Riot Games si sta preparando per una nuova battaglia legale a causa di un “clone” di Valorant. La società responsabile dello sparatutto tattico ha portato avanti molteplici cause legali in diversi paesi contro la società cinese NetEase, responsabile “della copia” Hyper Front. La software house americana considera che questo titolo, disponibile gratuitamente sui telefoni cellulari, è andato oltre l’ispirazione accusando la società cinese di aver “copiato parti sostanziali” del loro gioco.
Valorant: un plagio vergognoso
Questa peculiare controversia risale a non molto tempo fa dato che gli sviluppatori di Hyper Front hanno già avuto a che fare con le denunce di Riot Games, le quali sono cominciate a gennaio di quest’anno (data di release del gioco mobile). La software house di league of legends accusa i creatori di Hyper Front di aver plagiato personaggi, lo stile artistico ed il gameplay generale di Valorant. Tra i casi più citati vi è quello di Omen e Nemesis dato che i personaggi sono letteralmente identici con solo un cambio leggero nella colorazione.
Tuttavia vi sono anche altri problemi, infatti l’arsenale di armi di entrambi i giochi è identico dato che Hyper Front cambia solo il nome delle bocche da fuoco e come se non bastasse è molto facile trovare abilità con le stesse caratteristiche. Gli sviluppatori di Hyper Front stanno già reworkando tutti gli eroi del titolo in modo che nessun personaggio sia troppo simile agli agenti di Valorant, nonostante ciò le somiglianze sono profonde e difficilmente potranno essere sostituite senza stravolgere il gioco.
Tra i personaggi più copiati vi sono Sova diviso in due diversi personaggi, Viper, Sage, Skye, Raze e Brimstone tuttavia sono solo alcuni di una lista che sembra non finire mai. Infine i cosmetici, le mappe ed negozio sono “molto ispirati al titolo Riot”. Non ci resta che attende il verdetto di una delle cause aperte per scoprire le sorti del titolo NetEase.
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