“A volte non ritornano..” una frase di rimpianto che ti scrivo in merito a tre titoli d’azione, che non hanno ricevuto un seguito a distanza di molti anni, e sono: Dante’s Inferno, Castlevania Lords of Shadow e The Order 1886. I primi due giochi si ispirano molto a God of War in termini di gameplay, mentre The Order 1886 rappresenta uno sparatutto in esclusiva PlayStation che però è stato tutt’altro che un successo per Sony.
Ma vediamo di calcare brevemente la storia di questi tre titoli e capire il perchè non potranno avere un seguito.
Dante’s Inferno 2: il purgatorio aspetta ancora
Dante’s Inferno è uno di quei videogiochi d’azione che ha preso moltissimo dalle meccaniche di God of War. Il titolo vanta un ambientazione lugubre come poche, l’inferno, e sicuramente può essere utilizzato anche per dare una vaga idea dell’inferno dantesco spiegato nelle scuole.
Il grande rammarico del gioco di Visceral Games è la sua chiusura: nel finale (spoiler) Dante si risveglia ai piedi della montagna del Purgatorio, la croce cucita sul suo corpo si stacca e si trasforma in un serpente, dopodiché una risata malefica (facilmente riconducibile a Lucifero) si sente in sottofondo e compare la scritta “continua”.
Sono passati 11 anni dal lontano debutto del gioco e non abbiamo ancora visto alcun Dante’s Inferno 2: le ultime notizie risalgono al 2016 quando un noto insider, Shinobi602, affermò che il sequel era stato cancellato dopo che i lavori erano già iniziati negli studi Electronic Arts.
Sembra quindi che non vedremo più Dante combattere nel purgatorio, anche se sarebbe stato davvero curioso capire in che modo la trama potesse essere portata avanti.
Castlevania Lords of Shadow 3: non c’è due senza tre?
Castlevania Lords of Shadow è considerato un reboot della serie Castlevania, nel primo capitolo sono pochi gli elementi che rimandano alla storica serie incentrata su Dracula ed i vampiri, tuttavia questa scelta sembra aver funzionato, almeno per quanto riguarda il primo gioco di MercurySteam e Kojima Productions.
Mentre il primo gioco aveva tra i suoi punti forti l’utilizzo di alcune idee prese da God of War, delle belle ambientazioni variegate ed anche un vasto bestiario, per Castlevania Lords of Shadow 2 i cambiamenti sono stati molti.
Chi reputava che il primo Castlevania Lords of Shadow non avesse molto a che fare con la serie Castlevania fu accontentato dal secondo gioco di questa serie, il protagonista Gabriel è ormai diventato Dracula in persona e compirà gesti da antieroe per i suoi scopi.
Come ti preannunciavo, oltre il cambiamento del protagonista e delle sue azioni, ciò che viene utilizzato in questo secondo gioco è il ciclo presente/passato simile a quello visto in Prince of Persia 2 Spirito Guerriero. La varietà dell’ambientazione e lo stile a livelli vengono meno e ci si trova spesso a girare per gli stessi luoghi. Oltretutto la trama è ritenuta inferiore rispetto a quella del primo Castlevania Lords of Shadow dalla maggioranza della critica specializzata.
Quale futuro per la serie? Il secondo gioco è uscito nel 2014 per PC, PlayStation 3 e Xbox 360, ignorando la nuova generazione di console di quei tempi, ovvero PlayStation 4 e Xbox One. Le ultime notizie su un probabile Castlevania Lords of Shadow 3 risalgono al 2013 quando il direttore del progetto Dave Cox disse che la serie sarebbe continuata nonostante l’abbandono dello studio che l’ha sviluppata, ovvero MercurySteam.
Ad oggi non si sa ancora nulla, probabilmente Dracula riposa in pace?
The Order 1886
The Order 1886 aveva tutte le carte in regola per essere un’esclusiva PlayStation degna di tale nome, all’inizio almeno, ma le opinioni sono state molto discordanti quando il gioco si è completamente mostrato nelle mani dei videogiocatori. Mentre da un lato si può ammirare l’aspetto grafico, il doppiaggio, il dettaglio e la cura delle ambientazioni dall’altro si deve fare i conti con un aspetto oggettivo: la durata.
Il videogioco di Ready at Dawn è incredibilmente breve, fa utilizzo di filmati che costituiscono anche un intero “capitolo” del gioco stesso, inoltre è scarsa la rigiocabilità e la varietà delle ambientazioni utilizzate. L’insuccesso fu abbastanza evidente sin da subito, tanto che ad un mese dall’uscita il prezzo del gioco è stato ridotto del 33% su tutte le piattaforme digitali in maniera permanente.
Le notizie su di un possibile seguito per The Order 1886 fanno riferimento al lontano 2015, nel quale Ru Weerasuriya e Paul Sams, due membri del team di sviluppo del gioco, manifestarono il loro interesse per un probabile sequel mantenendo i diritti della proprietà intellettuale. A distanza di ben sei anni l’ordine dei cavalieri ottocenteschi sembra essere definitivamente scomparso.
In conclusione…
I titoli di cui ti ho parlato, Dante’s Inferno, Castlevania Lords of Shadow (1 e 2) e The Order 1886, sono stati tutti da me giocati e platinati (su console PlayStation), ho potuto constatare quell’amarezza della mancanza dei loro seguiti e spero in un futuro prossimo, anche se sarà difficile, di vederli nuovamente risorgere.