Dopo il passo falso del terzo capitolo, in cui la produzione di un mondo di gioco in 3D ha fatto storcere il naso a molti giocatori, Trine 4 ritorna ai capisaldi della serie sfoggiando un bellissimo mondo in 2.5D, amalgamando il tutto con un mix di gameplay profondo, personaggi unici e divertenti da giocare e una ambientazione originale. Ritornano i tre eroi storici della saga, Amadeus il mago, Pontius il cavaliere e Zoya la ladra, questa volta alla ricerca di Selius, un principe che, a causa delle sue abilità magiche provoca la manifestazione nel mondo reale dei suoi incubi inghiottendo tutto ciò che lo circonda nell’oscurità.
Trine 4: The Nightmare Prince è un ritorno alle origini che i fan sognavano
Il lungo gameplay di ben 11 minuti ha tranquillizzato i fan affermando ciò che Frozenbyte ha dichiarato, ovvero un ritorno alle origini dei capitoli antecedenti al terzo capitolo.
Possiamo ritrovare infatti un all’albero delle abilità simile al primo e secondo Trine, ciò permetterà un miglioramento delle capacità innate dei nostri protagonisti. Migliorare le abilità della ladra Zoya ci consentirà di usare differenti frecce per il nostro arco, come ad esempio quelle congelanti per bloccare ogni oggetto o nemico che le toccherà.
Come nei capitoli precedenti, ogni eroe ha diverse abilità uniche che, utilizzate insieme, permetteranno di risolvere i diversi enigmi offerti dal gioco. Il cavaliere può distruggere le diverse piattaforme sotto di lui con un body slam, il mago far levitare gli oggetti e la ladra lanciare frecce di fuoco per superare gli ostacoli.
Per affrontare nemici e boss si impiegheranno tutte le diverse abilità delle classi in scontri che ricordano più un puzzle game che dei combattimenti veri e propri. In una Boss fight vista durante la demo, si mostrava il cavaliere nell’intento di riflettere i diversi proiettili della creatura(un non-morto per la precisione), in modo che si rompessero diverse parti dell’area circostante e far si che i raggi di luce penetrassero per infliggere danno al nemico debole all’elemento sacro.
È tutto più bello in compagnia
Se in single-player il titolo è godibile sin dall’inizio alla fine, la componente più divertente e importante della saga di Trine è sicuramente la possibilità di giocare l’intera storia in co-op, sia in locale che online e questo giova ovviamente alla rigiocabilità. Con un massimo di quattro giocatori e la modalità illimitata che consente di avere il pieno controllo della formazione del party, si potranno creare avventure uniche con quattro cavalieri oppure due maghi e due ladri e molte altre diverse combinazioni che i giocatori possono decidere in completa libertà.
Il co-op rende l’avventura diversa ad ogni partita, questo perché lo stesso puzzle ambientale si potrà risolvere in molti e diversi modi rispetto alla modalità single-player, incoraggiando i giocatori a cooperare a trovare soluzioni uniche per ogni enigma. Un esempio è ciò che è venuto in mente proprio agli sviluppatori, che avendo in gruppo più di un ladro, hanno utilizzato una combinazione di rampini creando alcuni appigli impossibili da realizzare nella campagna in singolo.
Infine è possibile visionare qui sotto il video del gameplay, ricordando che il titolo è ancora in versione Alpha. Per restare sempre informati riguardo lo sviluppo, i prossimi dettagli e miglioramenti vi rimandiamo al sito ufficiale.
Trine 4: The Nightmare Prince verrà rilasciato il prossimo Autunno 2019, insieme alla Trine: Ultimate Collection contente tutti i capitoli della serie, per Playstation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch.