Sam Fisher è sempre stato bravo a nascondersi, ma stavolta è come sparito nel nulla definitivamente. C’è stato qualche barlume di ritorno in un altro titolo firmato Tom Clancy, ossia Ghost Recon Wild Lands, dove in un DLC vediamo il ritorno di Sam che collabora con la squadra d’assalto dei Ghost per una missione. Tutto aveva fatto sperare a una qualche manovra di marketing per preparare gli appassionati al ritorno di Fisher in un nuovo Splinter Cell, ma per com’era apparso, Sam è ritornato nell’ombra.
In questi giorni è emerso che dopo aver lavorato insieme su Tom Clancy’s Splinter Cell: Blacklist, la Raymond, produttrice anche dei primi due Assassin’s Creed, ha lavorato con Ubisoft Toronto per un nuovo capitolo della saga di Splinter Cell.
Il progetto purtroppo fu abbandonato a causa dell’uscita della Raymond dal team di Ubisoft e in una recente intervista ha anche dichiarato di aver lavorato per parecchio tempo al concept di gioco del nuovo Splinter Cell e che non essendo più parte del team, non può nemmeno essere certa che il progetto non possa essere ripreso da qualcun altro.
La notizia che un nuovo Splinter Cell era comunque in cantiere è la cosa più esaltante per i fan, visto che comunque lascia pensare che Ubisoft intende ancora sfruttare il brand Splinter Cell. Nonostante le ultime fonti parlassero di mancanza di risorse per portare avanti un nuovo capitolo dell’action stealth più atteso, le dichiarazioni della Raymond danno ancora qualche speranza, poiché è la conferma che un progetto era stato avviato e che il concept è già esistente.
A questo punto si potrebbero utilizzare le stesse tecniche utilizzate dall’ex agente NSA e ora a capo di Fourth Echelon, Sam Fisher, strisciare alle spalle degli sviluppatori e al suono iconico di Splinter Cell, il “fischio” del visore notturno che si accende, potremmo interrogarli e tirargli fuori qualche notizia, o magari convincerli a portare avanti il progetto.