Lanciato ufficialmente sul mercato mondiale il 5 giugno 2018, Vampyr si prepara a “infettare” anche Nintendo Switch, dopo una mole incredibile di consensi ottenuti dalla critica videoludica con il suo arrivo su PlayStation 4, Xbox One e PC. Il titolo action RPG (Role-Playing Game) sviluppato da Dontnod Entertainment ha portato con sé un vera e propria ventata di aria fresca sul panorama videoludico attuale, introducendo delle meccaniche inedite veramente interessanti, come per esempio la possibilità di scegliere i comportamenti da adottare e le “strade morali” da seguire. Rispettare il Giuramento di Ippocrate, piuttosto che uccidere indiscriminatamente qualunque cosa si muova sullo schermo avrà le sue ripercussioni all’interno della storia e trasporterà il giocatore verso diversi finali e prospettive di pensiero, portando alla luce la classica domanda: “Sto facendo la cosa giusta?”
“Una nuova epidemia sta distruggendo Londra…e Nintendo Switch”
Vampyr infetterà ufficialmente Nintendo Switch il 29 ottobre 2019 ed è attualmente disponibile in pre-order sul Nintendo eShop, sia per i nuovi utenti sia per coloro i quali lo hanno già giocato su altre piattaforme. Il gioco sviluppato dalla stessa software house che ha dato i natali a serie come Life is Strange, racconta la storia del Dr. Jonathan Reid che un giorno si risveglia in un cimitero trasformato in vampiro. Durante tutta l’avventura, il geniale dottore si troverà a combattere due battaglie molto importanti: la prima per salvare Londra da un morbo incognito che ne sta decimando la popolazione, tra cacciatori di vampiri e bestie sataniche; la seconda, forse la più fondamentale, tra la sua sete di sangue da vampiro e il suo giuramento professionale, che influenzeranno in modo deciso tutto lo scorrere dell’avventura.
Diventare un potente vampiro uccidendo tutti o proteggere tutti restando un umano?
Nonostante una trama ben strutturata e un sistema di sviluppo variegato, Vampyr presenta anche dei lati molto oscuri, che ne hanno influenzato l’ascesa verso l’Olimpo dei videogiochi. Tra di essi vi è un sistema di combattimento non eccellente, un design grafico un po’ datato e una gestione dei controlli non perfetta. In ogni caso il titolo sviluppato da Dontnod Entertainment merita di essere giocato almeno una volta, dall’inizio fino alla fine, su qualsiasi piattaforma si abbia a disposizione.