L’uscita del nuovo DLC di Assassin’s Creed Odyssey chiamato “Eredità Oscura” ha portato a Ubisoft una nuova ondata di critiche da parte del pubblico per quanto riguarda il finale del contenuto, il quale ha decisamente lasciato con l’amaro in bocca più di un utente. La controversia riguarda principalmente la negazione del carattere chiave di questo nuovo capitolo della serie: la libertà di scelta.
Assassin’s Creed Odyssey è il primo capitolo della saga in cui possiamo avere l’occasione di decidere quelli che saranno i passi del nostro protagonista, a partire dal protagonista stesso: ci viene infatti data sin dall’inizio la possibilità di scegliere il sesso del nostro alter ego (potremmo decidere tra Kassandra e Alexios, due rinnegati spartani) e durante tutto il corso dell’avventura ci sarà data l’occasione di prendere in mano l’andamento della storia e andare a modificare la strada che stiamo percorrendo. Inoltre per la prima volta in questa saga ci viene data la possibilità d’intrecciare rapporti amorosi con i diversi personaggi non giocanti presenti nel mondo ellenico, rapporti che possono essere sia di natura etero sia di natura omosessuale.
Ciò che sta per seguire contiene necessari e massicci spoiler sul finale de “Eredità Oscura”, quindi se hai intenzione di giocarlo fermati ora!
Il punto principale delle critiche mosse a Ubisoft risiede nel fatto che nel finale del capitolo aggiuntivo ci viene negata la possibilità di scegliere o meno se avere, con un personaggio chiave della storia, un rapporto sessuale che porterà poi alla nascita di una progenie per i nostri Alexios o Kassandra e in cambio ci viene data la misera opportunità di decidere se questa relazione abbia poi un seguito o si interrompa dopo l’atto. Il pubblico dunque si è infervorato perché in una storia caratterizzata da una ampia gamma di scelte, per questa volta, per far in modo che la macro-trama di Assassin’s Creed abbia il suo naturale seguito, il gioco ci incatena di nuovo sui binari di una storia pilotata, anche se per un breve istante.
A queste critiche risponde il creative director del gioco Jonathan Dumont, il quale si scusa per non aver saputo cogliere le esigenze dei giocatori e spiega come la scelta di questa “non-scelta” sia stata fatta cercando di dare al giocatore la decisione tra una visione utilitaristica dell’atto sessuale finalizzata al solo scopo di tramandare i propri caratteri genetici (sottolineando quindi l’importanza del sangue di Kassandra/Alexios nella storia degli Assassini) e una visione più romantica dell’intera questione. Jonathan Dumont ha inoltre promesso che nei prossimi capitoli aggiuntivi di Assassin’s Creed Odyssey nessuna relazione amorosa verrà imposta al giocatore.