Tramite uno degli ultimi aggiornamenti rilasciati per UFC 4 (ne abbiamo parlato qui), sembra che EA abbia aggiunto una feature per nulla apprezzata dagli utenti del titolo simulativo.
Nello specifico, la software house canadese ha inserito, all’interno del gioco, delle pubblicità reali durante i match.
Gli spot sono “reali” nel senso proprio del termine; come possiamo vedere in questo video tratto dal sito reddit, durante il replay del combattimento viene mostrata la vera pubblicità della nuova stagione di The Boys su Amazon Prime Video:
L’accusa mossa contro EA è la seguente:
“l’inserimento di product placement all’interno di un prodotto, in questo caso UFC 4, già di per se a pagamento, è ritenuto un comportamento deprecabile alla base; a questo va aggiunta la scelta di inserire tale feature in una data posticipata a quella della pubblicazione, così da non incappare in valutazioni negative all’interno delle recensioni”.
Nulla di nuovo sotto il sole; mantenendo fede al retaggio costruitosi attorno negli ultimi anni, la casa di sviluppo canadese ha di nuovo fatto parlare di se per i soliti motivi legati alla monetizzazione estrema.
Ma siamo sicuri che tali scelte su UFC 4 non siano legittime da parte di EA ?
In realtà, e qui scendiamo in mere considerazioni personali, mi trovo d’accordo solo a metà con gli utenti di UFC 4 che si lamentano di questa nuova implementazioni.
In quanto fruitori del prodotto in questione, è un sacrosanto diritto potersi lamentare di una qualsivoglia feature inserita nel suddetto prodotto; sarà poi compito degli stessi produttori valutare in modo più o meno accurato il valore di tali critiche.
Ci sono però un paio di appunti da fare su questa meccanica degli spot reali in-game:
- Sebbene mi trovi d’accordo in merito al fatto che tali pubblicità risultino invasive, dal momento che coprono quasi interamente lo schermo durante le pause di gioco, i replay e gli highlights, sono del parere che basterebbe ridurre tale invasività, magari limitandosi a mostrare i loghi degli spot al centro dell’ ottagono, oppure mostrandoli sul titantron che pende dal tetto dell’arena. Una scelta del genere contribuirebbe a dare più realismo ad un titolo come UFC 4, che comunque tende a voler emulare ogni aspetto dei match ufficiali di MMA.
- Conseguentemente al primo punto, una volta reso il fenomeno del product placement meno invasivo, trovo assolutamente legittimo per EA provare a lucrare quanto più possibile. Se Amazon Prime Video è disposta a spendere soldi per pubblicizzare un suo prodotto, non vedo perché non debba essere possibile stringere un contratto che avvantaggia entrambe.
Insomma, alla fine della fiera mi è toccato difendere (seppur solo in parte) la tanto odiata EA (non che a me stia simaptica eh!).
Tornando in tema, gli sviluppatori di UFC 4 hanno già fatto marcia indietro per sedare gli animi dei fan in rivolta; tuttavia quando si parla di contratti pubblicitari e sponsorizzazioni le cose non sono mai ne semplici ne brevi a risolversi. Vedremo nei prossimi mesi come si evolverà la questione.