Ogniqualvolta c’è un salto generazionale a livello videoludico bisogna sempre aspettare un po’ di tempo perché ogni prodotto si omologhi ai nuovi standard che il progresso impone. Sharkmob è ben consapevole di questo, ed ha fatto in modo che il suo Vampire: The Masquerade – Bloodhunt arrivasse prima su PC, dove, si sa, il concetto di ‘generazione‘ diviene sottile quasi quanto il confine stesso tra una generazione e un’altra, onde lasciare il giusto tempo ad eventuali versioni full next-gen.
Vampire: The Masquerade – Bloodhunt su PlayStation 5 è ormai una certezza non troppo lontana
Sembra proprio che Vampire: The Masquerade – Bloodhunt non necessiti di tempi eccessivamente lunghi per espandersi sulle console di nuova generazione. Nello specifico, Sharkmob ha puntato su casa Sony, annunciando il debutto del suo battle royale al sanguinaccio su PlayStation 5 entro la fine del 2021.
Tale scelta configura Vampire: The Masquerade – Bloodhunt come una rarità che presto diverrà la normalità: un prodotto full next-gen. Fatto non troppo sorprendente in realtà considerando i requisiti non esattamente poco esigenti per poter giocare a questo oscuro titolo horror fantasy su PC (per evitarti troppi giri di browser e motori di ricerca ti linkiamo direttamente qui il nostro breve excursus a riguardo).
Fredrik Rundqvist, CEO di Sharkmob, ha confermato che lo sviluppo delle due versioni del gioco (PC e PlayStation 5) è proceduto, e tutt’ora procede, di pari passo.
Siamo estremamente orgogliosi di annunciare che il nostro primo titolo arriverà su PlayStation 5 quest’anno! Stiamo sviluppando la versione PlayStation 5 in contemporanea con la versione PC ed è fantastico collaborare con Sony.
Non ci sono ancora notizie su un possibile cross-play. Tuttavia, date tali premesse, non si può escludere che in futuro sarà possibile scontrarsi tra piattaforme diverse.