Twitch è la piattaforma di streaming più famosa al mondo e sul suo trono c’è lei, Amouranth, che grazie alle sue live incentrate sugli ASMR soft erotici nella sua Jacuzzi, incanta il pubblico. Non tutti gli utenti, però, sono rimasti ammaliati da tale intrattenimento e hanno iniziato a giudicare la ragazza su tutti i social. Ovviamente, la streamer, si difende e nel farlo ha dichiarato una cosa che ha fatto storcere il naso a tantissimi giocatori.
Infatti, secondo la twitcher, i videogiochi sono pieni di sessismo e giudicare il suo contenuto è puramente un atto ipocrita. Kaitlyn Siragusa, questo è il nome della giovane, lo ha dichiarato durante un documentario portato avanti da VICE, facendolo diventare un’enorme frecciatina verso questi attacchi alla sua persona insensati.
“È ironico che la gente abbia problemi con delle vere donne che abbracciano la loro sessualità quando in tutti i videogiochi per ragazzi e adulti che vengono giocati su Twitch ci sono donne che vengono costantemente sessualizzate.” ha detto Kaitlyn.
Twitch prenderà in considerazione le sue parole, tanto da mettere nuove restrizioni?
Sembra che la piattaforma non stia prendendo in atto alcun tipo di restrizioni dopo tali parole. Sicuramente la questione verrà presa sotto esame nel caso in cui gli utenti troveranno i contenuti live estremamente sessualizzati, con tanto di segnalazioni; questo, però, ci riporta a quanto detto dalla streamer in cui gli utenti preferiscono vedere certi tipi di scene e personaggi nei videogame, piuttosto che in live. Un esempio? Dead Or Alive.
“Sono solo le donne vere che non possono usare la loro sessualità per trarne profitti, mentre gli uomini possono creare personaggi femminili dei videogiochi e venderle alle masse senza ricevere critiche.”
Oltre al titolo nominato, dove moltissimi personaggi femminili combattono in bikini o con costumi al limite dell’immaginazione, ha parlato anche di GTA con le sue spogliarelliste. Ad ogni modo, la streamer ha messo subito in chiaro che lei non cambierà mai il suo stile di vita, né di contenuti.