Man mano che il tempo passa la tecnologia raggiunge sempre nuove vette, così come i videogiochi: è quasi surreale dare uno sguardo indietro, pensando come in appena trent’anni si è passati dalle sale giochi, al quasi fotorealismo giocabile tranquillamente sul divano di casa propria. A volte la nostalgia può essere una brutta bestia, ma nel senso positivo dell’espressione. Proprio la nostalgia ha giocato un ruolo fondamentale nel lavoro di un ragazzo, che per puro diletto personale è riuscito a fare qualcosa che finora sembrava davvero impossibile.
Si è parlato in questi giorni di come il Game Boy Color fosse stato progettato anche con l’intento di essere quasi un computer portatile in tutto e per tutto, dotato di connessione ad internet, ricezione mail ed invio messaggi: uno scenario del tutto irrazionale se pensiamo alla console portatile di Nintendo abbinata alla mole di dati che quest’ultima avrebbe dovuto elaborare nell’eseguire tutte le funzioni precedentemente descritte.
Il fratello maggiore, il Game Boy, non era stato certamente progettato per eseguire tutti quei compiti, ma solo per regalare ore e ore di divertimento a migliaia di bambini e ragazzi in tutto il mondo, eppure qualcuno ci ha provato sul serio: un ragazzo, Sebastian Staacks, ha provato ad implementare il Wi-Fi in un vecchio modello della console portatile di Nintendo, riuscendoci. Scopriamo insieme come ci è riuscito e cos’è capace ora di fare la sua piccola console portatile!
Game Boy, quando la volontà da sola può rivoluzionare una console e renderla anticamente moderna
Sebastian Staack è un ragazzo proprietario di un canale YouTube, ed è proprio tramite quest’ultimo che ha voluto condividere la sua piccola storia di innovazione. Ritrovandosi a casa dei genitori, girovagando nella soffitta, ha ritrovato tra un mucchio di cianfrusaglie il suo vecchio Game Boy. Stringendolo tra le mani si è inevitabilmente ritrovato a pensare a quanto davvero potesse essere alto il potenziale della console. Al giorno d’oggi si possono ammirare modifiche di ogni genere: utilizzando un po’ di ingegno si riesce addirittura a giocare a dei titoli PlayStation su Game Boy Advance.
Sebastian ha provato a cercare su internet dei video in cui altri ragazzi illustrano le loro modifiche apportate alle loro piccole console portatili, anche se non si tratta proprio di un granché, anzi, nella maggior parte dei casi si tratta unicamente di nuovi schermi installati, o di shell personalizzati, ma nulla che possa andare a modificare radicalmente il sistema della console, nulla che possa dare un’aria di innovazione vera e propria.
Non soddisfatto dei risultati delle sue ricerche, Sebastian ha pensato di bene di essere lui l’innovatore che stava cercando, mettendosi con impegno allo sviluppo del suo progetto: implementare il Wi-Fi all’interno di un Game Boy. Riuscendoci.
Una cartuccia dal sapore futuristico
Per riuscire nel suo intento, Sebastian ha creato un hardware ad hoc per una cartuccia Game Boy, aggiungendo un chip ESP8266, abilitandone il funzionamento del Wi-Fi. Successivamente alla definizione dell’hardware ha scritto il codice per la sua cartuccia, sulla base del Game Boy Development Kit, disponibile pubblicamente.
Il risultato è a dir poco strabiliante. Grazie a questa cartuccia, Sebastian è stato in grado di far funzionare Telnet su un Game Boy, potendo così inviare e ricevere messaggi. La cartuccia si rivela utile e capace anche nel leggere determinate pagine di siti web, come Wikipedia.
Ciò nonostante il sistema presenta comunque, naturalmente, delle limitazioni: ad esempio non è possibile utilizzare la funzione di gioco online, grazie al sistema della console semplicemente troppo vecchio per supportare tale funzione, per quanto incredibile sarebbe il risultato finale.