Questi appena trascorsi sono stati giorni decisamente pessimi per la community videoludica di tutto il mondo. A partire da notizie di rinvii e ritardi e cancellazioni di svariati titoli in prossima uscita, nell’occhio del ciclone oggi si ritrova risucchiata anche Ubisoft, su cui il “Tristo mietitore videoludico” non aveva ancora puntato il suo gelido sguardo.
Infatti con una dichiarazione ufficiale la casa della grande U ha annunciato il rinvio dell’uscita a data da destinarsi di alcuni degli brand in uscita più gettonati e attesi dell’ultimo anno. A partire da Watch Dogs Legion, passando per l’attesissimo Rainbow Six Quarantine oggi è toccato anche al piratesco titolo Skull & Bones, gioco d’azione tattico navale ambientato nell’epoca dei pirati.
Il titolo è ambientato in un mondo aperto e con una prospettiva in terza persona. I giocatori potranno impersonare un capitano pirata personalizzabile, e potranno scegliere di navigare nell’Oceano Indiano e partire a vele spiegate per la campagna o in single player, oppure fino a cinque giocatori in multiplayer online in acque contestate.
Features come il posizionamento del vento potranno essere valutate per ottenere un vantaggio in battaglia. I giocatori possono conquistare navi aggiuntive durante il gioco, come sloop-of war, fregate e brigantines, le cui armi includono mortai, cannoni a bordo largo e razzi. Le navi possono essere caricate con forza bruta e imbarcate. Il tasso di danno inflitto è misurato dalla barra della salute. Una componente interessante è la modalità multiplayer Caccia al bottino, in cui due gruppi di giocatori vengono sfidati nella caccia al tesoro per accumulare ulteriormente le loro ricchezze.
Il titolo piratesco, sviluppato dalla divisione di Singapore di Ubisoft, non aveva precedentemente una data di lancio ben definita ma era comunque atteso per il tardo 2020, ma con le ultime dichiarazioni appena rilasciate il titolo è stato rinviato a non prima di un lontano 2021.
Tale decisione (spiega Ubisoft) è dovuta a degli scarsi, se non quasi nulli, introiti finanziari causati da The Division 2 e, soprattutto, da Ghost Recon Breakpoint. Di conseguenza il celebre publisher transalpino ha deciso di rinviare alcuni dei giochi più importanti, posticipandoli all’anno fiscale 2020-2021.
Purtroppo per noi giocatori ci tocca restare nel limbo dell’attesa, sperando sempre il meglio per l’azienda.