La Game Developers Conference (GDC) 2019 è terminata ieri. Dalla rivoluzionaria piattaforma Google Stadia a un videogioco di ritmo sulla serie The Legend of Zelda, gli annunci son stati davvero tanti e tra loro figurava Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, creato da Paradox Interactive e Harsuit Labs, che uscirà per PC, PlayStation 4 ed Xbox One il prossimo anno e di cui abbiamo un ulteriore dettaglio: il nuovo capitolo non avrà un ciclo giorno/notte in tempo reale.
Il Direttore Creativo del gioco, Martin Ka’ai Cluney, ha spiegato che nel nuovo capitolo il tempo prosegue man mano che la storia va avanti e, dato che il protagonista è un vampiro, un essere che non ama particolarmente la luce del sole, la cosa ha perfettamente senso! Con questo fatto in mente, il team di sviluppo ha semplicemente pensato che non avesse senso limitare le attività da far svolgere al giocatore durante il giorno. Le parole stesse del direttore lo confermano: “Relativamente al ciclo giorno/notte, non l’abbiamo preso in considerazione. Abbiamo ritenuto non ci fossero sufficienti benefici da supportare tale sistema. Sei lì sempre di notte, non c’è molto da fare durante il giorno“.
Il concetto di giochi che si ambientano permanentemente di notte non è così raro: titoli come la serie di videogiochi Batman: Arkham, di Rocksteady Studios, fanno parte di questa categoria (non che questo abbia impedito alla community di usare delle risorse di gioco per creare delle mod che mostrano Arkham City di giorno) e ha perfettamente senso che anche la nuova fatica di Paradox Interactive non mostri mai la luce del giorno. Il suo predecessore funzionava allo stesso modo, e così faceva anche l’originale Vampire: The Masquerade, il gioco da tavolo uscito nel 1991 su cui questi due giochi si basano e che ha avuto oltre una decina di interpretazioni, seguiti e lavori ad esso ispirati: giochi di carte, album musicali, giochi da tavolo recitati dal vivo, videogiochi ed altro ancora. Cluney ha descritto la Seattle che esploreremo in Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 come una città in cui l’ora è “a tutti gli effetti sempre l’una e mezza di mattina“, dove “tutti sono già a letto, i bar sono ancora aperti ma è troppo tardi perchè si possa effettivamente far qualcosa“.
Come precedentemente spiegato, è lo svolgersi della storia a esortare il tempo a muoversi. Il Direttore ha dichiarato quanto segue al riguardo: “Abbiamo dei modi per trasportare il giocatore attraverso la storia. Nel gioco si può dormire… e a volte degli eventi avranno luogo mentre il giocatore riposa. Inoltre, a volte farlo sarà necessario, anche i vampiri hanno bisogno di cedere al sonno”, ha dichiarato il Direttore. “Quindi no, non c’è un’alternanza giorno/notte, ma non c’è dubbio sul fatto che spingeremo il tempo in avanti per il giocatore, attraverso la storia o meno“.