Amazon, lo sappiamo, ultimamente è ai ferri corti con Google, tanto che Big G ha tolto YouTube dal Firestick. Scopriamo però che non è l’unica azienda ad avere problemi con Amazon, poiché a gennaio un’altra importante partnership andrà a cadere: quella con Birkenstock.
La famosa azienda produttrice di scarpe accusa Amazon di non proteggere il brand, vendendo anzi imitazioni contraffatte dei propri prodotti. Non è un’azione che coglie del tutto impreparati, visto che già all’inizio dell’anno Birkenstock aveva smesso di fare consegne negli Stati Uniti. Gli ultimi avvenimenti però l’hanno convinta a terminare i rapporti anche per la distribuzione in Europa.
Questo l’estratto del comunicato.
“BIRKENSTOCK GmbH & Co. KG e le sue affiliate cessano il rapporto con Amazon EU S.à.r.l. a partire dal 1 ° gennaio 2018. Da quel momento, BIRKENSTOCK cesserà completamente la consegna diretta alla filiale europea con sede nel Lussemburgo del rivenditore online statunitense. La decisione si applica all’intera gamma di prodotti BIRKENSTOCK”.
L’azienda si era ripetutamente lamentata del fatto che ci fosse sulla piattaforma l’offerta di prodotti contraffatti, violando i diritti del brand e ingannando i consumatori circa l’origine dei prodotti.
“Dal punto di vista di BIRKENSTOCK, sono fuori questione gli obblighi giuridici di una cooperazione fiduciaria che Amazon, in qualità di gestore del mercato, dopo la prima notifica di tale violazione della legge, fa tutto ciò che è in suo potere per impedire questa e simili violazioni di propria volontà. Una dichiarazione vincolante per garantire che non siano più disponibili imitazioni di prodotti BIRKENSTOCK sul mercato. Invece, negli ultimi mesi, ci sono state altre violazioni legali diverse che non sono state preventivamente prevenute da Amazon”.