Quando le riviste di videogiochi erano lo strumento più utilizzato da noi giocatori per comprendere a pieno le potenzialità di un determinato titolo ci si ritrovava spesso a soffermarsi più sulle immagini che sui testi. Ricordo in maniera chiara che le figure “pixelose” di Link in The Legend Of Zelda: Oracle Of Seasons (il mio capitolo preferito) sui magazine videoludici mi avevano fatto innamorare di uno stile grafico che ancora oggi alberga nel mio cuore di gamer. E se c’è una cosa che mi ha fatto innamorare delle console portatili era il fatto di avere un mondo giocabile tutto a portata di mano, e la saga di Zelda all’epoca ne era la rappresentazione perfetta!
E questo molte software house lo hanno capito, tanto è che il genere indie si diffonde a macchia d’olio da anni ormai, spesso con uno spiccato senso artistico che richiama i bei tempi degli 8 bit. Ma è anche vero che se in un mondo dove ormai la risoluzione e la resa grafica spaventosamente dettagliata fungono da priorità nelle console next gen, non faccio a meno di pensare che l’epopea Game Boy & company fa scendere la lacrimuccia nostalgica.
“Chissà in 8 bit come sarebbe…”
Se ci si è mai domandati soprattutto come sarebbe un determinato titolo se avesse un comparto grafico retrò la risposta ve la dà Ncxaesthetic, e se non hai capito un acca capisco perfettamente perché non è un gioco di parole, ma un fanmade che è riuscito a ricreare in maniera miracolosa e sublime l’atmosfera in pixel art di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild. Il rendering a 8 bit della canzone di apertura del gioco è infine la comprensione dell’incredibile cura che è stata riposta nell’opera, l’utente ha inoltre dichiarato su Twitter che considererà l’idea di ricreare anche le scene del santuario della risurrezione.
Non è la prima volta tuttavia che qualcuna progetta in maniera fedele il mondo dell’ultimo capitolo di Link in stile retrò. Nel 2018 Nintendo Wire ha pubblicato un video sul suo canale Youtube che mostra l’apertura del gioco di successo in pixel art.
A questo punto in redazione non possiamo che essere felici della passione che queste persone mettono anche solo nella speranza di voler fare un “cenno” agli sviluppatori per poter creare un gioco con una grafica di questo tipo, e a Nintendo non mancano certo le idee! Nel frattempo noi “nintendiani” attendiamo il sequel del secondo capitolo di Breath Of The Wild con ansia, ma per ritornare alla magia che ci travolse con il trailer presentatoci all‘E3, rivediamolo qui sotto.