L’Australia sta vivendo momenti di totale disperazione, devastata da incendi provocati dal caldo infernale che sta attaccando l’intero paese.
La potenza distruttiva di questi incendi, che sono in attività da un numero spropositato di settimane, hanno messo in ginocchio l’intero ecosistema australiano. Si parla di milioni di ettari di terreno bruciati, un miliardo di vite della fauna perdute nelle fiamme, e migliaia di sfollati in continua fuga dalle lingue infernali del fuoco.
Senza contare l’inquinamento dell’aria che questi fumi stanno causando al paese, le conseguenze di questi incendi sono ormai a portata di mano non solo per gli australiani, ma anche per tutti noi attorno al globo.
C’è bisogno di aiuto e c’è bisogno di farlo costantemente. Una delle prime a muovere i passi, facendo appello a tutti i videogiocatori del mondo, è Ubisoft Australia. Con un tweet, la software house fa sapere di aver donato $ 30.000 per la causa e per l’aiuto imminente alle forze dei vigili del fuoco australiani che stanno lavorando duramente e incessantemente per porre fine a quel flagello.
Come già accennato, la richiesta della divisione australiana della software house si sposta verso l’attenzione del suo pubblico. Chiede che simili donazioni vengano fatte ad associazioni come la Croce Rossa (Australian Red Cross) e la Fondazione per il Soccorso e la Ripresa (Recovery Relief Fund), affinché il sostegno monetario e umanitario possa debellare la crisi che sta mettendo a ferro e fuoco il paese australiano.
The bushfire crisis has devastated communities across the nation and the scenes of loss are heartbreaking.
We’ve heard the calls requesting we create in-game items to encourage donations, however this takes considerable development time and we feel immediate action is required. pic.twitter.com/7JPg0QPOqQ
— Ubisoft ANZ (@UbisoftANZ) January 9, 2020
Dall’altra parte non è mancata la risposta della community, la quale aveva chiesto direttamente alla software house di donare parte delle vendite dei suoi prodotti direttamente a una di queste due associazioni. D’altronde, pur volendo nella sua fattispecie, Ubisoft dovrebbe creare, immettere sul mercato e catalogare un portafogli a parte per queste vendite, portando il tutto a una grossa quantità di tempo richiesto, e – per quanto riguarda il tempo in sé – in queste ore è più prezioso che mai. Perciò la software house ha optato di donare direttamente a queste associazioni così da guadagnare un buon margine di tempo.
AZIONI UMANITARIE DI UBISOFT
Concludiamo con queste righe ricordando che non è la prima volta che la software house si protrae verso le azioni umanitarie. Un altro caso fu l’incendio di Notre Dame a Parigi nel 2019 che distrusse una piccola parte della cattedrale. Essendo la struttura antica di 800 anni, e ricostruita fedelmente nel gioco del 2014, Assassin’s Creed Unity (la ricostruzione in digitale ha portato via due anni di studio e lavoro), la software house si è proposta volontaria per l’utilizzo del suo modello 3D per ricostruire la facciata che è andata perduta con le fiamme.
Insomma, una piccola nota di merito che mette in risalto l’aiuto incondizionato di questa grande software house.
Ti ricordo che, qualora volessi aiutare il popolo australiano, trovi le indicazioni direttamente sul tweet di Ubisoft Australia, posto in calce alla notizia qui sopra.