Rieccoci qui a parlare finalmente dopo la recente anteprima in modo più completo di Barbearian. Facciamo nuovamente una piccola introduzione riguardo al gioco: Barbearian è un hack’n’slash indie sviluppato da un ragazzo conosciuto come gimblll, già sviluppatore con un titolo precedente. Il gioco ci metterà nei panni di un orso armato di ascia, con dei minion al suo seguito, che dovrà semplicemente distruggere, squartare e uccidere tutto quello che si trova sulla sua via.
Parliamo del gameplay
Cominciamo con il punto principale, ossia il gameplay. Appena entrati nel gioco verremo subito catapultati nella prima area di gioco, ossia Skeletal Park. Tenete a mente questo nome perché ci suggerirà il primo boss che dovremo affrontare e, tra parentesi, quel boss me ne ha fatte passare di tutti i colori! Ma torniamo a noi, il meccanismo di selezione dei livelli è concettualmente semplice e proprio grazie a questo riusciremo a capire fin da subito come entrare nel gioco, ci basterà dare un colpo di ascia alla pietra per essere catapultati nel livello, e questa cosa mi ha ricordato Crash Bandicoot 2… ma sto divagando.
Il proseguimento degli stage verrà dettato dall’aver ucciso tutti i “capitani”, che si presenteranno in forme diverse in base al luogo in cui ci troveremo, del livello; fatto questo si aprirà un portale che ci risucchierà a forza nello stage successivo, un meccanismo carino che personalmente avrei tolto visto che non ti dà la possibilità di prendertela con calma una volta pulito il livello da tutti i nemici. Il livello di difficoltà, anche esso incrementabile tramite le impostazioni, non è punitivo e ci permetterà tutto sommato di recuperare in fretta quello che avremo perso. Ogni volta che moriremo, infatti, ci troveremo davanti alla “morte”, che in cambio del 30% del nostro bottino ci farà ritornare tra i vivi. Ogni tanto, quando moriremo proprio l’ultimo secondo prima di vincere, l’istinto di lanciare il controller o il pc direttamente fuori dalla finestra quasi prenderà il sopravvento. Il gioco infatti è giocabile sia con tastiera sia con i controller più famosi, .
Ultima meccanica di cui vorrei parlare è il sistema degli shop. In Barbearian potremo potenziare il nostro personaggio grazie all’acquisto di vita in più, energia per i minion, armi che potremo trovare all’interno dei livelli casualmente e i potenziamenti per i nostri minion. Quest’ultima sarà molto importante, perché i minion ci aiuteranno in modo quasi essenziale durante il gioco.
La grafica e la colonna sonora
Parliamo della grafica e della colonna sonora: la grafica è fin da subito apprezzabile, appena ho aperto il gioco ho avuto subito l’impressione di star giocando a un titolo gradevole sia dal punto di vista grafico e sia dal punto di vista della colonna sonora, che ci verrà subito fatta sentire appena aperto il menu principale. Superata la prima impressione di un menu scarso di voci e cliccato play, ci troveremo subito immersi in una specie di cubo volante; la cosa non darà fastidio, anzi, ci farà sentire ancora di più immersi nel mondo di gioco.
Non sento di dover spendere troppe parole sulla grafica, perché non c’è molto da dire. Ho trovato un ottimo sfruttamento dei giochi di luce e di questo tipo di grafica più cartoonesca e stilizzata piuttosto che realistica a livelli estremi, ma Barbearian non si pone assolutamente come un gioco realistico, basti pensare al protagonista. La colonna sonora l’ho trovata forse a volte troppo ripetitiva, visto che per ogni gruppo di livelli ci sarà una colonna sonora diversa, ma nonostante questo è funzionale perché ci aiuterà a restare sempre concentrati sul gioco senza morire. Niente da dire sugli effetti sonori, anche loro funzionali e senza uno spam esagerato.