Dopo essere stato relegato per anni a piattaforma di nicchia, Twitch nell’ultimo periodo si sta riscoprendo florida. Infatti sta dando molto filo da torcere a YouTube che, fino a poco tempo fa, sembrava dominare l’industria dei content creator. Ultimamente grazie agli utenti giovanissimi e a titoli come Fortnite, la situazione si è ribaltata.
Tuttavia, essendo una piattaforma così eclettica, è molto difficile equilibrare i contenuti degli streamer e venire incontro alle loro esigenze controbilanciando gli interessi legali in gioco, evitando problemi di copyright.
La situazione però è molto più precaria di quello che sembra. Infatti gli strike da copyright, molto spesso, vengono gestiti in modo approssimativo e arbitrario, creando non poche difficoltà agli streamer che cercano di portare avanti anche una carriera nel settore.
Twitch ed il problema delle clip
A quanto pare, negli ultimi giorni Twitch sta prendendo di mira numerosi canali. Da Twitter arriva la segnalazione di un utente, Fuslie, che sostiene di aver ricevuto 2 copyright strikes per delle clip datate anni addietro. Ottenerne un terzo significherebbe ban diretto e definitivo.
Questo sarebbe un gran bel problema per una persona che ha cominciato, magari, anche a ricevere un compenso sostanzioso per il lavoro svolto sulla piattaforma. Il che si tradurrebbe nella perdita di anni di lavoro, oltre che follower, e tutto il contenuto creato.
In risposta, Twitch suggerisce di eliminare tutte le altre vecchie clip per evitare ulteriori strike e quindi il ban. Sorge però un problema: non solo questo vorrebbe dire perdere più di 100.000 clip e molti ricordi, ma tutta l’operazione è resa impossibile da Twitch stesso. Fuslie e altri streamer segnalano infatti che la piattaforma dà errore e non visualizza tutte le clip.
I’ve been issued 2 copyright strikes on my channel (both from clips over a year old) in the past week and told that if they find one more violation in my clips, my twitch account will be permabanned. (1/4) pic.twitter.com/y8pft3spdq
— leslie (@fuslie) June 7, 2020
Come si legge dal tweet, Fuslie fa presente che Twitch stessa non mette in condizione i propri content creator di proteggersi e cautelarsi da queste segnalazioni, considerando che i famigerati 3 strike potrebbero arrivare a distanza l’uno dall’altro, così come tutti di fila con il rischio di perdere tutto il proprio lavoro senza quasi accorgersene.
La situazione è molto aleatoria. Altri streamer sostengono di aver ricevuto addirittura 4 strike, senza però incorrere nel ban. Dopodichè questi strike sarebbero tornati ad uno soltanto, consentendo all’utente di continuare ad esistere sulla piattaforma.
Per come Twitch sta gestendo il contesto attuale, il rischio di creare ulteriore confusione è molto alto. Sicuramente molte clip incriminate violerebbero il copyright, ma nel marasma di una diretta, è molto difficile riuscire a gestire il flusso delle registrazioni create dagli spettatori. Il vero problema è non dare un reale strumento di tutela in mano agli streamer. Vedremo come evolverà la situazione nei prossimi giorni.