Devo essere sincero: prima di iniziare Umihara Kawase BaZooKa! non conoscevo minimamente questa saga (piuttosto conosciuta, invece, in Giappone). È una serie platform creata nel 1994 da TTN. La protagonista della serie è Kawase Umihara, una giovane ragazza il cui nome deriva da un modo di dire giapponese. Partiamo dicendo che questo platform con elementi arcade mi ha piacevolmente preso sin da subito, ma altrettanto velocemente mi ha sbattuto in faccia i propri limiti.
Benvenuti in Giappone!
La trama di Umihara Kawase BaZooKa! è assente, anche se c’è da dire che in un gioco del genere non è sicuramente essenziale; la cosa sorprendente è invece come il titolo, già solo alla schermata iniziale, ti catapulti all’interno di una sala giochi nipponica, tra colori sfarzosi e musiche immersive (ma su questo aspetto ci tornerò più avanti).
Le modalità di gioco si differenziano per alcuni aspetti (come il numero di videogiocatori) ma il succo, tendenzialmente, rimane lo stesso. La Challenge Mode (che è anche la modalità principale) è composta da 40 livelli suddivisi in 4 mondi, con boss fight finale in ogni singolo mondo; si potrà affrontare da solo, in co-op locale con un amico e addirittura in versus, in cui chi realizza il punteggio più alto, vince.
La Battle Mode di Umihara Kawase BaZooKa! ti permette ugualmente di sfidarti in locale con un amico (con obbiettivi vari, tra cui punteggio più alto oppure l’eliminare tot. volte l’avversario) ma concede altresì di sfidare online altri contendenti, anche in partite classificate. Ho provato la modalità online ma, causa server (ancora) deserti, non ho trovato nessun avversario da sfidare.
I personaggi disponibili sono ben 22: sono presenti sia gli storici personaggi della serie originale che alcuni presi da altre serie molto in voga nel paese del sol levante, addirittura è stato inserito un popolare YouTuber locale! Il loro design ricorda parecchio quello utilizzato in molti anime e, a dirla tutta, calza perfettamente a pennello.
Ogni singolo personaggio ha delle proprie caratteristiche (come la lunghezza del proprio salto o la velocità), una abilità e una supermossa. Le abilità presenti sono tante e molto varie: si può volare, sparare fiamme o lanciare cibo che, una volta mangiato, ripristina alcuni HP. Le supermosse invece sono tutte di tipo offensivo, come il lancio di bombe, mine o incantesimi di fuoco: molto utili contro i boss e per fare “pulizia” di piccoli nemici nel campo.
Bazooka e Barracuda
Passiamo ora al fulcro di Umihara Kawase BaZooKa!: il gameplay. L’obiettivo del gioco è, come detto, il superamento di tutti e 40 gli stage totalizzando il maggior punteggio possibile. Per superare i vari livelli che compongono i 4 diversi mondi, bisogna raccogliere un numero prestabilito (diverso per ogni stage) di medaglioni dorati, ottenibili eliminando i nemici che appariranno all’interno.
Per eliminare i nemici bisogna sparargli contro delle specie di biglie utilizzando il bazooka oppure “pescarli” tramite una pratica canna da pesca data in dotazione ad ogni personaggio: una volta pescato il nemico, questo verrà trasformato in una biglia da sparare contro le altre creature.
Le palle sparate tramite bazooka potranno rivoltarsi anche contro di te se non si sta attenti ai rimbalzi: numerose volte questo dettaglio mi ha fatto perdere alcune vite (se ne possiedono 3 all’inizio della partita, anche se altre possono essere ottenute tramite punteggio).
I tipi di biglie o proiettili utilizzabili in Umihara Kawase BaZooKa! spaziano da palle che fanno cadere fulmini mortali nel luogo in cui si fermano, a palle che aprono dei buchi neri che inghiottono tutto ciò che si trovi attorno. Giocatore compreso. La cosa irritante è che se si sosta per troppo tempo vicino a queste biglie speciali, esse esploderanno attivando il loro effetto e causando gravi perdite di HP.
I nemici presenti nel titolo (boss compresi) appartengono quasi tutti alla fauna marina tanto cara ai nostri nipponici amici. Ho trovato pesci di ogni genere, polpi, granchi. Fanno eccezione alcune creature oscure che di tanto in tanto faranno la loro comparsa all’interno degli stage, ma purtroppo il loro effettivo ruolo (se lo possiedono) non viene spiegato in alcun modo durante il gioco.
Fattore determinante per la buona riuscita di uno stage è l’amministrazione del tempo. Esso non è infinito all’interno di Umihara Kawase BaZooKa! e allo scadere, che parte ogni volta che si inizia un nuovo stage, si andrà incontro ad un inevitabile Game Over. Nella maggior parte dei livelli, tuttavia, il tempo è più che sufficiente e mi ha portato al Game Over solamente 3/4 volte durante tutto il gioco.
Forse un po’ troppo… poco?
La mia esperienza complessiva con Umihara Kawase BaZooKa! è stata sicuramente più che sufficiente, ma la longevità totale del titolo si aggira tra le 2 e le 3 ore (3 e mezzo se si vuole ottenere il trofeo di platino), suscitandomi un po’ di amarezza, in quanto penso che il gioco meriti di più. Oltretutto il titolo è presente sul PlayStation Store al prezzo di 29,99€. Se, dopo aver letto questa recensione, ti venisse voglia di comprarlo, aspetterei gli sconti.
La gran parte dei trofei presenti all’interno del titolo si sbloccano con l’avanzare degli stage, l’altra parte può essere sbloccata semplicemente utilizzando tutti e 22 i personaggi disponibili, rendendo il trofeo di platino di questo titolo una vera bazzecola.
Anche le ambientazioni, seppur ben curate e molto colorate, sono assolutamente troppo poche (4 principali, una per ogni mondo). Stesso discorso per le musiche: sicuramente molto evocative ed accattivanti, ma per il prezzo del videogioco mi sarei aspettato qualche melodia in più anche se, ripeto, quelle presenti sono ottime.
Nulla da dire invece sull’atmosfera che si respira giocando Umihara Kawase BaZooKa!: è il titolo più… “giapponese” che abbia mai provato! E questo è il risultato di 4 elementi: ambientazioni colorate, character design, melodie evocative e gameplay strambo e al cardiopalma. Non in tutti i giochi ho trovato un mix così bilanciato di questi elementi fondamentali per la buona riuscita di un videogioco.
Umihara Kawase BaZooKa! mi ha tenuto incollato allo schermo per tutta la sua durata (l’ho completato in 2 sessioni di gioco). Potrei risultare di parte essendo un grande amante dei platform, ma da un punto di vista prettamente tecnico e oggettivo, non si può non dare la sufficienza (e anche più) a questo strampalato quanto divertente videogioco.