Oltre mille dipendenti Ubisoft, autori di una lettera aperta diretta al management dell’azienda, hanno aspramente criticato alcune scelte del CEO Yves Guillemot, riguardo le punizioni adottate dallo stesso nei confronti di alcuni dipendenti. Questi, a detta del gruppo, avrebbero avuto comportamenti inappropriati che non sono stati adeguatamente puniti dal direttore. La lettera è stata pubblicata questa settimana e chiedeva al CEO di Assassin’s Creed di licenziare tutti coloro che si erano comportati in maniera scorretta. Questo invito da parte dei dipendenti è visibile sul profilo Twitter di Stephen Totilo con risposta completa da parte di Ubisoft.
Here's the letter in full. It doesn't just stand with AB workers, doesn't just criticize Ubisoft bosses. It calls for industry-wide action and change, with publishers and developers getting involved. pic.twitter.com/WMNmRHjrq0
— Stephen Totilo (@stephentotilo) July 28, 2021
Come si è espresso il direttore riguardo al gruppo di Ubisoft?
Il direttore Yves Guillemot ha risposto alla lettera con una mail inviata al gruppo, in cui ha ribadito nuovamente che l’azienda ha fatto progressi sul campo “comportamentale”. I cambiamenti attuati dall’azienda, però, non sono davvero nulla di nuovo a ciò che era stato annunciato nei precedenti anni, aggiungendo alla risposta che “un nuovo sondaggio a livello aziendale sarà lanciato entro la fine del 2021 e che la società è attualmente alla ricerca di un nuovo vicepresidente per le relazioni con i dipendenti globali.”
La conclusione ha previsto che qualsiasi problema un dipendente dovesse avere, potrà contattare il direttore per discuterne personalmente. Tuttavia il gruppo non sembra aver accolto positivamente la lettera di risposta di Yves Guillemot, in quanto, pare che molte richieste effettuate non siano proprio state affrontate, ma nonostante ciò il team ha dichiarato: “siamo consapevoli che l’azienda ha apportato alcuni miglioramenti e siamo felici di sapere che Yves e il team di leadership concordano sul fatto che non sia abbastanza“. I dipendenti hanno affermato che vorrebbero una risposta completa, con una possibile collaborazione per gestire in maniera meno equivoca possibile, tutto ciò che riguarda le regole di base comportamentali.
“Vogliamo vedere un cambiamento reale e fondamentale all’interno di Ubisoft e in tutto il settore, per il bene dei nostri membri. Ancora una volta, non vediamo l’ora di una risposta che affronti tutte le questioni sollevate e riconosca adeguatamente le nostre richieste”
Nel messaggio viene anche mostrato il sostegno dato dai dipendenti Ubisoft ai loro colleghi di Activision Blizzard, che hanno fortemente protestato contro l’azienda che più volte si è macchiata di atti discriminatori e molesti verso i propri dipendenti.