Vetture autonome: due incidenti aprono un dibattito sulla sicurezza

Molti ancora i dubbi sulla questione legata alle auto senza conducente: sono davvero sicure? Come funziona in caso di incidente?

Le vetture autonome molto probabilmente in un futuro non molto lontano rimpiazzeranno completamente (o quasi) i veicoli guidati da esseri umani.
I problemi nati in questi giorni riguardano la sicurezza effettiva dei mezzi, direttamente collegata all’efficacia degli algoritmi che permettono alla macchina di guidare senza l’intervento di una persona.

Le polemiche sono nate principalmente in seguito a due incidenti accaduti negli ultimi due mesi negli Stati Uniti, durante i primi test su strada.
Il primo, avvenuto in California, riguarda un modello di Tesla in modalità autopilot, schiantatosi ai 100km/h contro un camion dei pompieri fermo.
Nel secondo, invece, una Chevy Bolt ha investito un motociclista proveniente dalla direzione opposta, a San Francisco.

In entrambe le situazioni, la colpa è stata affidata ai veicoli autonomi.
Il tutto è probabilmente stato causato da qualche errore effettuato dell’intelligenza artificiale implementata a bordo dei veicoli.

“Mentre lavoravamo ad un incidente in tangenziale, il nostro mezzo Engine 42 è stato colpito da una Tesla che viaggiava a 105km/h. Il pilota ha dichiarato che il veicolo era in modalità autopilot. Sorprendentemente non ci sono stati feriti! Per favore state allerta mentre guidate!”

Questo ci fa rendere conto di quanto queste vetture non siano infallibili, soprattutto con la presenza di altri veicoli guidati ancora da persone in carne ed ossa.

Un’altra questione molto discussa riguarda a chi addossare la colpa in queste situazioni.
I danni devono essere pagati dal conducente? Dalla casa produttrice dell’auto o dall’azienda che ha creato l’algoritmo poi installato nel veicolo?
Voi che ne pensate?