Era il 1987 quando noi videogiocatori incalliti che riempivamo le sale giochi di tutto il mondo con Pac Man, Donkey Kong e Centipede sognavamo di poter avere il grosso scatolone elettronico nella nostra casa solo per poter giocare quanto volevamo, e senza il rischio di svuotare il portafogli per i tanto amati gettoni. Ma quando le grandi industrie annunciarono le prime console da tavolo molti gamers strizzarono gli occhi per tale notizia, e fu così che nacquero tanti appassionati ma soprattutto la longevità dei titoli si allungò a dismisura.
Negli ultimi anni le multinazionali che tutti conosciamo, Nintendo, Sony, Sega e non solo hanno realizzato una versione Mini dei loro hardware, aggiungendo un ampio parco titoli integrato e non facendoli sfigurare sui televisori moderni.
Il ritardo TurboGrafx-16 Mini
Il PC Engine, meglio conosciuto come TurboGrafx-16 è stato sviluppato da NEC e grazie a Konami Corporation anche in questo caso la versione più piccola così come le altre produzioni è stata annunciata ad Agosto, di cui puoi visualizzare la line-up dei giochi annunciati sul nostro sito cliccando qui.
Il TurboGrafx-16 Mini originariamente previsto per il rilascio il 19 marzo è stato ritardato a causa dell’epidemia di coronavirus, ha annunciato oggi Konami.
La console in miniatura, nota anche come PC Engine Core Grafx Mini in Europa e PC Engine Mini in Giappone, include oltre 50 giochi dell’era a 16 bit come Bomberman ’93 e Ys I & II integrati nell’hardware. La casa nipponica ha dichiarato che l’epidemia del Covid-19 ha portato ad una “inevitabile sospensione” della produzione e della spedizione delle console, data di uscita ancora da definirsi, ma a detta della società quest’ultima sta facendo il possibile per accelerare i tempi.
Non è la prima volta tuttavia che il coronavirus causa ritardi e disagi anche nel panorama videoludico. La scorsa settimana la conferenza degli sviluppatori di giochi del 2020 è stata rinviata a fine anno, dopo che grandi aziende come Epic Games, Facebook, Microsoft e Sony si erano ritirate dall’evento. Il virus ha influenzato anche gli eSport, con la Lega cinese di Legends Pro League che passa alle competizioni online.
Insomma speriamo che questa epidemia passi presto non tanto per noi gamers che il pad ce l’abbiamo sempre in mano, quanto per le grandi produzioni che non riescono a svolgere il loro lavoro. Continua a rimanere aggiornato sul nostro sito per tutte le novità provenienti dal mondo dei videogiochi.