Uncharted 4: Fine di un ladro diventa il protagonista di alcune pagine di un libro
E se pensate che giochi e lettura non leghino, sbagliate di grosso! “Blood, Sweat, and Pixels: The Triunphant, Trubulent Stories behind how video games are made” è un libro scritto da Jason Schreier, al cui interno ritroviamo un capitolo interamente dedicato ad Uncharted 4: Fine di un ladro. In particolare, le pagine si soffermano sulla fase di realizzazione del gioco.
Vi chiederete perché lo sviluppo di Uncharted 4 sia diventato oggetto di racconto. Ebbene, la sua storia non è stata semplice e lineare. E lo scrittore ha pensato di porre su carta le ragioni di ciò, aggiungendo particolari interessanti che attirano la curiosità di tutti gli appassionati della saga.
Estratti del libro
Il progetto sul titolo nasce nel 2013, ben quattro anni fa, in un anno in cui a dominare il palcoscenico videoludico di Naughty Dog era The Last of Us. E il team di Amy Hennig non si lascia intimorire da questo enorme successo: vuole creare un gioco all’insegna del coraggio. Nei piani iniziali, infatti, Sam per metà gioco avrebbe dovuto vivere la sua avventura senza un’arma, almeno fino all’incontro con il fratello, con cui avrebbe unito le sue forze per combattere contro il boss finale.
Storia travagliata quella di Uncharted 4: infatti, dopo neanche un anno, la responsabile dello sviluppo lascia la Software House. Abbandonare il titolo? No! Le idee iniziali del progetto, che a dire il vero non piacevano proprio a tutti, vengono rivoluzionate. Straley e Druckmann sono nominati capi, in qualità di successori, e utilizzano al massimo la loro creatività per il titolo. Nuovo cast, lavoro iniziato quasi interamente da capo, un milione di dollari di perdita. Ma i patti sono stati accettati e lo sviluppo “ricomincia”, mantenendo come base del “vecchio” progetto solo le aree in Scozia e Madagascar, e alcune idee sul gameplay come il rampino.
Un’altra decisione che è stata presa dai nuovi responsabili è stata proprio quella di avere per l’ultima volta Nathan Darke come protagonista di Uncharted. Idea di cui vediamo oggi i risvolti, dal momento che lo spin-off di agosto ha avuto come personaggi principali Chloe e Nadine.