimenti ad altre opere.
Il problema più grande di Transient: Extended Edition è sicuramente la brevità del titolo: in 4 orette scarse potremo finire la nostra avventura e non ci resterà altro che ricominciare il gioco daccapo per poter vedere la trama svilupparsi in maniera differente.
Cosa cambia nella Extended Edition
In Transient: Extended Edition, rispetto alla sua versione liscia, avremo qualcosa in più, ma davvero troppo poco per poterla definire tale. Infatti gli unici cambiamenti stanno nella possibilità di selezionare i capitoli già superati per poter cercare segreti che magari abbiamo mancato nella nostra prima run.
Oltre a questo, alcuni enigmi sono stati cambiati o aggiunti ed infine è stato messo un ulteriore finale, che potremmo chiamare l’Happy Ending. Davvero troppo poco per poterlo definire una versione estesa. Si potevano aggiungere pezzi di storia e magari provare ad ampliare una trama di per sé molto interessante.
Graficamente nulla di che
Da un punto di vista grafico ci troviamo di fronte al classico Dr. Jekyll e Mr. Hyde, visto che, nonostante alcune location siano davvero niente male, la grafica generale lascia parecchio a desiderare, con animazioni abbastanza lente e visuali non troppo dettagliate. Le texture, infatti, sono quanto di più povero si possa immaginare e nel 2021 è davvero non accettabile.
Anche il sonoro non è nulla di che, con un doppiaggio anonimo e delle musiche di sottofondo particolarmente ripetitive.