Come è nato
Twitch.tv, questo il nome della piattaforma livestreaming che dal 6 giugno 2011 ha portato nei computer di milioni di giocatori o semplici appassionati recensioni, rubriche, eventi ma sopratutto videogiochi. Ma partiamo dall’inizio, Twitch agli albori nacque come piattaforma secondaria di Justic.tv, quest’ultima nata nel 2007 venne lanciata da Justin Kan e Emmet Shear. Inizialmente era divisa in diverse categorie di contenuti. Twitch crebbe in modo esponenziale e Amazon.com, la piattaforma proprietaria, vista la crescita decise di chiudere il sito principale e spostare tutto su Twitch. Nel 2013 il sito concorrente Own3d.tv venne chiuso e Twitch divenne la piattaforma streaming di e-sport più popolare, battendo ogni record nell’ottobre 2013 con ben 45 milioni di utenti attivi. Nel frattempo le altre due piattaforme di contenuti online Youtube e Dailymotion hanno provato ad inserire più contenuti inerenti al mondo dei videogiochi, ma non hanno avuto l’impatto sperato, lasciando Twitch leader nel settore streaming.
L’acquisto da parte di Amazon di Twitch Interactive, per la modica cifra di 970 milioni di dollari, soffiando l’acquisto a Google (proprietaria di YouTube), ha portato ad alcune modifiche nelle gestione per come lo conosciamo oggi, dando la possibilità di usare il proprio account Amazon Prime per sottoscriversi ai canali di nostro interesse, ricevere dei premi e contenuti speciali nella piattaforma.
Contenuti
Twitch dalla sua nascita è stato progettato per essere una piattaforma dedicata ad eventi sportivi sui videogiochi, i cosiddetti e-sport, organizzati da videogiocatori professionisti e/o amatoriali. Nel tempo ha ampliato la lista delle categorie a cui si può accedere, arrivando ad offrire canali per talk show, podcast, retro-games e tanto altro. Ampliando i suoi orizzonti, Twitch ha guadagnato popolarità, ad esempio inserendo la categoria dedicata ad eventi dal vivo, trasmettendo nel 2013 una esibizione del Fester’s Feast dal Comi-Con di San Diego, o nel 2014 trasmettendo dal vivo una performance del DJ Steve Aoki in un locale ad Ibizia o, ancora, nel 2015 inserendo la categoria dedicata alla musica, con programmi radiofonici o artisti che trasmettono la propria musica in diretta.
Ascoltando le richieste dell’utenza che seguiva la piattaforma, nell’ottobre del 2015 Twitch ha attivato anche un’altra categoria dedicata, chiamata Creative, in cui artisti di vario genere, dai pittori agli scultori e via discorrendo, possono trasmettere in diretta mentre lavorano ad un’opera e farsi conoscere ad un pubblico più ampio.
Com’è Twitch oggi
Nel 2018, esattamente nel primo trimestre, Twitch.tv contava più 15 milioni attivi al giorno, e circa 1 milione di utenti online ogni ora, una cifra da capogiro che supera addirittura quella delle reti televisive più imponenti negli Stati Uniti come CNN ed ESPN. Per il 2019 Twitch avrà tante altre sorprese e, dopo tante richieste dalla community, dopo l’annuncio al TwitchCon, quest’anno dovrebbe vedere la luce Twitch Squad Stream, in cui avremo la possibilità assieme ad altri 3 amici di poter stremmare su un unico canale e l’utente potrà scegliere se guardare tutti e quattro gli streamer o dedicarsi ad uno solo con la relativa chat, offrendo all’utente una visione più ampia di determinati giochi come Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege, o PlayerUnkown’s Battleground, il nuovo Anthem o Tom Clancy’s The Division 2.
Molti sono gli utenti che tentato di scalare le classifiche di Twitch.tv, ma in pochi ci riescono e, anche noi nel nostro piccolo, dal nostro approdo nel 2018 nella piattaforma di streaming, stiamo portando diversi contenuti e grazie a voi siamo cresciuti un sacco. I ragazzi che si occupano della piattaforma sanno il fatto loro e vi sapranno intrattenere durante tutto la streaming, sia nei momenti in cui la risata è assicurata come ad esempio su Ring of Elysium, in cui i nostri prodi redattori, come Giovanni Todini e Leonardo Guida, cercano di portare la vittoria a casa e prevalere sugli altri giocatori; oppure nelle streaming del nostro redattore Roberto Micheletti, in cui potete trovare estrema accuratezza nei suoi aneddoti in giochi come Kingdom Hearts III o Spyro Reignited Trilogy, e perché no nello streaming dove il sottoscritto tenta di esplorare le stanze, cercando di non saltare dalla sedia, in uno dei capolavori targati Capcom, Resident Evil 2 Remake.
Tante altre sorprese verranno rilasciate a breve, perché ci teniamo a voi lettori e vogliamo proporvi contenuti migliori. Anzi qui ed ora vi propongo una cosa, sperando possa piacervi l’idea, un hashtag con la scritta icrewplaystreaming e il gioco che vorreste vedere portato in live da noi, ad esempio #icrewplaystreamingleagueoflegend, potete farlo con un post nella nostra pagina ufficiale oppure nel nostro gruppo ufficale.
Se non sei ancora iscritto al nostro canale Twitch, puoi farlo da Qui. Cosa aspetti per venire a trovarci? Non sarai ancora fermo su questa pagina, vero? vero?