La community online di Red Dead Redemption 2 è sul sentiero di guerra da quando Rockstar Games ha uppato l’ultima patch del gioco, apportando una serie di enormi cambiamenti che non sono però stati graditi da chi ama il grande West.
Primo tra i problemi riscontrati dagli utenti è stato un sensibile aumento del griefing, ovvero della pratica odiosa di disturbare altri giocatori che stanno affrontando sessioni in multiplayer. Il problema era stato posto in prima posizione dall’utenza insoddisfatta del comparto online del gioco sin dal primo mese di vita, ma ancora non sembrano esserci soluzioni di sorta da parte degli sviluppatori.
Questo particolare problema è in aumento anche a causa dell’implementazione di sfide a tempo. Nelle sessioni adesso è facile trovare giocatori che si appostano nei punti sensibili e poi rovinano l’esperienza altrui per puro gusto goliardico. E i ragequit, in un gioco del genere con missioni anche molto lunghe da ripetere , non sono eccezionali.
Un’altra critica è quella rivolta al prezzo di alcune armi nello store, soprattutto quelle rare, come il nuovo fucile a canna liscia con finiture di ottone, per molti inarrivabile. E questa è una conseguenza della patch, perché proprio nell’aggiornamento sono state modificate le ricompense per molte missioni, prime tra tutte quelle di caccia. Le pelli vengono pagate meno dai commercianti e non tutti possono comprare armi costosissime.