Unity la conoscerai di certo, l’azienda del noto motore grafico è ormai sotto i riflettori e te ne stiamo parlando spesso, per via della nuova politica che chiede agli sviluppatori di pagare una tassa su ogni download. In molti si sono espressi contro questa novità, giochi come Cult of the Lamb e Among Us hanno deciso di minacciare di cancellare o ritirare i propri giochi e lo sviluppatore di Shadow Fight ha cercato di fare chiarezza su tutte le conseguenze negative questo potrebbe avere.
Ora però aspettare con le mani in mano non sembra più la soluzione più adeguata e alcuni sviluppatori hanno deciso di prendere in mano la situazione e minacciare l’azienda più pesantemente.
Unity: gli sviluppatori minacciano di togliere le pubblicità dell’azienda
Se Unity non farà marcia indietro sulla sua decisione, alcuni sviluppatori hanno deciso di rimuovere completamente i servizi pubblicitari della compagnia dai loro titoli. Stiamo chiaramente parlando di ironSource e UnityAds, con l’obiettivo di andare a colpire l’azienda proprio sui suoi guadagni.
Al momento sono già molte le software house coinvolte, tra cui Azur Games, Voodoo, Homa, Century Games, SayGames, CrazyLabs, Original Games, Ducky, Burny Games, Inspired Square, Geisha Tokyo, tatsumaki games, New Story, Playgendary e Supercent. Siamo però sicuri che nelle prossime ore se ne aggiungeranno anche altre, tutte animate dalla stessa volontà.
Il tutto è stato dichiarato in una lettera molto dura, dove gli sviluppatori si rivelano nettamente contrari a questa minaccia che sta per destabilizzare l’intero settore. Decisione che a parere di Unity non andrà a impattare troppo l’industria, parere del tutto falso e fuorviante.
Insomma, è il momento di tirare fuori torce e forconi e dare il via alle proteste serie, e tutti gli altri studi di sviluppo sono invitati a unirsi. Chissà se Unity deciderà di fare davvero un passo indietro.